Bell Atlantic divora un altro colosso tlc

Bell Atlantic divora un altro colosso tlc ACQUISIZIONI Dopo Gte compra Air Touch (numero uno dei cellulari) per 48 miliardi di dollari Bell Atlantic divora un altro colosso tlc Il gruppo Usa sfiora il 40 per cento in Omnitel ROMA. Nuova mega-acquisizione in arrivo nel mondo delle telecomunicazioni internazionali: la Bell Atlantic, il maggior operatore americano per le telecomunicazioni locali, sarebbe in avanzate trattative per l'acquisizione della Air Touch, il numero uno mondiale della telefonia mobile, in un'operazione del valore di 48 miliardi di dollari (74 mila miliardi di lire). La notizia è stata diffusa dalla catena televisiva americana Cnbc secondo la quale l'operazione potrebbe essere annunciata la prossima settimana. L'acquisizioone consentirebbe alla Bell Atlantic di assumere le dimensioni di un operatore globale di telecomunicazioni in grado di competere con i giganti americani Att, Nextel e Sprint. Per la Bell Atlantic si tratterebbe della seconda maxi-acquisizione dopo quella della Gte da oltre settanta miliardi di dollari (pari a circa 120 mila miliardi di lire). L'acquisizione della Air Touch da parte della Bell Atlantic avrebbe anche un forte impatto in Italia in quanto rappresenterebbe un nuovo colpo di scena nell'azionariato dell'Omnitel, il secondo gestore italiano della telefonia mobile. I due gruppi di telecomunicazioni americani deterranno infatti complessivamente il 38,6 per cento del capitale di Omnitel dopo la conclusione dell'Opa (offerta pubblica di acquisto) da 2400 miliardi che Olivetti e Mannesmann, i due soci maggiori, hanno lanciato sulla Ccil, un altro azionista di Omnitel con il 10,3 per cento del capitale. Il controllo della società di telefonini - diventata il secondo maggior operatore di telefonia mobile in Europa dietro a un'altra italiana, Tim del gruppo Telecom - resterà nelle mani dell'accoppiata italo-tedesca (50,3 per cento che potrebbe scendere al 46,9 per cento nel caso in cui Bell Atlantic esercitasse i diritti di opzione di cui gode) ma alle sue spalle ci sarà un colosso Usa con una quota di poco inferiore al 40 per cento. La stessa Bell Atlantic è impegnata nell'acquisizione della Ccil con una quota di 800 miliardi di lire, analoga a quella che spenderanno ciascuno degli altri due partner, Olivetti e Mannesmann. I movimenti azionari in Omnitel spiegano l'effervescenza del titolo Olivetti che nel 1998 è stato l'azione con il maggior incremento annuo: + 513 per cento. La fusione tra Bell Atlantic e Air Touch, con i suoi quarantotto miliardi di dollari, segue altri colpi del genere nel campo delle telecomunicazioni nell'anno appenta trascorso. La stessa Bell Atlantic si era fusa con Gte a luglio in un affare da settantun miliardi e trecento milioni di dollari e Att e Telecomunications sono state protagoniste di una fusione da sessantanove miliardi e ottocento milioni di dollari e WorldCom e Mei da quarantatre miliardi e quattrocento milioni di dollari. Il controllo della socieltà italiana resta a Olivetti e Mannesmann

Persone citate: Mei, Olivetti, Touch

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma, Usa