«Il disprezzo per chi è diverso è atto di guerra»

«Il disprezzo per chi è diverso è atto di guerra» Il Cardinal Martini «Il disprezzo per chi è diverso è atto di guerra» MILANO. «Il compito di noi credenti è quello di custodire la pace nei nostri cuori e di ristabilire la pace intorno a noi». Lo ha detto l'arcivescovo Carlo Maria Martini che, nella pontificale di Capodanno, si è soffermato sui temi della pace richiamandosi anche al messaggio del Papa. «Il contrario della pace - ha detto ancora Martini - non è solo la guerra, ma l'egoismo, l'apatia, il disinteresse verso gli altri, l'indifferenza, il disprezzo verso chi è diverso da noi». E il tema della pace ha permesso all'arcivescovo di Milano di salutare e ringraziare ancora una volta i 100 mila giovani arrivati in città per il raduno promosso dalla comunità di Taizé. Erano in tantissimi anche ieri sera e hanno applaudito quando Martini ha salutato Frère Roger, fondatore della comunità, presente in Duomo. [Ansa]

Persone citate: Cardinal, Carlo Maria Martini, Martini

Luoghi citati: Milano