Bombe di Hamas sulla pace in ginocchio

Bombe di Hamas sulla pace in ginocchio Bombe di Hamas sulla pace in ginocchio Due attentati in Israele dopo l'annullamento del vertice egiziano TEL AVIV AldoBaqiiis Dolio l'annullamento in extremis del yertice di Sharm el Sheikh (Egit�to) con il premier Ehud Barak, previsto per ieri, energiche pressio�ni vengono esercitate sul presidente Yasser Arafat affinchè accetti in linea di massima un pacchetto di proposte sulle quali secondo Bill Clinton dovrebbe fondarsi un accor�do definitivo di pace fra israeliani e palestinesi. Ieri, dopo un sofferto dibattito, il governo israeliano le ha accolte a condizione che i palestinesi faccia�no altrettanto. Barak ha inoltre inviato a Clinton una richiesta di chiarimenti da cui traspare che Israele respinge uno dei punti cen�trali della iniziativa statunitense, ossa il passaggio della superficie della Spianata delle Moschee sotto assoluto controllo palestinese. Mentre si cerca attivamente di rilanciare il dialogo israelo-palestinese, il terrorismo islamico ha colpi�to di nuovo con la esplosione di due onligni in un autobus nel pieno centro di Tel Aviv. Poteva essere una carneficina, ma il bilancio delle vittime dell'attentato di Hamas è stato contenuto: 15 feriti. Poche ore dopo altri ordigni (della Jihad isla�mica) sono esplosi nella striscia di Gaza provocando la morte di due militari israeliani e il ferimento di altri due. La notizia del primo attentato è giunta mentre Arafat, al Cairo, spie�gava a Hosni Mubarak di non aver respinto le idee avanzate da Clin�ton, ma di essersi limitato a chiede�re i necessari chiarimenti. I punti dolenti restano Gerusalemme, la spianata delle Moschee, i confini del futuro stato palestinese, la sorte delle colonie, il ritomo di milioni di profughi. «Più che le linee generali, vogliamo conoscere i dettagli», ha rilevato il negoziatore Saeb Erekat. Arafat ha precisato che da parte palestinese approfondite consulta�zioni sono ancora in corso: sia nel gabinetto, sia nel Comitato esecuti�vo dell'Olp e se necessario anche nel Consiglio centrale dell'Olp. Luned�ha detto Arafat a Mubarak una apposita riunione inter-araba do�vrà pronunciarsi sulla iniziativa di Clinton. In vista di quella critica riunione Shimon Peres è partito per il Marocco dove intende illustrare a re Mohammed VI le idee israeliane relative al futuro di Gerusalemme ■in generale e della Spianata delle Moschee in particolare. «Le due parti sembrano adesso più vicine ad un accordo di quanto non lo fossero nel luglio scorso a Camp David», ha commentato Clinton. «Israele accet�ta i nostri parametri, adesso atten�diamo la risposta palestinese». Nel frattempo sul terreno c'è chi lavora per sventare qualsiasi ipote�si di accordo. I passeggeri della linea 51 avevano da pochi minuti lasciato la stazione centrale degh autobus di Tel Aviv quando dal sedile posterio�re si è sprigionata una lunga lingua di fuoco. Dei tre ordigni installati da militanti islamici palestinesi per dimostrare che malgrado i serrati dispositivi di sicurezza l'intifada può colpire anche a Tel Aviv, solo uno è esploso. Un secondo è stato disinnescato, il terzo era difettoso. Doveva essere ima strage. La tecnica desta preoccupazio�ne. A quanto pare gli attentatori erano a bordo di una automobile che seguiva l'autobus e con un telecomando (forse un telefono cel�lulare) hanno provocato l'esplosio�ne mentre il veicolo si trovava a pochi metri da una stazione di benzina. A Gaza, gli ordigni deposti dalla Jihad islamica al valico di Sufa, hanno ricordato quelli dei libanesi Hezbollah. Un ordigno lasciato be�ne in vista funge da richiamo. All'ar�rivo degli artificieri ne esplodono alcuni altri, mentre sui militari vie�ne indirizzato un fuoco nutrito. Questi episodi di violenza (a cui si è aggiunto un agguato contro un colono ad Elon Moreh, in Samaria) hanno confermato nella destra isra�eliana la convinzione che ogni se�gno di debolezza del governo israe�liano sia inevitabilmente ricambia�to da parte palestinese con nuove violenze. Ieri alcune delle pietre millena�rie del Muro del Pianto si sono macchiate di rosso quando un turi�sta statunitense ha lanciato contro di esse due bottighe di vetro conte�nenti inchiostro rosso. L'uomo ha voluto protestare contro lo spargi�mento del sangue dei palestinesi durante la repressione dell'intifada. teli ****i ■vt ( ■'» vi ; 'fjèì0fù Un uomo tenta di pulire il Muro del Pianto a Gerusalemme imbrattato di vernice rossa da un turista americano