Un chilo di esplosivo contro «il manifesto» di Guido Ruotolo

Un chilo di esplosivo contro «il manifesto» Un chilo di esplosivo contro «il manifesto» Ferito soltanto l'attentatore: è grave Guido Ruotolo ROMA Un boato, vetri che vanno in frantu�mi, calcinacci che cadono e le porte, alte, squarciate, con le comici di marmo pericolosamente staccate nel vuoto. L'androne delle scale piomba nel buio. I soccorsi. C'è un uomo sanguinante, ha le gambe maciullate, il corpo ustionato. Si lamenta: ((Aiuta�temi, aiutatemi, ho freddo, ho fred�do», ripete ai soccorritori. Qualcuno avrebbe anche sentito il ferito ripete�re frasi confuse: «Che cosa mi hanno dato...che cosa mi hanno fatto fare...» E' mezzogiorno e al terzo piano di un palazzo della centralissima via Tomacelli c'è la redazione de «il manife�sto». E' proprio all'ingresso del giorna�le che esplode una bomba. L'onda d'urto è micidiale, ha una potenza tale che escono dai propri binari persino le due porte d'acciaio degli ascensori. A mettere la bomba è un terrorista di destra, Andrea Insabato, che rimane coinvolto nell'esplosione. Soccorso dai giornalisti del quotidia�no comunista, Insabato viene traspor�tato al vicino San Giacomo. Poi, trasfe�rito al San Camillo, finisce in sala operatoria: ha le gambe maciullate, c'è il rischio di amputazione ma l'operazione riesce. La Squadra Mobi�le della Questura di Roma gli ha già notificato un verbale d'arresto per strage, fabbricazione e detenzione di materiale esplodente. Funzionari del�la Digos hanno perquisito le case di una quarantina di amici di Insabato, tutti legati agli ambienti dell'estrema destra, anche a Forza Nuova. La bomba al «manifesto» è «una bomba che poteva ammazzare», ripe�te Valentino Parlato, uno dei padri fondatori del giornale. Maurizio Ferri�ni lavora al quarto piano di via Tomacelli, alla società che si occupa della raccolta pubblicitaria per il gior�nale: «Subito dopo il botto sono sceso per le scale. Era buio. Dalla redazione uscivano alcune persone. Accanto all'ascensore c'era il ferito che si lamentava: "Ho freddo, aiutatemi". Gli ho chiesto il nome, lui mi ha risposto Insabato. Che fai qui? "Ma... io allevo solo cani". Sì, mi ha risposto proprio cosi. Solo più tardi ho capito che quel ferito era l'attentatore. Nel�l'attesa dell'ambulanza si è appoggia�to alla mia spalla. Tremava, aveva freddo, gli abbiamo tamponato l'emorragia alla coscia con una cin�ghia». A mezzogiorno la notizia del�l'esplosione arriva contemporanea�mente al botto a Montecitorio, a Palazzo Chigi, al Quirinale. Via Tomacelli è una processione di esponenti politici, della maggioranza e dell'op�posizione, di ministri e sottosegreta�ri Piovono attestati di solidarietà. Il clima è teso. Vigili del fuoco, poliziot�ti, carabinieri presidiano la strada. Arriva il magistrato titolare delle indagini, il pm Franco lonta: «Un pazzo? Può essere, sicuramente non un suicida». Battute a caldo, è troppo presto per fare ipotesi. Chi è Andrea Insabato, l'attentatore? Quarantun'anni, da sempre collocato a de�stra, all'estrema destra. A sedici anni è tra gli autori di im assalto a una sezione del Pei. Poi fonda Terza Posi�zione, passa attraverso i Nar, il Movi�mento Politico Occidentale di Boccac�ci, Forza Nuova, MilitiaChristi, Rinascita nazionale. Finisce in carcere più volte, anche per aver bruciato al�l'Olimpico una bandiera con la stella di David (reato di istigazione all'odio razziale). «Non corrisponde al vero dice un investigatore del Ros dei Carabinieri che era un isolato. Saba�to scorso partecipò alla manifestazio�ne di Forza Nuova a favore di Haider, in piazza Risorgimento. E anche se non con la tessera, sicuramente era legato proprio a Forza Nuova». Al terzo piano di via Tomacelli sono già al lavoro gli uomini della Scientifica, per i rilievi. Che tipo di esplosivo è stato usato, quale l'inne�sco, perché Insabato è rimasto ferito? E' presto per avere una risposta certa, il funzionario della Scientifica abbozza delle ipotesi: «La bomba era avvolta in un contenitore di plastica, forse in uno zainetto. Si tratta di circa un chilo di polvere nera da scarica�mento da fuochi pirotecnici». Insom�ma, {ìolvere esplosiva ricavata dai fuochi di Capodanno. E la miccia? Il sistema di innesco? «Non abbiamo trovato né tracce di detonatori né di sistemi di attivazione, timer. Dun�que, si tratta di miccia, di una miccia corta. L'attentatore era convinto di avere tempo a disposizione. Abbiamo trovato anche l'accendino per le sca�le». Per gli investigatori, la dinamica dell'attentato non ha misteri: Insaba�to chiede alla portiera dov'è il ((mani�festo», per consegnare un pacco dono. Si infila in ascensore. Arriva al terzo piano: come al solito, la porta della redazione è socchiusa. Lui si accovac�cia e questo è quasi certo per il tipo di ferite che riporta dall'esplosione, dalle ginocchia in giù l'effetto è deva�stante -, accende la miccia e l'esplosio�ne è immediata. «Dobbiamo verifica�re se si tratta di un incidente di percorso spiega un investigatore oppure se era convinto che aveva una miccia a lenta combustione. E, dun�que, se qualcuno l'ha ingannato». Le indagini dovranno accertare proprio questo: Andrea Insabato ha agito da solo oppure aveva dei compfici? In questura fanno notare che tra l'atten�tato a «il manifesto» e quello contro il Museo Storico della Liberazione, in via Tasso, vi sono (parecchie analo�gie». Ora si cerca un complice Forse l'uomo è stato tradito da una miccia troppo corta ntatore: è grave CROCEVIA DELLA CRONACA LUIGI PINTOR ROSSANA ROSSANDA 5C piano COSI' LA REDAZIONE DEL MANIFESTO | NEGU ANNI : 10 piano PORTIERE 4" piano SEDE LA VOCE REPUBBLICANA SEDE PARTITO SOCIALISTA 3" piano SEDE MONDO OPERAIO ATTUALE SEDE | REDAZIONE MANIFESTO 2" piano SEDE DELL'AVANTI ON. BALSAMO TIPOGRAFIA COLAGRAF PROTAGONISTI DI UN PALAZZO AL CENTRO DELLA POLITICA DAL 1971 PINTOR, MAGRI, ROSSANDA, PARLATO, SARTRE, DE BEAUVOIR, GARCIA MARQUEZ, JANE FONDA, CARLOS FRANQUI, LE0NID PLIUSCH, K.S. KAROL, BENNI, STARNONE, ANNUNZIATA, CASTELLINA, ALIGHIERO B0ETTI, FORTINI, ECO, UGO LA MALFA, GIORGIO LA MALFA.SPADOLINI, CRAXI, DE MICHEUS, MARTELLI, FLORES D'ARCAIS, AMATO, ACQUAVIVA

Luoghi citati: Roma