LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI
LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI 2000:STRAGEDICROMSTl LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI Fiamma Nirensteìn FALCIATO davanti alla televi�sione con la moglie e la figlia, come è accaduto a Antonio Gomez Gomez, giornalista colom�biano della radio Ecos della Sierra; oppure entrando in uffi�cio dal parcheggio privato, co�me per Jean Leopold Domini�que, di Radio Haiti Inter; alla fermata dell'autobus, come è toccato al fotografo dell'Industan Time Pradeep Bathia; o senza che nessuno osi racconta�re com'è accaduto, come per Sarbast Mahmud, giornalista curdo di Irbil, nel Kurdistan controllato dall'Iraq; e ancora alle nove d�sera sol suo porto�ne, come per Sérgei Novikov, giornalista radiofonico di 36 an�ni. Così, nei loro scenari domesti�ci, sono stati uccisi gli eroi dell'informazione del 2000, fino�ra sessantadue. Gente normale, colleghi normali. Gli inviati che raccontano le storie dei campi di battagha del mondo, spesso si sentono chiedere: «Non avete paura?». Il giomahsta interpella�to, di solito, fa un sorriso imba�razzato. Non vuole apparire sbruffone, sa in cuor suo che ci sono molti colleghi che corrono rischi maggiori eh quanti non ne corrano i testimoni dei conflitti. Fare l'inviato di guerra è mestiere rischioso, s'intende, ma i veri eroi dell'informazione sono al�tri, quelli che affrontano giorno per giorno la violenza di una società dittatoriale e le minacce del terrorismo. Nella lista dei sessantadue lavoratori dell'informazione, cui si aggiungono i loro colleglli, autisti, sherpa, operatori d�com�puter, quasi nessuno era una grande firma, un celebre foto�grafo di guerra come Robert Capa. C'è il modesto redattore di una radio, il giornalista d�un bimestrale. Li ha uccisi il contra�sto fra informazione libera e società autoritaria: il loro eroi�smo è stato semphee e perfetto. Guardare a occhi aperti la malat�tia che invade il mondo: quando il momento in cui infili la chiave nel portone può nascondere la rappresaglia d�mafie offese. In troppe nazioni ancora un poten�te minacciato può falciare un cronista senza neppure che «va�da sul campo d�battagha». E' il «campo d�battaglia» die ti vie�ne ad ammazzare, quando sei un buon giornalista e la società che guardi non ti piace. ORAGOiOSI E SCONOSCIUTLe piccole grandi storie dei 62 reporter uccisi A PAGINA 25 E SU www.iastampa.lt
Persone citate: Antonio Go, Gomez, Jean Leopold, Novikov, Pradeep Bathia, Robert Capa
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