Trappola mortale sulle Alpi per 10 turisti di Paolo Colonnello

Trappola mortale sulle Alpi per 10 turisti Trappola mortale sulle Alpi per 10 turisti Il ghiaccio provoca incidenti nel Lecchese e nel Bergamasco Paolo Colonnello inviatoinALTAVALBREMBANA k' E'come se il vento gelido delNord, che spira da due giorni suite cime di Lom�bardia, avesseportato con sé terimattìna anche un àuto di morte. Tra, te Alpi del Lecchese e quelle della Beigamasca sono state 10 le persone che la montagna ha ucdsò, m^iiottendóte nei suoi canaloni, nei dirupi ghiacriati, nei crepacci insidiosi sotto croste di neve che il caldo, poi la pioggia e infinp il gelo di questo clima impazzito han�no trasformato in trappole mortali, a cui nemmeno i più esperti hanno potuto sfuggire. Fa freddo per le strade di Oltre il Colle, piccolo paese a mille metri d'al�tezza in Vài Brembana: davanti al piccolo cimitèro c'è un gruppetto di persone che parlotta a bassa voce. Argomento: questa domenica tragica. Qui sono state portate le salme di quattro delle 10 vittime. «La monta�gna è bella ma crudele è uno dei commenti -, non oggi però. Perché la montagna era ricoperta da una lastra di ghiaccio pericolosissima e in queste condizioni si fa fatica a non scivolare, anche se si hanno i ramponi. Se mette�vi il sedere a terra eri morto. C'era troppo ghiaccio». Il primo allarme è scattato quasi contemporaneamente intomo alle 10,30 sia sul Resegone (1,875 metri) e la Grigna (2.140 métril/niontagne care ai tecchesi, che sul Pizzo Arerà (2.500 metri), dmà che sovrasta l'alta Val Brembana. A lanciarlo sono stati gli escureionisti che ieri mattina, compia�ce la bella giornata, avevano deciso di dare l'assalto alle montagne fmalmente innevate. Percorsi impegnativi ma non impossibili affrontati, spesso, da persane esperte e con scrupolo, Ma inutile davanti alle insidie delle Alpi lombarde, diventate in 48 rare levigate lastìtì'dighìaccio. -■■ , Coàu^itoò a morire è stato Luijp .Bigamonti, 50anmdiOggiono.Prècipita per centinaia di metri lungo i ghiac�ci della Grigna settentrionale, in zona Comolli Alti. Foco più in basso, poco più tardi, muore Pietro Ticozzelh, 57 anni di Pasturo.Quasi contemporanea�mente, a 50 chilòmetri di distanza, in -alta Val Brembana, un uomo di 37 anni, Agostino Ghilardi, scivola in un canalone nel tentativo di salvare il suo cane, un husky, precipitato poco pri�ma, a 150 metri dal rifiigio Capanna 2000. Ed è stato l'inizio della giornata più tragica delle Alpi lombarde. In succes�sione, tra le 10,30 e mezzogiorno, gli allanni si sono susseguiti tra Bergamo e Lecco, in un crescendo «che sembra�va non avere mai fine», racconta un soccorritore. Le montagne avevano deciso di fare una strage. Sempre sul Pizzo Arerà, una vetta alta 2500 metri ricoperta di neve, tocca ad Agostino Berlendis, 39 anni, operaio di San Pellegrino, precipitare dal costone ghiacciato, sfracellandosi 300 metri più in basso. Foco più avanti, sullo stesso sentiero in costa cancellato dal ghiaccio, sul quale né ramponi né picozze possono nulla, cade Luigi Laz�zaretti, 34 anni, di Cologno al Serio. Pierangelo Epis, 34 anni di Verteva, a pochi chilometri da' Oltre il Colle, il paese della tragedia in Val Brembana, alpinista esperto, decide di soccorrere le vittime e i feriti di cui ha sentito parlare piùa valle. Faun'ùltima telefo�nata al suocero verso le 10,30, gli spiega che nonostante il sole e il cielo limpido la montagna lassù è una trap�pola di ghiaccio. Poi di lui si perdóno le tracce. Lo troveranno più tardi le guide del Cai in fondo a un burrone. In un'altra zona della Bergamasca, vicino alla Presolana, più o meno alla stessa ora, Alessandro Inverardi, 31 anni, infila gli sci per effettuare una discesa di sci alpinismo in neve fresca insieme con un amico. Ma alla prima curva scivola su una lastra di ghiaccio. Morirà poco dopo. Alle 10,56 è invece la volta di Roberta Comi, 23 anni, di Triuggio (Milano). La ragazza scivola nel canalone Caldera, sul Resegone, precipitan�do sotto gli occhi sconvolti di tre suoi amici, per almeno 300 metri. Saranno loro a dare l'allarme ed essere a loro volta portati in salvo dalle guide che. li ritrovano incapaci di muoversi sulla neve in stato di choc. Alle 11,13 ancora una volta è il Grignone, nel canalone Nevaio, a recla�mare una nuova vittima. Sijtratta di un giovane di Lecco, Ivan Palma, 28 anni, che muore durante il trasporto in elicottero verso l'ospedale di Lecco. Un tentativo di salvataggio che porta a un'altra macabra scoperta. Proprio gli elicotteristi scorgono infatti in fondo a un burrone, in zona bivacco Merlini, il cadavere di Gabriele Belletti, 41 anni diMeda (Milano). Da poco passato mezzogiorno, i soccorritori traggono in salvo Anna Mesci, 27 anni, milanese. Si è frattura�ta una gamba e ha subito diversi traumi: ma è viva. Ed è l'ultima vitti�ma di questa giornata. La magistratu. ra lecchese ha deciso di aprire un'in�chiesta, mentre le iguide più anziane ricordano che nessuna attrezzatura può competere con la severità della montagna. «La fatalità spiega Riccar�do Cassin,. 92 anni, grande conoscitore delle Alpi lecchesi e conquistatore di vette come la Ovest di Lavaredo o punta Wlaker delle GrandesJorassesè sempre in agguato. Nessuno va in' montagna a cercare la morte. E anche se oggi le attrezzature rendono tutto più sicuro, la prudenza non è mai abbastanza». LECCHESE •6RIGN0NÈ (zona bivacco Merlin!): 1 morto Gabriele BeHottti, 41 anni, di Meda (Milano) «GRIGNONE (zòna Comolli): 2 morti Pietro Tkozzelli, 57 anni, di Pasturo (Leccò) Luigi Rigamonti, 50 anni, di Oggiono (Lecco) • GRIGIMA SETTENTRIONALE (canalone del Nevaio): t morto Ivan Palma, 28 anni, di Lécco •RESEGONE (canalone Caldera): 1 morto Roberta Comi, 23 anni, di Triuggio (Milano) BERGAMASCO «ALTA VAL BÌREMBÀNA : (vicinò al Pizzo Arerà): 4mùrti v •:': -Agostino Berlendis, 39 anni, di San Pellegrino Terme Agostino Ghiiardi, 63 anni, di Aizanó Lombardo Luigi Lazzaretti, 34 anni, di Cotogno al Serio Pierangelo Epis, 34 anni, d�Verteva e ALTA VAL SERIAL (zona della presolana, sulla Cresta del Visolo): 1 morto Alessandro Inverardi, 31 anni, di Passirano (Brescia)