Valeruz: i dilettanti siano più preparati

Valeruz: i dilettanti siano più preparati IL CAMPIONE CHE HA VINTO TANTE VOLTE IL CERVINO Valeruz: i dilettanti siano più preparati «Non si va sulle cime soltanto per obbedire alla moda» intervista IL più bravo di tutti, Ric�cardo Gassin, 92 anni e una vita passata a con�quistare le vette, ha detto così: «Nessuno va a cercare la morte in montagna. E' stata fatalità, bisogna accet�tarla, accettare quello' che capita. Non ci sono partico�lari problemi climatici o di altro genere. Le montagne sono sempre le stesse. Ci vuole preparazione e pru�denza. Poi, non sempre ba�sta». La lezione sembra que�sta: non basta amare la montagna, per credere di essere ricambiati. E' una lezione vecchia come il mondo. "•Tony Valeruz, un altro dei grandi, il «discesista dell'impossibile», è più du�ro di tutti. Troppe morti? «Colpa del sistema. In mon�tagna ci si va per moda». Le guide? «Pensano solo ai sol�di. Hanno dimenticato gli ideali. E con i soldi non sempre ti salvi la vita». Toni ha 50 anni, ha disceso 5 volte con gli sci la parete Est del Cervino, ha violato la pericolosissima parete Nord dell'Eiger, e gli sono bastati 3 minuti per scende�re lungo la parete Nord del Lyskamm del Monte Rosa, chiamata «la mangiatrice di uomini». Tutte le volte che ci sono dei morti ih montagna saltano fuori le solite polemiche. Sono giuste? «Hanno un fondamento. Manca una preparazione di base. Poi, s'è creato un siste�ma perverso. Le piste sono intasate, e molti cercano so�luzioni alternative. Lo snowboard ormai ha il 30/40 per cento di praticanti rispet�to agli sciatori. Altri fanno scelte differenti solo per se�guire una moda. Non capisco�no mica dove vanno. D'esta�te dove ci va la gente a mangiare il capriolo è una cosa. D'inverno è vm'altra. I morti di oggi riflettono que�sto errore madornale, anche questo dilettantismo». Sono le vittime di una moda? La gente vuole scappare e non si rende conto di quello che fa? «Sì. Sempre di più. Lo sci alpinismo è l'iceberg di que�sta moda. E' una condizione sociale, più che una cultura sportiva». Durissimo... «Ma è così. Non possiamo buttare tutto sui regali di Natale. Tutto questo dilettan�tismo dimostra che c'è una moda, e che c'è un pericolo». ' Qualcuno dice che il cli�ma ha cambiato i ghiac�ciai, le montagneNon potrebbe essere questo? «No, no no. E' da escludere nella maniera più assoluta. Panzane senza fondamento. C'è della gente che muore perché affronta situazioni che non conosce. Questa è la verità, lasciando da parte le critiche al Cai e alle scuole». Quali critiche? «Come dire? Il Cai è un po' impreparato, nel senso che non ha pazienza. Fa troppo in fretta a mandare i dilettan�ti fuori pista, mi spiego?». , Che cosa significa? «Oltre il sentiero c'è un mon�do sconósciuto e qui bisogna fare attenzione. Andare pia�no, gradino per gradino. Cal�ma a dire: bravo, sei un alpinista. Invece, bisogna fic�care nella testa della gente che deve fare solo quello che sa e andare solo dove cono�sce». EU Cai? «Fa quello che può». Vuol dire che non fa a sufficienza? «Esatto». Walter Bonatti ha propo�sto la patente per anda�re in montagna. Che ne pensa? «E da escludere». E perché? «Perché vuol dire ambienti chiusi e esclusivi. Hanno ten�tato in Russia e non ci sono riusciti. E poi chi dà la paten�te? Che cosa mi rappresenta? La diamo anche a vm camo�scio? Anche lui va in monta�gna. Finirebbe come sempre, si prenderebbero le decisioni periSteiésii. iffiaSSnlpÉL, è una regola che non vale». In strada la danno, e in mare, pure. Non è solo una provocazione. Serve perché almeno impari qualcosa. E allora? «Attenzione. In mare è neces�sario. La dai per le barche. Non dai la patente a chi nuota. In montagna, il para�gone va fatto con chi nuota. C'è una patente per quelli che sanno nuotare? Impara�no e basta». Ma alla fine, che cosa si può fare? «Niente. Quando ci sono tan�ti morti, è la società che è fatta così. Un tempo, l'alpini�sta era.il puro che rischiava la vita per il grande risultato. Ma si allenava tutti i giorni per ottenerlo. Oggi, c'è anco�ra. Ma assieme a lui, ci sono tutti questi che credono di poterlo fare così. Si va sulle cime per consumismo, per moda. E alcuni di quelli che 10 fanno non si rendono nem�meno conto di dove stanno andando». Molti sono con le guide, però... «Questo è un altro problema. 11 più grave. La guida accom�pagna il cliente solo per sol�di. Non c'è amore della mon�tagna, non ci sono ideali. Niente. Con i soldi fai tutto». «Le disgrazie non dipendono dal clima. Il Cai non ha pazienza Fa troppo in fretta a mandare la gente ftiori pista» «Un tempo l'alpinista era il puro che rischiava la vita per il grande risultato, ma si allenava tutti i giorni»

Persone citate: Tony Valeruz, Valeruz, Walter Bonatti

Luoghi citati: Russia