Il generale del Golfo al posto della Albright

Il generale del Golfo al posto della Albright Il generale del Golfo al posto della Albright Bush sceglie Colin Powell come Segretario di Stato Franco Pantarell�NEW YORK Colin PoweU sarà U segretario di Stato di George Bush. L'annuncio lo ha fatto il presidente eletto neUa scuola di Crawford, la locaUtà del Texas dove si trova il suo ranch, e non ha colto di sorpresa. QueUo di PoweU, durante la cam�pagna elettorale, era U nome che ricorreva sempre quando si trat�tava di tranquillizzarsi per la scarsa competenza di Bush in poUtica estera (tanto che U «New York Times» lo beccò dicendo che quello per cui stava concor�rendo era U posto «di comandan�te in capo, non di comandante consigUato»). Fierissimo deUa sua scelta, Bush ha detto che PoweU «dovunque vada, chiun�que veda, rappresenta U megUo degU Stati Uniti d'America». E lui ha dato un anticipo di queUa che sarà la sua poUtica avvertendo quei Paesi «fuori del sentiero deUa democrazia e deUa libertà» che gU Stati Uniti «si ergeranno con forza, assieme ai loro alleati, contro di loro» e che «difenderan�no i loro interessi da posizioni di forza». Questo succederà natural�mente anche nel Golfo Persico, ha detto PoweU, ricordando che Saddam Hussein non ha ancora adempiuto a tutti gU obblighi dettatigU daU'Onu: «Lavoreremo con i nostri aUeati per ridare energia al regime deUe sanzioni, e non lo faremo per colpire il popolo iracheno, ma per proteg�gere i popoU deUa regione». La prossima nomina, forse già oggi, sarà queUa di Condoleezza Rice al posto di consigUere per la Sicurezza Nazionale: per�ché U suo e U nome di PoweU sono i più ovvi, ma anche perché l'idea di nominare innanzi tutto due neri è sembrata buona per una Presidenza che deve riconciUare l'America e nei confronti deUa quale l'ostiUtà dei neri è tuttora la più forte. Quanto aUe altre nomine, dopo la delusione che gU ha dato John Breaux, U senatore democratico che spera�va di coinvolgere nel governo sempre per via deUa riconciUazione, Bush prevede di annun�ciarle molto lentamente, secon�do una strategia (spiegava un suo uomo, con la pratica del�l'anonimato subito inaugurata) tesa a «ottenere ogni giorno un titolo positivo suigiomaU». Domani è U giorno fatidico in cui si riuniranno i 538 Grandi Elettori cos�faticosamente scel�ti, almeno in Florida, per elegge�re formalmente U nuovo capo deUa Casa Bianca. Una formaUtà che fa appena notizia, di soUto, ma stavolta un evento che sarà seguito con grande interesse. Gra�zie a ciò che è accaduto, infatti, gran parte degU americani ha scoperto (ed è stata una scoperta sgradevole) l'esistenza di questi signori che contano più di quegU oltre 300 nula voti che Al Gore ha preso in più di Bush. Devono proprio votare come sono stati «istruiti» a fare?, si sono chiesti in molti. E quelU di loro che navigano su Internet hanno avu�to deUe risposte alquanto interes�santi. Per esempio, che in 24 Stati non c'è nessuna legge che impon�ga ai Grandi Elettori di dare U loro voto aU'uomo che sono stati mandati a sostenere, e che in passato è accaduto più di una volta che fra loro si annidassero alcuni voltagabbana. Due studenti hanno perfino elevato U loro eventuale voltar gabbana a «grande valore patriot�tico», esortandoh da un sito di Internet a «votare onestamente per U candidato che ha ottenuto più voti popolari». Fosse solo un'esortazione non ci sarebbe di che preoccuparsi, per gU uomini di Bush. Il problema è che i due studenti hanno anche messo nel loro sito i nomi d�172 dei 271 grandi elettori repubbUcani, com�pleti di indirizzo, numero telefo�nico ed e-maU, in modo che chi vuole possa aggiungersi aUe esortazioni.'Da qui a domani, insom�ma, quei 172 disgraziati saranno bombardati, è da supporre, di messaggi di ogni genere. E' possibUe che qualcuno di loro ceda? «Non credo proprio dice imo di loro di cui si sa U nome, Vincent CaUahan, ma non lo Stato di appartenenza E' vero che in passato è accaduto, ma era sem�pre in circostanze in cui una defezione o due erano irrilevanti. Qui basta che tre elettori cambi�no per eleggere un presidente diverso». E questa è proprio la ragione per cui qualche batticuo�re qui o là si avverte, e di sicuro quando tutto sarà finito con U voto favorevole a Bush qualche sospiro di soUievo si leverà.

Luoghi citati: America, Florida, New York, Stati Uniti, Stati Uniti D'america, Texas