TRA BECKETT E KANTOR di Monica Bonetto

TRA BECKETT E KANTOR PROSA, VIDEO, MOSTRE TRA BECKETT E KANTOR Duepièces con i gemelliJanicki e un omaggio al grande polacco PI (IECI anni fa, a Cracovia, nei primi giorni di dicem�bre, un regista si aggirava tra le figure ieratiche degli attori in scena provando e riprovando il suo ultimo spettacolo. Lo spetta�colo si sarebbe intitolato «Oggi è il mio compleanno» e a differenza dei precedenti, non prevedeva la sua presenza in scena. L'ultimo giorno di prove, l'S dicembre del 1990, il regista improvvisamente moriva. Era Tadeus Kantor. Per ricordare la sua inimitabi�le figura artistica e per celebrare l'anniversario della scomparsa. Silvia Parlagreco (responsabile della Comunità Polacca di Tori�no) e Francesco Forte (direttore de «Lo stato delle cose», bimestra�le di critica e scrittura di Salerno) hanno organizzato ima serie.di avvenimenti che si svolgono a Torino da gioved�14 dicembre a mercoled�10 gennaio. Fulcro del�la rassegna intitolata «Tadeus Kantor-Cricot 2» sarà la mostra fotografica (ospitata da venerd�21 alla Galleria San FUippo) che raccoglie duecento stampe in bianco e nero scattate da Roma�no Martinis durante gli spettacoli del regista polacco fin dal 1969, anno in cui per la prima volta giunse in Italia un allestimento di Kantor, «La gallinella acquatica». Non fu tuttavia un grosso succes�so. Perché il pubbhco e la critica intemazionale si accorgessero di lui e lo consacrassero definitiva�mente, si deve attendere il 1975, anno de «La classe morta», l'alle�stimento, divenuto ben presto leggendario, che andò in scena a Milano nel 1977. E proprio «La classe morta», sebbene nella versione cinemato�grafica girata da Andrej W^jda, è il fuori programma previsto dalla rassegna video che la manifesta�zione torinese propone. I video sono otto documentari che Andrzej Sapija ha realizzato sulla figura e l'opera di Kantor e offrono tra l'altro performance realizzate per la televisione polacca, sequen�ze di allestimenti inediti per l'Ita�lia e la registrazione delle prove dell'ultimo spettacolo sino al gior�no prima della morte. Saranno proiettati in tre serate: gioved�14 e venerd�15 dalle 19 alle 22,30 nella sala Conferenze della GAM (via Magenta 31) e luned�18 con lo stesso orario al Café Procope; il 14 e il 15 è inoltre prevista la presenza di Sapija che presenterà la rassegna e resterà a disposizio�ne del pubblico. Il materiale che verrà proietta�to è prezioso non solo per uno sguardo critico postumo ma so�prattutto perché fu lo stesso Kan�tor a servirsene per il proprio lavoro. Fu infatti uomo di teatro nel significato più pieno e totale del termine: regista sì, ma anche attore, drammaturgo, costumi�sta, scenografo. Questa comple�tezza la si doveva in parte al suo apprendistato artistico avvenuto in gioventù tra le file dell'avan�guardia surrealista e del movi�mento dada, in parte alla parteci�pazione, in età più matura, ai movimenti di ricerca degli Anni 60 e 70. Nel 1955 intanto nasceva Cricot 2, la compagnia teatrale da lui fondata con cui lavorerà sino alla fine dei suoi giorni. Per un primo periodo vi furono allestimenti di testi altrui, poi all'incirca dalla metà degli Anni 70, venne la stagione dei grandi spettacoli di cui sarà autore e demiurgo assolu�to. Tra gli attori che lavorarono al suo fianco, un posto particolare ebbero sicuramente i gemelli Waclaw e Leslaw Janicki, con lui dal 1966 e ora, ospiti della rasse�gna intemazionale di spettacoli indipendenti «Una via teatrale», in scena marted�19 dicembre alle 20,45 al Teatro Juvarra. Saranno gh interpreti, affiancati da Janusz Jarecki (entrato a far parte del Gricot 2 nel 1981) di «Atto senza parole II» e di «Ohio impromptu», due testi di Samuel Beckett che avevano già rappresentato pro�prio allo Juvarra nel 1991. Il primo è una pantomima, il secon�do imo scarno testo costruito su due personaggi simmetrici, quel�lo che legge e quello che ascolta. Gh attori parteciperanno anche, mercoled�20 dalle 10 a Palazzo Nuovo, ad un incontro universita�rio: stessa sede e orario ma vener�d�15 per conoscere il regista Sapija. Il bighetto d'ingresso allo spet�tacolo costa 15 mila lire, quello alla mostra fotografica 8 nula. E' invece gratuito l'ingresso alle proiezioni dei video e agli incon�tri. Info. 011/669.80.27. . Monica Bonetto Un ritratto di Tadeusz Kantor. A destra i gemelli Janicki, suoi attori prediletti

Luoghi citati: Cracovia, Italia, Milano, Ohio, Roma, Salerno, Torino