OBOE E TROMBA NEL '700 di Leonardo Osella

OBOE E TROMBA NEL '700 RAI OBOE E TROMBA NEL '700 Due concerti di Mozart eHaydn e il festoso TeDeumdi Charpentier DUE prime parti dell'Orche�stra Sinfonica Rai si presen�tano in ruoli solistici vener�d�15 alle 21 al Lingotto. Sono l'oboista Carlo Romano e il trom�bettista Roberto Rossi, impegnati rispettivamente con il «Concerto in do maggiore E.314» di Mozart e con il «Concerto in mi bemolle maggiore Hob. VII n. 1 » di Haydn. Dirige Eliahu Ihbal. Il primo brano è in realtà catalogato come Concerto per flauto, ma si sa che venne ripreso quasi pari pari dal Concerto per oboe K.271k andato perduto, per porlo in fretta a disposizione del danaroso committente, il flauti�sta olandese De Jean; pare tutta�via che costui, conoscendo assai bene l'originale per oboe, ritro�vandosi in pratica ima semplice trascrizione abbia remunerato Mozart con la metà della somma pattuita. Quanto al Concerto per tromba, lo stesso Rossi ne indivi�dua la maggiore insidia nella coe�renza stilistica da osservare lun�go l'intera arcata del brano, che verrà eseguito con ima agile trom�ba in mi bemolle. La serata comprenderà ancora due pagine sinfoniche, ancora con Mozart ad aprire e Haydn a chiudere. Di un Mozart diciotten�ne verrà proposta la «Sinfonia in la maggiore K.201, a metà tra lo stile dell'altro Haydn (Michael) e quello cosiddetto galante. Di Haydn (il grande Franz Joseph) si ascolterà la «Sinfonia in re mag�giore n. 101» nota come «L'Orolo�gio»; tale sottotitolo le fu attribui�to, a causa del ritmo regolare dell'Andante, che ricorda il batti�to di una pendola. Di alto rilievo artistico è poi l'appuntamento della Rai, sem�pre al Lingotto, di gioved�21 alle ore 20,30 e venerd�22 alle 21. L'approssimarsi del Natale ha suggerito un programma di carat�tere sacro intonato al periodo. Ecco il «Te Deum» di Marc-Antoine Charpentier, festosa celebra�zione del Signore, di cui è a tutti nota l'Introduzione, adottata da decenni come sigla musicale del�l'Eurovisione. A questa pagina ne seguirà un'altra di suprema bel�lezza, il «Magnificat in re maggio�re BWV.243» di Bach, che ricorda il poetico e mistico momento del�l'Annunciazione. Sotto la bacchet�ta di David Lloyd-Jones (sostitui�sce l'indisposto Peter Erckens) e con l'Athestis Chorus di Fihppo Maria Bressan, cantano solisti di vaglia: i soprani Teresa Ringholz e Jeanne Piland, il contralto Lani Poulson, il tenore Thomas Sunnegardh e il basso Ronnie Johansen. Leonardo Osella INBAL DIRIGE I DUE SOLISTI VENERDÌ'15 GIOVEDÌ 21 È LA VOLTA DILLOYD JONES CON UN GRUPPO DI CANTANTI DI VAGLIA m In alto da sinistra Rossi e Romano, sotto Lloyd-Jones e Jeanne Piland