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Un finto diamarite (quasi) perfetto PIETRE PREZIOSE E NON Un finto diamarite (quasi) perfetto Per smascherarlo occorre lo spettroscopio Raman L| UOMO ha sempre cercato di produrre in laboratorio materiaU simUi al diaman�te, pietra preziosa in assoluto. Nel tempo sono comparsi: lo spineUo sintetico, lo zaffiro incolo�re, U granato di ittrio e alluminio, il rutUo sintetico, il titanato di stronzio, il granato di gadolinio e gaUio, la zirconia cubica. Tutti hanno qualche proprietà fisica che permette di distinguerti facUmente dal diamante. Ma negU ultimi tempi è arrivata in gioielle�ria una nuova imitazione del diamante: la moissanite sinteti�ca. E ha creato lo scompigUo. Un metodo rapido e comunissimo per distinguere il diamante dalle imitazioni è quello della punta termica. Ma il test della punta termica scambia la moissanite per diamante in quanto le pro�prietà termiche dei due minerali sono molto simUi. Anche le strut�ture cristalline dei due mineraU non sono molto diverse. 11 dia�mante è costituito da atomi di carbonio legati tra loro in un reticolo cristallino in cui ogni atomo di carbonio è circondato e legato ad altri 4 atomi di carbonio (coordinazione tetraedrica); la moissanite è costituita da atomi di carbonio e di siUcio e neUa struttura cristallina ogni atomo di carbonio è circondato e legato a 4 atomi di siUcio e ogni atomo di sUicio a 4 atomi di carbonio. Ne risulta una struttura che conferi�sce aUa moissanite una durezza 9,25 neUa scala di Mohs, seconda solo al diamante ( 10 neUa scala di Mohs (dal nome da colui che la ideò). Questa è una scala empiri�ca di durezza in ordine crescente da 1 a 10, in cui dieci mineraU sono classificati seguendo U prin�cipio che ogni minerale scalfisce queUo precedente ed è scalfito da queUo che segue. Ciò significa che la moissanite sintetica è scal�fita dal diamante, che a sua volta non è scalfito daUa moissanite. La moissanite non è altro che un carburo di siUcio, più noto come "carborundum", scoperto acciden�talmente da Edward Acheson nel 1893, mentre tentava di sintetiz�zare il diamante. U termine carbo�rundum con cui chiamò U mate�riale sintetizzato è legato al fatto che presentava durezza compre�sa tra queUa del diamante e queUa del corindone (9 neUa sca�la di Mohs). Questa proprietà fisica permette di usarlo come abrasivo. Nel 1904 U premio No�bel per la chimica FerdinandHenri Moissan, scopr�U carburo di siUcio naturale in una meteori�te di Canon Diablo in Arizona. Essendo un materiale prodotto daUà natura, quindi un minerale, Kunz nel 1905 diede al carburo di siUcio U nome mineralogico di "moissanite" in onore a Moissan. Le proprietà fisiche di questo minerale interessante per l'industrua perché utilizzabUe nei semi�conduttori e in gioieUeria hanno spinto numerosi studiosi a ricer�care le condizioni sperimentaU per produrre in laboratorio gran�di cristalU. Si scopr�quindi che la moissanite può cristaUizzare in oltre 150 forme diverse, che corri�spondono a impUamenti diversi di uno strato siUcio-carbonio lun�go una certa direzione i diversi modi di impUarsi degU strati ven�gono detti poUtipi ma che preci�pitavano solo sotto forma di pol�veri o di cristalU piccolissimi. NegU ultimi armi la ditta ame�ricana Cree Research Inc. di Durham nel Nord Carolina è riuscita a prodiure grandi cristalU di un poUtipo deUa moissanitela eli�che ha caratteristiche interessan�ti da un punto di vista gemmologico, e ha introdotto sul mercato solo gemme tagUate. Le proprietà termiche di questa moissanite sono simUi a queUe del diamante, U suo indice di rifrazione -2,67 non è molto più alto a queUo del diamante 2,42 e molte caratte�ristiche gemmologiche sono vici�ne a queUe del diamante. Esisto�no tuttavia peculiarità deUa mois�sanite sintetica che pennettono di distinguerla in modo sicuro. Un microscopio ottico pennette di osservare neUa gemma dei tubuU che si dipartono daUa par�te centrale verso l'esterno. Que�ste strutture, create durante la crescita del cristaUo, non sono mai state viste nel diamante. Una seconda caratteristica distintiva è legata aUa struttura cristallina: U diamante cristallizza nel siste�ma cubico la sua struttura cristallina può essere ricondotta a un insieme di tanti piccoU cubi uniti tra loro neUe tre direzioni deUo spazio mentre la moissani�te è esagonale (la sua struttura può essere pensata come un insie�me di tanti prismi a base esagona�le uniti neUe tre direzioni deUo spazio). Questa differenza fa s�che uno spigolo di una gemma d�diamante, osservato in una qua�lunque posizione deUa gemma con una lente o un microscopio, appaia sempre come una linea unica e netta; uno spigolo di una gemma di moissanite, soprattut�to se la gemma è osservata indinata, appaia sempre come due linee parallele. Questo fenomeno, detto birifran^enza perché una linea viene vista due volte, è anche indicato in gemmologia come "sdoppiamento degU spigoU". Entrambe le caratteristiche ottiche tubuU e sdoppiamento degU spigoUsono facilmente osservabiU in una gemma smonta�ta di dimensioni accettabili. Per pietre molto piccole possono es�serci difficoltà di rilevamento, anche se con un microscopio le difficoltà diminuiscono. Esiste poi un'altra tecnica che permette di distinguere con sicu�rezza diamante e moissanite ed è la spettroscopia Raman. L'anaUsi Raman di una gemma è molto veloce, nel caso deUa moissanite richiede al massimo cinque minu�ti, non è distruttiva, è di sempUce esecuzione: è sufficiente porre la gemma con la tavola perpendico�lare a un fascio laser in uno spettroscopio Raman e si ottiene uno spettro caratteristico deUa gemma analizzata. Confrontan�do lo spettro di un diamante con queUo di una moissanite, la di�stinzione è inequivocabile. Spettroscopi Raman esistono in molti laboratori; uno è presso lUniversità del Piemonte Orientale neUa sede di Alessandria. Caterina Rinaudo Università Piemonte Orientale La moissanite sfugge ai soliti test di autenticità fatti in gioielleria Struttura dellaMoissanite. Atomi chiarì: silicioatomi scuri: carbonio Struttura della Moissanite. Atomi chiarì: silicio atomi scuri: carbonio