L'ameba è intelligente. Sa come districarsi in un labirinto

L'ameba è intelligente. Sa come districarsi in un labirinto ESPERIMENTO IN GIAPPONE L'ameba è intelligente. Sa come districarsi in un labirinto Il semplicissimo organismo cellulare riesce a trovare la strada più breve per raggiungere il cibo FINORA se ti dicevano che hai l'intelligenza di un'ame�ba non era certamente un complimento. Ma forse, stando aUe più recenti scoperte, U para�gone con questi organismi uniceUulari potrebbe non essere poi cosi offensivo. Un gruppo di ricercatori giapponesi ha infatti dimostrato che un organismo ameboide, U Physanun polycephalum, ha abbastanza intelli�genza da risolvere un proble�ma: trovare la strada più breve dentro un labirinto. L'esperimento, condotto dagU scienziati del Bio-Mimetic Control Research Centra di Nagoya in coUaborazione con altre strutture, ha messo in eviden�za, sostengono gU autori, "che U materiale ceUulare può mostra�re una intelligenza primitiva". Una conclusione sicuramente destinata ad aggiungere nuovi elementi all'eterno dibattito sul�le varie forme di intelligenza esistenti nel mondo vivente. Ciò che gli scienziati di Nagoya hanno fatto è stato di prepa�rare un terreno di coltura adat�to al Physanun polycephalum, un organismo spesso utilizzato per esperimenti sul movimento ceUulare. I ricercatori hanno poi suddiviso questa superficie piantandovi sopra alcune lami�ne verticali di celluloide in mo�do da creare un vero e proprio labirinto. Una volta preparato U campo, gU autori dello studio, i cui risultati sono stati pubbli�cati qualche settimana fa sulla rivista «Nature», hanno preso un Physanun aUo stadio di plasmodio (un periodo deUa sua vita nel quale forma un'unica grande ceUula), lo hanno suddi�viso in diverse parti e hanno sparso queste ultime nel labirin�to. Poco alla volta i frammenti si sono riuniti per formare un unico organismo che ha occupa�to tutti gU spazi disponibiU. Fin qui niente di strano. Poi, però, nel labirinto sono stati piazzati due mucchietti di sostanze nu�tritive in due punti diversi, che potevano essere coUegati tra loro seguendo quattro strade. Il Physarum, "sentito" U cibo, ha cominciato a ritirare le sue propaggini (pseudòpodi) da tut�ti �percorsi sfavorevoU. AUa fine l'intero organismo, nel ten�tativo di aumentare la sua effi�cienza, si è ridotto ad un unico filamento che andava da un mucchietto all'altro seguendo la via più corta. AUa base del fenomeno, sempre secondo i ricercatori giapponesi, ci sono le contrazioni ritmiche deU'involucro estemo del plasmodio, che formano deUe vere e pro�prie onde. Il rafforzamento di uno pseudopodo oppure U suo restringimento dipenderebbero proprio daUa direzione di que�ste onde di contrazione, influen�zate in questo caso daUa presen�za di cibo. E' ciò che i giapponesi hanno chiamato "calcolo ceUulare", qualcosa che potrebbe toglierci per sempre U gusto di risolvere i labirinti deUe riviste di enigmi�stica. Americo Bonanni -e ametie. organismi elementari, stanno rivelando incredibili doti «intellettuali»

Persone citate: Americo Bonanni

Luoghi citati: Giappone