Il fascino ambiguo di Speer, l'architetto gerarca del nazismo

Il fascino ambiguo di Speer, l'architetto gerarca del nazismo Gianni Rio.tta Il fascino ambiguo di Speer, l'architetto gerarca del nazismo LA vita di Albert Speer, il gerarca nazista che costru�i miti dell'hitleri�smo in architettura, è uno studio del fascino. Albert Speer, artista figlio di architetti, affascina Adolf Hitler al primo incontro, diventandone il solo confidente. Affascina i giudici al proces�so di Norimberga, mettendoli imo con�tro l'altro e sfuggendo al capestro. Affascina i secondini in galera, ottenen�do privilegi negati agli altri prigionieri tedeschi. Affascina i suoi seguaci, che per anni contribuiscono a un Fondo Speer per il mantenimento della fami�glia. La sua biografia a cura di Gitta Sereny ripercorre questa mostruosa ca�pacità di fascinazione, in un saggio che è già un classico del secolo scorso. Ora è tradotto in italiano anche Speer. Una biografia, lavoro monumentale del tedesco, giornalista e scrittore, Joachim Fest. Fest aveva raccolto a suo tempo le confidenze del gerarca e inquadra la sua vicenda nel cupo destino della Germania di Hitler, che ha descritto cos�bene in Obiettivo Hitler, cronaca dell'attentato al Fuhrer, fallito nel 1944. Speer non credeva nel partito: «la giacca di artista per te sarà sempre migliore della giubba di un soldato» sgrida un amico, sorpreso a sfoggiare un'uniforme da parata. Facile per Speer essere al di sopra delle parti: l'accesso a Hitler, costante e amichevole, la sua capacità di attrarne e mantenerne la fidu�cia e si può usare que sta pa�rola per il Fuhrer? l'affetto, lo proteggevano dalle camarille della corte nazista. L'architetto del regime costruisce e sogna utopie di marmo e luce. Le sue coreografie, le sue cattedrali di lampi e colonne, impressionano gli osservatori stranieri. Alla fine Hitler, quando si avvicina il crepuscolo della svastica, mette Speer a capo dello sforzo bellico tedesco. L'artista si rivela manager di guerra frenetico ed efficace e vola nel bunker assediato, per un ultimo saluto al suo adorato dittatore. A Norimberga Speer è il solo tra gli imputati a fiutare quella che lo storico Lucio Caracciolo ha battezzato «Alba di guerra fredda»: manipola i giudici russi contro gli alleati, gli americani contro francesi ed inglesi ed è condannato al carcere, scampando alla corda del boia. Là dissoda un terreno spoglio e ne fa un giardino fiorente, percorrendolo ogni giomo, per ore ed ore, «recandosi» a piedi, in fantasia, in lande lontane, il Medio Oriente, l'Asia. Il suo fascino persuade un secondino olandese a por�targli materiale proibito, e diffonderne messaggi. Pian piano, fino alla liberazio�ne, Speer crea un suo privato revisioni�smo, lasciando capire di non avere saputo dell'Olocausto (ma poteva davve�ro un uomo geniale come lui visitare un lager senza capire?), schermandosi die�tro un «nazismo estetico», allontanando�si dal Fuhrer che l'aveva amato, se non sessualmente, certo con trasporto. Infine i suoi ex camerati, disgu�stati dal suo trasformismo, lo denunciano pubblicamente. Non servirà: Speer muore circondato da un ambiguo e morbido fascino, solo nazi�sta a non essere considera�to un mostro. Fest ce ne spiega il per�ché con brillantezza: è il Lupo Cattivo il personaggio che più ci attrae nella favo�la di Cappuccetto Rosso, come nella Storia del '900. gianni.riotta@lastampa.it ntenerne la fidu� e si può re que pa�a sessualmente, certo con traspoInfine i suoi ex camerati, disstati dal suo trasformismodenunciano pubblicameNon servirà: Speer mucircondato da un ambigumorbido fascino, solo nsta a non essere considto un mostro. Fest ce ne spiega il pché con brillantezza: Lupo Cattivo il personache più ci attrae nella fala di Cappuccetto Rocome nella Storia del '900gianni.riotta@lastamp5; '■" «b»— Joachim Fest Speer. Una biografia trad. di Umberto Gandini Garzanti, pp. 432, L 49.000 BIOGRAFIA

Luoghi citati: Asia, Germania, Medio Oriente, Norimberga