La geometra di Cl, ombra di Formigoni

La geometra di Cl, ombra di Formigoni La geometra di Cl, ombra di Formigoni Quarant'anni, ex De, allieva della Fumagalli Carulli MILANO Alla fine, il più «francamente amareggiato» sembra proprio Antonio Di Pietro. Che per Mile�na Bertani, appena finita agli arresti domiciliari, riesuma un'espressione usata per se stes�so, il giorno in cui si dimise dalla magistratura. «La conosco professionalmente e quindi mi viene da pensare che in questa vicenda sia stata tirata per la giacchetta da qualche cattivo consigbere». E se sfugge il collegamento tra un assessore regionale e un pubblico ministero, «tirati per la giacchetta» in tempi e modi diversi, è certo che Di Pietro esclama im sincero «Pure lei! E questo non perché non condivi�da l'operato dei magistrati, che ovviamente rispetto anche per�ché conosco bene la loro serie�tà, ma piuttosto perché la cono�sco personalmente». Di Pietro si augura che «possa dimostrare la propria innocenza, e la invito pertanto ad affidarsi con serenità aba giustizia. Per�ché a naso mi sa che qualcuno le ha giocato qualche brutto scher�zo, e l'ha usata un po' troppo». Chi sia il «cattivo consiglie�re», ovviamente non lo dice. Chi è lei lo dicono invece in coro i compagni di partito: «Persona onesta e amministratrice capa�ce». Peccato che i giudici non la pensino cos�sul conto della bionda geometra, che all'ana�grafe risulta di 40 anni, sposa�ta, e senza figli, mentre politica�mente è nota come cresciuta all'ombra di Ombretta Fumagalb Cambi. Ex democristiana, tra i fonda�tori del Ccd a Milano, viene eletta per la prima volta consi�gbere regionale nell'aprile del '95, ed entra nel Consiglio e neba giunta, la prima giunta Formigoni. A giugno viene no�minata assessore ai Lavori pub�blici e all'Edilizia residenziale (i reati che le vengono contestati risalgono appunto a questo uicarico). Nel settembre diventa responsabile della Protezione civile della Lombardia, nell'ot�tobre dello «staff Valtellina» (che amministra i finanziamen�ti per la ricostruzione del dopo alluvione). Nel marzo del '98 cede le deleghe ab'Edibzia e alla Valtel�lina ad -Alessandro Moneta di Forza Italia. Resta salda alla guida dei Lavori pubblici, e se con la seconda Giunta Formigo�ni qualche maligno la dà in calo negli equilibri interni al Polo della Lombardia, eccola tornare alla grande nell'aprile scorso: assessore al Bilancio e Risorsefinanziarie. Nessun dubbio sulla sua fe�deltà a Formigoni (anche lei è di simpatie cielbne). Infatti, quan�do il Ccd non se la sente di decidere tra lei e Mario Scotti e delega la spinosa scelta al presi�dente, lui decide per Bertani. Lei ringrazia. Ora, agli arresti nella sua casa di Casorezzo, l'ormai ex assessore (ieri è stata sostitui�ta al volo da Romano Colozzi, ma solo «temporaneamente») si è detta «sorpresa» dalla decisione dei giudici. Stava preparando una riunione di lavoro a Como, dove doveva discutere dei «buoni benzina» da poco introdolii nelle zone della Lombardia confinanti con la Svizzera. Tutt'altre fac�cende che non gli appalti del dopo alluvione che le sono costati l'arresto. Ma è fiduciosa, e «del tutto sicura che ogni cosa si chiari�rà», come, ripeteva serenamen�te.negli "ultimi giorni a tutti quanti le domandavano dlell'inchiesta. Con una preoccupazio�ne nascosta, però. Già espressa in sede di interrogatorio e cos�riassunta dai giudici nell'ordi�ne di custodia cautelare: di aver «pi^babilmente riposto male la sua fiducia nelle persone che si occupavano della materia degli appalti in modo mollo più ap�profondito», [bru. gio.] I colleghi di partito «E'onesta e capace» Persino Di Pietro si stupisce: l'hanno tirata per la giacchetta Gianluca Guariscili (Forza Italia), già presidente della commissione Bilancio del Consìglio regionale, è piantonato al Niguarda, ed ha ricevuto anche lui un altro ordine di arresto nell'ambito dell'inchiesta

Luoghi citati: Casorezzo, Como, Lombardia, Milano, Svizzera