La Liguria vuole un parlamento tutto suo di Gigi Padovani

La Liguria vuole un parlamento tutto suo D'accordo tutti i partiti, tranne Rifondazione. «E ora vediamo cosa dirà il ministro Loiero» La Liguria vuole un parlamento tutto suo Gigi Padovani IL solenne proclama rischia, venerd�15, di avere il voto di tutti i partiti, ad eccezione di quei rompiscatole di Rifondazio�ne: il Consiglio regionale della Liguria si autoproclamerà Parla�mento. Non è ancora chiaro se i 40 eletti dal popolo potranno fregiarsi, come in Sicilia e in SardégtìWdél titolo dnòflfifSVòS11 li. Però pare che l'idea vfenuta al presidente dell'assemblea, Gian�ni Plinio, un medico cinquanten�ne eletto con An, fedelissimo prima di Almirante (nel Msi) e poi di Gianfranco Fini, piaccia davvero a tutti. «E' un segnale forte spiega Plinio -, ma non è soltanto un atto simbolico, in quanto diven�terà un indirizzo preciso per la Commissione Statuto, quella che-, dovrà riscrivece la carta fondamentale della, mostra Region?»;^D'altra parte la Liguria non è'fisolata. Il Parlamento regionale piace al centro-destra, 'hìStìiibh^'àl'centrosmist^a:. InfattlJda'Firenze plaude Riccardo Nencini, presidente Sdi del Con�siglio della Regione Toscana, che quel passo l'ha già proposto nel luglio scorso, nel suo discor�so di insediamento. Dice Nenci�ni: «E' un nome che viene utiliz�zato a livello europeo». La riscossa dei presidenti dei Consigli regionali, che da un po' di tempo si trovano e denuncia�no (con parole più o meno diplo�matiche) il peso eccessivo assun�to dai «governatori», cioè i presi�denti delle giunte eletti diretta�mente dal popolo come i sinda�ci, passa dunque attraverso quel nome magico: Parlamento. Era già previsto tutto dalla legge costituzione numero due del 1948, che stabil�di definire «deputati» i novanta eletti del�l'Ars, l'Assemblea Regionale siciliana. Al Palazzo dei Normanni di Palermo i commessi infatti sono equiparati a quelli di Palaz�zo Madama, mentre i consiglieri hanno lo «status» di senatori. Ma che succederà in Liguria e in Toscana, se vorranno elevarsi al rango di Montecitorio, come minacciano i presidenti? Che dirà il governo, che finora ha bocciato ogni conato di autono�mia dalle Regioni del Nord, dai referendum ai buoni scuola? " «E' quello che tutti qui aspet�tiamo con impazienza dice da Genova il presidente Plinio -: vogliamo proprio vedere cosa farà il ministro degli Affari re�gionali Agazio Loiero, dopo che venerdì, in occasione . dei trent'anni della Regione Liguria quasi tutti i gruppi voteranno questa delibera. Non sappiamo se è soggetta ad un visto gover�nativo. Sappiamo però che non voghamo lanciare il gioco degli "onorevolini". Stiamo facendo sul serio». Gli fa eco il socialista (di quelli che stanno l'Ulivo) Nencini: «E' ancora più signifi�cativo che a farlo sia una'Regio1 ne di centrodèstfa, che non vede prevalere al suo interno,'u^a matrice leghista». Ulivo e Polo dunque imiti per lanciare quin�dici parlamentini? Si vedrà la risposta di Palazzo Chigi.

Persone citate: Agazio Loiero, Almirante, Gianfranco Fini, Loiero, Nenci, Nencini, Riccardo Nencini

Luoghi citati: Firenze, Genova, Liguria, Sicilia, Toscana