Netanyahu, sfida elettorale a Barak di Aldo Baquis

Netanyahu, sfida elettorale a Barak Netanyahu, sfida elettorale a Barak Sceso in campo dopo le dimissioni del premier laburista Aldo Baquis TEL AVIV Benjamin Netanyahu torna in cam�po. Ventiquattro ore dopo il dram�matico annuncio delle dimissioni del premier laburista Ehud Barak, l'ex premier del Likud che negli ultimi 18 mesi aveva lasciato la politica attiva per dedicarsi ad attività economiche ha annuncia�to che si candiderà alla carica di primo ministro nelle elezioni che dovrebbero svolgersi nel febbraio 2001. E da Gaza Yasser Arafat ha fatto sapere che le dimissioni di Barak congelano per almeno due mesi la prospettiva di qualsiasi accordo con Israele. Il presidente palestinese si è detto rincresciuto che Barak non abbia attuato gli impegni assunti a Sharm el-Sheikh e lo ha accusato di aver distrutto il clima di fiducia che esisteva in passato fra palestinesi e israeliani. A Barak Netanyahu ha rimpro�verato invece di aver dissipato in pochi mesi il deterrente militare accumulato in 50 anni da Israele nei confronti degli arabi «a un punto tale ha notato che adesso rischiamo di trovarci coinvolti in una guerra». «Le nostre madri hanno paura di mandare i figli per strada», ha aggiunto: «E Barak non ha compreso la lezione, vuole spar�tire Gerusalemme con Yasser Ara�fat, vuole creare nuovi punti di frizione come Chilo», il rione ebreico a Sud di Gerusalemme esposto quasi quotidianamente al fuoco di militanti palestinesi. Una volta che fosse rieletto primo ministro, ha previsto Netanyahu, i palestine�si si troverebbero di fronte «una persona ferma e decisa, che parle�rebbe meno e farebbe di più» per far cessare le violenze sul terreno. Ma la realizzazione di questi progetti, ha convenuto, si scontra con un ostacolo tecnico: che allo stato attuale, cioè, Netanyahu non può avanzare la candidatura per�chè non è deputato. Due sono le strade da percorrere, già nei prossi�mi giorni: emendare ad hoc la legge sull'elezione del primo mini�stro, oppure completare la legge sullo scioglimento anticipato della legislatura affinchè gli israeliani siano chiamati ad eleggere una nuova Knesset. Nel frattempo Barak è stato confermato a tempo di record candidato dei laburisti alla carica di premier durante una sessione del Comitato centrale del partito in cui Shimon Peres non si è fatto vedere, alcuni dirigenti ostili a Barak sono stati ridotti al silenzio e al presidente del Parlamento Avraham Burg è stato impedito fisicamente di entrare durante il voto. Quando poi Burg è riuscito finalmente a superare i cordoni del servizio d'ordine, si è seduto in prima fila e ha borbottato malevo�lo indicando Barak: «E' perduto». Il premier è riuscito nell'intento di impedire altre candidature nel par�tito alla carica di primo ministro. Ma su di lui incombe ancora il rischio che Peres decida di candi�darsi egualmente, come capolista di un fronte estemo di gruppi pacifisti e di sinistra. Nel frattempo nei Territori si combatte e per venerd�la leader�ship della intifada ha indetto una nuova giornata di collera popolare contro l'occupazione in generale e contro i coloni in particolare. Nel tentativo di arginare le violenze l'esercito israeliano ha stretto d'as�sediò le maggiori città cisgiordane e ha fortemente limitato la libertà di spostamento degli automezzi palestinesi. Ma anche cos�si sono verificati vari attentati. Fra i pale�stinesi ci sono due vittime. Uno è un militante di Tanzim sorpreso, secondo gli israehani, mentre si accingeva a deporre un ordigno ai margini di una superstrada. L'al�tro è un ragazzo di Beit Furik, presso Nablus. Al Fatah, intanto, ha ordinato alla popolazione di «non demordere e non deporre i fucili finché l'ultimo dei coloni non sia stato costretto ad abbando�nare le nostre terre». Poiché non è deputato ci vorrà una legge speciale perché si candidi «Abbiamo sperperato il deterrente militare» Benjamin Netanyahu nel corso della conferenza stampa a Tel Aviv, subito dopo il rientro dagli Stati Uniti, in cui ha annunciato la propria candidatura

Luoghi citati: Gaza, Gerusalemme, Israele, Stati Uniti, Tel Aviv