Espulso l'albanese pirata

Espulso l'albanese pirataEspulso l'albanese pirata Bita rimpatriato ieri verso DurazzO ROMA Ha minacciato di tutto, ha an�che tentato il suicidio, ma ieri sera Bita Panajot è stato espul�so dall'Italia e accompagnato al porto di Bari per essere imbarca�to per l'Albania con una nave diretta a Durazzo e il divietò a tornare in Italia. Potrebbe essere questa la fine della vicenda dell'albanese che aveva travolto e ucciso il piccolo Alessandro Conti nel�l'agosto 1999, scoperto la setti�mana scorsa alla guida di un'au�to e in possesso di patente nonostante la condanna per l'uccisione del bambino e la presenza di un processo previ�sto per la prossima primavera per il reato di sfruttamento della prostituzione. Il condizio�nale è d'obbligo per un uomo che è parso in questi anni in grado di trovare mille scappato�ie per sfuggire al provvedimen�to e proseguire la sua vita in Italia. Il decreto di espulsione è stato emesso dal prefetto di Caserta Carlo Schelardi ed è stato eseguito dal questore in serata disponendo il trasferi�mento con scorta e sorveglian�za a vista per impedire ima fuga e anche un nuovo tentativo di suicidio. Per il via libera al�l'espulsione sono stati necessari due nulla osta, firmati dalle autorità titolari dei due procedi�menti in cui è coinvolto l'alba�nese: il primo presso la decima sezione del Tribunale di Roma, dove è in corso il processo per il reato di sfruttamento e l'altro alla Procura per le lesioni provo�cate all'amico del piccolo Ales�sandro rimasto ferito nell'inci�dente dell'agosto '99. L'avvocato dell'albanese. Co�smo Basso, ha annunciato batta�glia dicendo che impugnerà i nulla osta, si rivolgerà al Presi�dente della Repubbhca contro il decreto di espulsione, oppure chiederà una sospensione del provvedimento. «È la prima vol�ta, in Italia, che un ministro chiede l'espulsione di uno stra�niero. Ricorrerò in tutte le sedi opportune, dal presidente della Repubblica alla Corte di Stràsburgo, perché l'espulsione del mio cliente costituisce una vio�lazione del diritto di difesa», ha spiegato riferendosi alla rictdesta giunta dal ministro dell'In�terno Enzo Bianco. «Da espulso Bita non avrà possibilità di difendersi nei procedimenti in cui è imputato ha aggiùnto Basso e comunque potrà tomare in Italia anche da espulso, una volta ottenuto il passapor�to greco, viste le sue origini». Il legale intende chiedere anche la revisione del processo che ha condannato Panajot per omici�dio colposo in quanto andrebbe riconsiderata la dinamica del�l'incidente. Nel frattempo si è scoperto che le due patenti di guida cori cui l'albanese circolava e esibi�te nei controlli della scorsa settimana a Roma, sono origina�li ma non rilasciate a suo nome. Lo ha comunicato l'Interpol delrAÌbania all'omologo ufficio ita�liano spiegando che i documen�ti in bianco,, sulla cui provenien�za dovrebbero essere in corso accertamenti in Albania, sono stati falsificati apponendovi le generalità e la fotografia di Bita. Non ha alcuna intenzione di rassegnarsi, dunque, Panajot. «Potrete anche mandarmi via dall'Italia ma ci ritornerò aveva chiarito due giorni fa qui ho una famiglia. E' successa solo una disgrazia. Non merito di essere cacciato via». Panajot non aveva risparmiato le pole�miche: «Se l'incidente lo avesse commesso un italiano i media non ne avrebbero parlato. Chie�do perdono all'Italia per essere albanese». E aveva respinto ogni accusa anche sullo sfrutta�mento della prostituzione: «È tutto falso, è stato tutto inventa�to dopo l'incidente per non farmi uscire dal carcere». Pur�troppo insinuava anche che i controlli della scorsa settiinana su di lui non erano «normali» perché le sue patenti erano «regolari, regolarissime», affer�mazione che, riascoltate a 48 ore di distanza, con i primi esiti delle indagini dell'Interpol,' for�se avrebbe fatto meglio a non fare. Ir.r.] Eseguito il decreto L'uomo sotto scorta è stato portato a Bari e imbarcato. Il legale: «Daremo battaglia» Con l'auto uccise il piccolo Alessandro: «Potete mandarmi via dall'Italia, ma tanto ci ritornerò» I giudici hanno elementi certi per considerare chiusa la settimana di paura ad Ancona, anche se per precauzione i controlli intorno agli ospedali restano rigidi

Persone citate: Alessandro Conti, Bita, Bita Panajot, Caserta Carlo, Enzo Bianco