Una santa alleanza in Romania

Una santa alleanza in Romania Oggi ballottaggio per la Presidenza, si tenta di fermare Mtranazionalistà Tudor Una santa alleanza in Romania Anche la Chiesa tifa per l'ex «diavolo rosso» Iliescu Alfredo Amellone BUCAREST Situazione paradossale a Buca�rest: il «pericolo rosso» Iliescu che, se eletto, avrebbe allontanato la Romania dall'Europa e reinstaurato il potere neo-comunista, è diven�tato alla vigilia del ballottaggio per la presidenza della Repùbbhca un baluardo della democrazia. Gli sconfitti del centrodestra, gli implacabili avversari democra�tici e liberali, insieme con monar�chici e Chiesa ortodossa, chiama�no gli elettori ad andare in massa alle urne per votare lon Hiescu, nemico numero uno fino a due settimane fa. GU ultimi sondaggi lo vedono cos�in testa, con il 65-70 per cento dei voti, sul suo antagonista a sorpresa, Vadim Tudor, Tultranazionalista ex-cantore di Ceausescu, antisemita, antiungherese e antitzigano, che considera la Ro�mania un «Paese da governare con le mitragliatrici». Anche se nei Balcani l'impreve�dibile è normale, non potrà che vincere Ihescu; e il suo partito, con U 46 per cento dei seggi, governerà nei prossimi quattro anni, mescolando statalismo e pri�vatizzazioni, voglia di Unione eu�ropea e simpatie per l'Est. È il regalo suicida fatto alla sinistra dai partiti moderati, in lizza al primo turno con tre candidati anziché un unico nome che, in un ballottaggio, avrebbe forse vinto e creato un equilibrio tra governo e Presidenza. Ora la via per l'Europa e la Nato sarà più difficile, ma con un presi�dente estremista sarebbe stata im�possibile; e l'alibi Tudor toma persino utile agli attuah e futuri governanti per spiegare le reticen�ze del Fmi e la preferenza data dall'Ue, in materia di visti, alla Bulgaria sulla Romania. fl govemo monocolore è comun�que già pronto, con. 23 ministeri. cinque più del precedente; apresiederlc sarà Adrian Nastase, nume�ro due del pdsr e predestinato successore di Ihescu, un moderato su cui non pesano eredità comuni�ste del passato. Il suo partito ha in Senato 65 seggi su 140, a soli sei voti dalla maggioranza assoluta; alla Camera, con 155 seggi su 354, gliene mancano diciotto.

Persone citate: Adrian Nastase, Iliescu, Iliescu Alfredo Amellone, Tudor, Vadim Tudor

Luoghi citati: Bulgaria, Europa, Romania