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Tra AIitalia e Air France uno scambio azionario Parigi conferma la trattativa e in Borsa il titolo riparte Tra AIitalia e Air France uno scambio azionario PARIGI Air France conferma il suo interesse per Alitalia e fa im�pennare le quotazioni della compagnia italiana fino al 2,3007o. La notizia che entro la fine dell'anno potrebbe matu�rare un piccolo, ma significati�vo scambio azionario arriva dal numero uno di Parigi, Jean Cyril Spinetta: si arriverebbe al massimo al 50Zo, troppo poco per far parlare di una AliFrance, confermano da Roma. Infat�ti Spinetta confida al «Journal des Finances» che i buoni rap�porti tra le due compagnie possono sfociare in un accordo che va al di là di una semplice alleanza commerciale. Air France resta prudente, dopo le numerose scottature che hanno coinvolto le compa�gnie aeree nei mesi scorsi: matrimoni falliti e trattative infrante in dirittura d'arrivo, come è avvenuto per AlitaliaKlm. E resta prudente anche Domenico Cempella, numero uno di Roma, frenato tra l'altro dalla questione ancora aperta di Malpensa: vanno avanti i discorsi con Parigi e con Zuri�go, quartier generale di Swissair. Una situazione già vista tre anni fa, quando lo staff roma�no doveva valutare l'opportuni�tà di ima alleanza tecnica con gli svizzeri, oppure un patto più commerciale con gli olande�si di Klm. La compagnia francese offre infatti grandi chances a livello planetario perché fa già parte di Skytime, l'alleanza globale che comprende il gigante Usa Delta, AeroMexico e Korean Air. Entrare subito nel team intemazionale aprirebbe ad Alitalia le rotte di tutto il mondo. Un'intesa italo-elvetica (è già in programma un altro scambio azionario), sarebbe molto interessante per l'inte�grazione di due vettori comple�mentari: Swissair non può che avere un mercato domestico molto limitato, mentre il part�ner italiano è in competizione con le nuove compagnie nazionali proprio sulle rotte inteme e deve conquistare nuove fet�te di mercato all'estero (e Swissair è alleata con Ameri�can Airlines). In più, gli svizzeri hanno grandi interessi su Malpensa, visto che al loro scalo princi�pale, Zurigo, è vietato espan�dersi per non violare le ferree leggi ambientali. In caso di accordo, il nuovo scalo mila�nese potrebbe essere un pun�to di scambio comune, con grandi vantaggi per entrambe le compagnie. [b. g.]