INTELLIGENTE PERCHE' BEVO

INTELLIGENTE PERCHE' BEVO KmOFABENEALCERVEIlO INTELLIGENTE PERCHE' BEVO Edoardo Raspeili ATTACCATEVI al bicchiere: più che un invito, è un ordine. Mettetevi a bere: più che un'esortazione è un impe�rativo categorico. Cari amici, bevete: non solo vi farà bene al cuore, non solo vi garantirà una vita più lunga, visto che le vostre coronarie e le vostre arterie saranno più a lungo integre, ma gli anni in più che vivrete, li passerete con l'intel�ligenza più pronta, più fresca, con il cervello più creativo (soprattutto se siete uomini). Il professor Giorgio Calabre�se afferma che non bisogna tanto proccuparsi di «aggiunge�re anni alla vita, quanto vita agli anni»: insomma, non è tanto importante vivere a lun�go, quanto vivere bene più a lungo. La notizia di oggi è di quelle che ad un grande dieto�logo fanno sicuramente piace�re. E' pubblicata sull'autorevo�le periodico scientifico «New Scientist» e viene dal Giappo�ne: si tratta di una ricerca del National Institute of Longevity Science di Aichi, a 250 chilometri da Tokyo. Un'indagine ha preso in esa�me un campione di 2000 perso�ne, uomini e donne tra i 40 ed i 79 anni le cui abitudini consi�stevano, tra 1' altro, nel «bere moderato», cioè meno di 540 millilitri di saké o di vino al giorno. Il risultato, su un campione ritenuto evidentemente signifi�cativo e sufficiente, è che il quoziente di intelligenza di questi «moderati bevitori» è in media del 3,3 per cento più alto rispetto a chi non beve affatto. La media sarebbe anco�ra più alta, più sostenuta, se non ci fossero le donne «mode�rate bevitrici» il cui Q.I. aumen�ta, sì, ma «solo» del 2, 5 per cento. Visto che in Giappone la produzione vinicola è assai limitata, la notizia è degna di fede: non è come nelle aste del vino della vecchia Europa do�ve sono gli stessi produttori a comperare sotto pseudonimo i propri vini a prezzi mirabolan�ti pur di finire, al puro costo della commissione d'asta, sul�le pagine dei giornali di tutto il mondo. Ed allora bisogna fare delle riflessioni che potrebbero esse�re pericolose ed impopolari: e le signore potrebbero dire che, comunque, restano più intelli�genti di noi uomini. Qualcun altro potrebbe essere stordito davanti alla mia intelligenza smisurata, nonostante che il più grasso critico gastronomi�co d'Italia sia noto per la sua morigeratezza: quella di uno che beve solo al ristorante e che non arriva certo ad una m^dia di mezzo litro di vino al giorno.

Persone citate: Aichi, Edoardo Raspeili, Giorgio Calabre

Luoghi citati: Europa, Giappone, Italia, Tokyo