PEDRO CABRITA REIS

PEDRO CABRITA REIS PERSONALE ALLA GAM PEDRO CABRITA REIS Scale, finestre, travi e tubi che diventano espressione LA personale dell'artista portoghese Fedro Cabrita Reis, alla GAM fino al 21 gennaio 2001, non è certo di facile ed immediata lettura. Come spes�so accade nell'arte contemporanea, per apprezzare il senso e la bellezza delle opere meglio sarebbe poter essere accom�pagnati dallo stesso autore, o almeno dal curatore, in tal caso Alessandra Pace. Chi scrive ha avuto la fortuna d'incon�trare Fedro Cabrita Reis e può dire con assoluta certezza che questo artista è davvero geniale e le sue opere sono la messa in atto di questa sua straordinaria potenza intellettiva e acutezza visiva. Formatosi come pittore all'Accademia di belle arti di Lisbona, Fedro Cabrita Reis a vent'anni decide di abbandonare pennelli e tele, che sente ormai come strumenti espressivi obsoleti, e s'impe�gna a costruire installazioni, per molti aspetti affini all'Arte Povera, ovvero a quella neoavanguardia italiana e in particolar modo torinese, sorta alla fine degli anni Sessanta nel coraggioso inten�to di «opporre una .strenua resistenza» (sono parole di Cabrita Reis) al dominan�te, imperialistico Minimalismo statuni�tense. Per realizzare le sue opere il quaran�taquattrenne artista portoghese utiliz�za, infatti, elementi architettonici sca�le, finestre, vecchie porte, travature di cemento armato, tubi al neon che paiono sottratti alle baracche della periferia di Lisbona, e in mostra c'è persino affissa ad una parete la riproduzione fedele della garitta d'acciaio di una prigione. In questo modo Cabrita Reis trasfor�ma dei banali e «poveri» materiali edilizi in preziosi capolavori d'arte, nei quali, concettualmente, viene celebrato il valo�re e la dignità del lavoro dell'Uomo impegnato a costruirsi una casa ed a trovare un «posto per sé» su questa Terra. Guido Curio k;:' Questa opera, «Senza titolo», comprende specchi, legno dipinto e una scala di ferro «Una casa nel muro»: legno, catrame, alluminio, luce al neon 11 recentissimo «To ascertain something»

Persone citate: Alessandra Pace, Cabrita Reis

Luoghi citati: Lisbona