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IL PREMIO GRINZANE PIEMONTE IL PREMIO GRINZANE PIEMONTE 112 dicembre a Palazzo Reale a don Luigi Ciotti e a Paolo Mieli LWIMMMAGINE del Pie" monte, la sua identità I culturale, cos�come vie�ne diffusa, promossa e valoriz�zata attraverso i contributi, la fantasia e l'impegno di scritto�ri, giornalisti, musicisti e per�sonalità varie. E' questo, mol�to sommariamente, il senso, oltreché il fine istituzionale, del Premio «Grinzane Piemon�te», promosso dalla Regione Piemonte e dal Premio Grinza�ne Cavour, e giunto quest'an�no alla sua ottava edizione. «Nata dalla consapevolezza che il paesaggio, le tradizioni, il mondo imprenditoriale, gli artisti e gli scrittori costituiscano*la base della cultura di una regione e siano patrimo�nio insostituibile di una nazio�ne», la giuria del «Grinzane Piemonte 2000», presieduta da Ezio Mauro e composta da scrittori come Sebastano Vas�salli, Umberto Eco, Lalla Ro�mano, Guido Ceronetti, Héctor Bianciotti, Pietro Citati, Vittorio Foa, Carlo Frutterò e Franco Lucentini, Claudio Magris, da scienziati come Rita Levi Montalcini e Renato Dul�becco, da giornalisti come Giorgio Bocca, Marcello Sorgi e Giampaolo Pansa e da perso�nalità come Carlo Dionisotti, Paolo Conte, Alessandro Ga�lante Garrone e Bartolo Mascarello premierà, sabato 2 di�cembre, alle ore 17,30, a Palaz�zo Reale, in piazza Castello, due nuovi vincitori, don Luigi Ciotti e Paolo Mieli. Il primo merita il riconosci�mento per l'impegno di una vita spesa a favore degli emar�ginati, per l'assidua opera svol�ta nel campo della prevenzio�ne e del recupero di tossicodipenti e alcolisti (è stato il fondatore del Gruppo Abele) e per la coraggiosa e tenace denuncia del potere mafioso (è direttore responsabile del mensile Narcomafie ed è stato fondatore dell'associazione «Libera. Nomi e numeri con�tro le mafie»); il secondo in ragione dell'impronta lasciata nel panorama culturale pie�montese nei suoi anni di dire�zione a «La Stampa» (1990-1992). Irene Amedei IL PREMIO E' STATO ATTRIBUITO DA UNA GIURIA COMPOSTA DA SCRITTORI, SCIENZIATI E NUMEROSI GIORNALISTI Don Luigi Ciotti, una vita al servizio degli emarginati e degli ultimi