Un delitto eccellente nel dopo-Mìbsevic

Un delitto eccellente nel dopo-Mìbsevic Ucciso un giudice nemico dell'ex regime Un delitto eccellente nel dopo-Mìbsevic Ingrid Badurina ZAGABRIA Il corpo senza vita di Nebojsa Simeunovic, uno dei più noti giudici istruttori del tribunale di Belgrado, è stato rinvenuto do�menica pomeriggio nelle acque fredde del Danubio, a poca di�stanza dall'imboccatura del fiu�me Sava. Il cadavere è stato avvistato da alcuni pescatori che hanno immediatamente avverti�to la polizia. Il 63enne giudice indossava una giacca in pelle nera nelle cui ta�sche sono stati ri�trovati i suoi do�cumenti. A prima vista il corpo di Simeunovic non presentava segni di violenza, ma la causa della morte del giudice potrà essere stabilita so�lo con l'autopsia. Quel che è certo è che si tratta del primo cadavere eccellente del dopo Milosevic. Il regime dell'ex presidente jugoslavo era infatti costellato di omicidi politici che hanno toccato l'apice nei primi mesi di quest'anno, quando a pochi giorni di distanza sono stati ammazzali Arkan, il famige�rato capo delie milizie cetniche ricercalo per crimini di guerra dal tribunale penale internazio�nale dell'Aia, Zika Petrovic, diret�tore della Jal, la compagnia di bandiera jugoslava, nonché inti�mo di Milosevic, e il ministro federale della Difesa Pavle Bulatovic. Qualche tempo prima era stato freddato anche l'onnipoten�te capo della polizia segreta di Belgrado, Radovan Stqjicic, an�che lui fedelissimo di Milosevic. Ed è stato proprio il giudice Simeunovic a condurre l'inchie�sta in questi due casi di omicidio. Ed è stato ancora lui ad occupar�si dell'inchiesta sull'aereo russo schiantatosi in circostanze miste�riose a pochi chilometri dall'aero�porto di Belgrado nel 1996. An�che se la verità ncn è mai venuta a galla, sembra che il carico a bordo del velivolo fosse destina�to alla mafia serba, a sua volta strettamente collegata con gli ex dirigenti di Belgrado. Era quindi Conduinchieomicidie mafi ceva le ste su politici a serba uno che sapeva tante cose, il giudice Simeunovic. Ma a diffe�renza di tanti suoi colleghi sem�pre pronti a servire il regime di Milosevic lui non si piegava alle pressioni dall'alto. Un mese pri�ma delle elezioni aveva rifiutato di confermare il fermo a due leader dell'opposizione, e soprat�tutto aveva respinto la richiesta di mettere in carcere 11 minatori della miniera di Kolubara, da dove è partita la protesta più forte contro l'ex padre della pa�tria. Eppure il giudice è scompar�so un mese dopo la caduta di Milo�sevic. E' stato in�fatti visto l'ulti�ma volta il 6 no�vembre scorso in un ristorante del�la capitale jugo�slava. Era in con�gedo per malattia e doveva ripresen�tarsi al lavoro cin�que giorni più tar�di. Ma non è più ritornato. L'unico indizio finora emerso è che il giudice amava fare lunghe passeggiate costeg�giando il fiume, proprio nelle vicinanze del luogo dove è stato ritrovato il suo cadavere. A Belgrado molti hanno rileva�lo le analogie con il caso di Ivan Slambolic, l'ex dirigente comuni�sta che dopo aver costruito la carriera politica di Milosevic è diventato un convinto opposito�re del regime. Il 73enne Stambolic è scomparso il 25 agosto, mentre faceva la sua quotidiana passeggiata mattutina in un par�co di Belgrado. Da quel giorno se ne è persa ogni traccia. La moglie Katarina non ha dubbi: ad orga�nizzare il sequestro sono stati Milosevic e la consorte Mira Markovic, con l'aiuto del capo della polizia segreta Radomir Markovic. Motivo: credevano, a torto, che Stambolic si sarebbe candidato alla presidenza jugo�slava. «Non so se qualcuna delle nuove autorità ha fatto qualcosa per cercare mio marito. In realtà loro non sono nemmeno delle autorità, perché qui regna la confusione totale», ha dichiarato la signora Stambolic, ricordando le promesse fattele dal nuovo presidente jugoslavo Kostunica. Conduceva le inchieste su omicidi politici e mafia serba

Luoghi citati: Belgrado, Milo, Zagabria