ODIARSI TRA UOVA E FALÒ' di Franco Lucentini

ODIARSI TRA UOVA E FALÒ' ODIARSI TRA UOVA E FALÒ' Carlo Frutterò Franco Lucentini NAVIGANDO su Fantanet ci sia�mo imbattuti in uno scambio di messaggi in codice che dopo accurata decifrazione sembrereb�bero avere una significativa rile�vanza in due indagini attualmente incorso. Pirofilo marchigiano a Tritolista del Nord Est: «Caro Tritolista, am�miro non da oggi le tue imprese, che hanno in certa misura ispirato le mie. Mi piace soprattutto che le tue cosiddette "vittime" siano ca�suali, casalinghe, pensionati, stu�denti, a chi tocca tocca, come il fulmine. Mentre tu te ne stai in trono a casa tua ad aspettare 0 telegiornale. Dev'essere molto ecci�tante quel tempo di attesa: chi avrà comprato la maionese, chi si sarà portato a casa le uova? Passano le ore, i giorni, e magari non succede poi niente, tutto quel lavoro prepa�ratorio sprecato. Io, se posso per�mettermi, ti suggerirei come alter�nativa il fuoco. Un incendio scop�pia subito, i risultati sono immedia�ti, anche se la gamma delle possibi�li vittime è in apparenza più ristret�ta. Ma solo in apparenza, perché in un ospedale trovi una straordina�ria varietà di ammalati, oltre ai loro parenti, ai dottori, alle infer�miere. La trancia di umanità coin�volta è la stessa di un supermerca�to, se ci pensi bene. Dammi retta, passa alla benzina e al fiammifero. Auguri». «Caro Pirofilo marchigiano, ti ringrazio e ricambio l'ammirazio�ne, ma con alcune riserve. Il fuoco è rozzo, è rabbioso, è brutale. Cer�to, l'idea di tutti quei letti spostati di gran carriera lungo i corridoi è gratificante. Ma io sono, per carat�tere, più portato alla raffinatezza, al godimento dilazionato. Non sai quanto mi diverta inserire pazien�temente le mie polveri in un tubet�to di maionese o di pomodoro (arri�verò anche alla pasta d'acciughe, non dubitare). E' un lunghissimo brivido, una specie di orgasmo da orologiaio. Il massimo, però, è di infilanni nel supermercato nelle ore di massimo affollamento, per controllare se il mio tubetto è anco�ra U; e il massimo assoluto sarebbe di vedere la mano che lo prende e se lo mette nel carrellino. Ma finora non è mai successo e comunque devo stare attento alle telecamere. No, il fuoco non è per me: anche il mio odio, come il tuo, è indiscrimi�nato, o se vuoi totale. Ma a quella mano che sceglie il tubetto non so rinunciare. Auguri e buon lavoro».