L'Eni vende l'immobiliare Metanopoli

L'Eni vende l'immobiliare Metanopoli Goldman Sachs e gruppo Pirelli alla stretta finale, a giorni la firma. Boom dei titoli in Borsa L'Eni vende l'immobiliare Metanopoli Intesa con Gazprom, sarà cablato il gasdotto per la Turchia Luigi Grassìa invialo a MOSCA «L'Eni parteciperà ad un grande progetto intemazionale di teleco�municazioni cablando i 3 mila chilo�metri fra Helsinky, Mosca e la Turchia. Stenderà i cavi in fibra ottica accanto al gasdotto Bluestream che sta realizzando con il gigan�te russo del gas Gazprom». Lo ha annunciato ieri l'amministratore delegato Vittorio Mincato, a Mosca per l'inaugurazione della nuova sede locale del gruppo (dove è intervenuto anche Carlo Azeglio Ciampi). Partner tecnologico sarà l'operatore tic Gaztelecom. L'asse Mosca-Ankara si connetterà a quel�lo in corso di realizzazione MoscaBerlino e farà da raccordo fra la Grande Rete europea e quella del Medio ed Estremo Oriente. Gestirà dunque un traffico enorme di voce, Internet, dati e immagini. Per l'Eni è una nuova e ben più ambiziosa incursione nelle tic, dopo che il gruppo si è fatto le ossa nel settore partecipando in Italia al consorzio di telefonia fissa Albacom (senza contare Italgas nei cellulari di Blu). Un altro annuncio importante di Mincato ha riguardato la cessione del patrimonio immobiliare del�l'Eni valutato tra i 2 ed i 3 mila miliardi di lire: «In queste ore si stanno dando gli ultimi titocchi contrattuali. La settimana Tprossima diremo ufficialmente il nome dell'acquirente». In gara per rileva�re il controllo dell'Immobiliare Me�tanopoli, che custodisce veij e pro�pri gioielli come i centri turistici di Baia Clùa in Sardegna, Pugnochiuso in Puglia e Borea di Cadore, molti palazzi e uffici a Metanopoli e altro ancora, ci sono Goldman Sachs e la Milano Centrale di Tron�chetti Provera. Ieri in Borsa i titoli del gruppo hanno tenuto banco: l'almmobiliare» in particolare ha fatto faville guadagnando il 5,3407o mentre l'Eni è salita dell' 1,4607o. Smentite perentorie invece sulle ipotesi di fusione circolate nei ulti�mi giorni. Il presidente Gros-Pielro ha detto che «Non c'è trattativa con la spagnola Repsol né con altri (si è parlato anche della texana Enron ndr). Non escludiamo una partner�ship con qualcuno, ma non l'abbia�mo mai ritenuta indispensabile». Mincato ha aggiunto che sono in atto «molte operazioni settoriali con compagnie straniere, inclusa Repsol. Ma non si studia alcuna fusione, e se ci sarà un programma del genere in futuro, in questo programma, per le sue caratteristi�che, non rientrerà Repsol. Le siner�gie non sembrano cos�rilevanti da farne un target prioritario». L'Eni è già vicino a realizzare da solo, per crescita intema e acquisi�zioni, l'obiettivo che si era dato per il 2003 di produrre 1,5 milioni di petrolio al giorno e 60 miliardi di metri cubi eh metano all'anno. Que�st'ultimo obiettivo verrebbe larga�mente superato con il contributo dell'enorme giacimento di Astrakhan per il quale si sta trattan�do ima joint-venture con Gazprom. Mincato non ha nemmeno esclu�so una partecipazione diretta al capitale del gruppo russo, dove la tedesca Ruhrgas ha già conquistato mi posto nel consiglio di ammini�strazione. L'Eni cercherà di imitar�la? «E' un'ipotesi che abbiamo in esame, ma ad uno stadio prelimina�re». Insomma, non è una priorità, però interessa. L'Eni estrae e trasporta il gas dell'area ex sovietica insieme con Gazprom dagli Anni '70. Fra le collaborazioni recenti c'è il citato gasdotto Bluestream tra Mosca e Ankara. Il tratto subacqueo nel Mar Nero verrà steso dalla posa tubi Saipem 2000, che usa tecnolo�gie Eni uniche al mondo. Per far entrare l'enorme nave nel Mar Nero attraverso il Bosforo, il ponte di Galata ad Istanbul verrà tempo�raneamente sollevato. Poi c'è il grande gasdotto Yamal-Europa at�traverso la Slovacchia. Tutto que�sto significa più disponibilità di metano, che è «destinato a diventa�re la prima fonte di energia in Europa, in quanto più efficiente e più pulita di tutte», ha detto GrosPietro. Ma non necessariamente i prezzi si faranno più bassi, anzi «in futuro potranno esserci degli au�menti, visto che il gas viene cercato in zone sempre più inaccessibili e remote, con investimenti enormi e redditività solo nel lungo termine». Gros-Pietro e Mincato in missione a Mosca Escluse intese con «Repsol» ed «Enron» possibili invece nuovi accordi con i russi F0NTE: ENI L'ATTIVITA' DEL CANE A SEI ZANIPE FONTE: ENI Terzo trimestre Primi nove mesi 1999 2000 Var.% 1999 2000 Var.% | Produzione giornaliera di petrolio (migliaia di barili) 671 745 11,0 672 748 11,3 : gas naturale (migliaia di boe) 375 427 13,9 385 432 12,2 idrocarburi (migliaia di boe) 1046 1172 12,0 1057 1180 11.6 Vendite di gas naturale della distribuzione primaria (miliardi di metri cubi) : 9.80 10,36 5,7 41,38 44,46 7,4 Trasportodi gas naturale (miliardi di metri cubi) 2,67 3,45 29,2 7,92 10,99 38,8 Vendite ptoddttipetroliferi (milioni di tonnellate) 12.82 12,84 0,2 38,12 38,71 1,5 ; Vendite prodotti petrolchimici (migliaia di tonnellate) | 1486 11242 | -16,4 | 42581 41971 -1,4