Il calcio contro i calci
Il calcio contro i calci Il calcio contro i calci Arrigo Sacchi A Reggio Calabria gli ennesimi atti di violenza. Non stupiamo�ci, non facciamo i moralisti, non penalizziamo i tifosi della Reggina : poteva accadere in qualsiasi altra città italiana. Penso con timore che cosa succederebbe negli stadi se non vi fossero barriere divisorie e ampi schieramenti di polizia, a differenza di quasi tutte le altre nazioni del mondo. Perché nel nostro calcio è entrata cos�prepo�tentemente la violenza da esseme a vòlte l'unico spettacolo? Cosa abbiamo fatto o non fatto per provocare questo imbarbarimen�to? Amiamo molto il calcio e la vittoria, abbiamo sempre pensato che l'unica cosa importante fosse vincere. Non abbiamo mai fatto distinzioni fra una piccola e una grande vittoria, vendendo troppe menzogne, ingannando lettori e tifosi, non sollecitando gli interpre�ti a un impegno più generoso e serio. Per vincere abbiamo usato i mezzi più conosciuti al nostro mo�do di essere, alla nostra storia e mentalità. La cultura attuale non ci consen�te di credere in valori generati da conoscenza e competenza, come programmazione, organizzazione, cultura dell'impegno, del lavoro e delle idee, rispetto dei bilanci eco�nomici. Più che ampliare la nostra cultura sportiva, abbiamo cercato di ovviare alle nostre deficienze acquistando giocatori famosi e co�stosi, i quali spesso generano illu�sioni nelle tifoserie, impazienza e tensioni fra i dirigenti per investi�menti in generale troppo onerosi. L'acquisto di un pur bravo gio�catore che non sia in sintonia con le possibilità della società è già violenza. Inoltre, per vincere, spes�so si sono cercati mezzi non pro�prio leciti, come il tentativo di rapporti preferenziali con istituzio�ni o arbitri. Per ultimo vi è stato un arruolamento e inquadramento delle frange più esagitate e violen�te, deputate a incutere timore ad avversari e arbitri, a volte anche ai propri giocatori. E' sbagliato dimenticare etica, lealtà sportiva, educazione, rispet�to. Giusto che vinca la squadra che merita di più, errato celebrare una vittoria se non corredata da vera superiorità. L'antidoto alla violen�za è il bel gioco: cancellerebbe i beceri, perché una vittoria senza spettacolo avrà pochi estimatori. E se crederemo m più nel lavoro e nelle idee troveremo ambienti più sereni, più pazienti e meno propen�si agli eccessi.
Persone citate: Arrigo Sacchi
Luoghi citati: Reggio Calabria
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