Il maltempo isola la Liguria, altri 2 morti

Il maltempo isola la Liguria, altri 2 morti Il maltempo isola la Liguria, altri 2 morti Sorpresi nel sonno dalla frana che spazza via la casa Vincenzo Tessandor�inviato a SANREMO Il profilo del Bestagno, che era una montagna che dava sicurez�za, è cambiato. Una metamorfosi notturna, senza testimoni, e ora i terrazzamenti sono spariti, spinti giù da ima forza brutale, feroce. Quindici, dice chi li conosceva, e tutti insieme, finiti nel torrente Armea, e lui pure ora fa paura. Venti fabbricati di Ceriana, case, villette e capanni agricoli, sono stati spazzati via. E in ima di quelle villette c'erano due perso�ne. Era notte fonda, anche se l'ora non la sapremo mai, con precisio�ne. I corpi li hanno trovati soltan�to ieri, fra i massi del fiumiciatto�lo, a più di cento metri da dove sorgeva la casa. Un colpo inaspettato, micidia�le, di quelli che assesta un pugile quando trova la via per mandare al tappeto l'avversario. Questo, semphcemente, ha fatto il mal�tempo con la Liguria. E in due giorni il bollettino delle bufere prende l'aspetto di un comunica�to di guerra: quattro morti, due nella notte di mercoledì, gb altri in quella di giovedì, e ora rimane lo sgomento, perché si ripetono con ossessiva frequenza. Quasi 500 persone evacuate, da Sanre�mo a Savona, strade interrotte, dozzine di frane, un ospedale sgomberato, evacuazioni, la ferro�via per la Francia che ha ripreso a funzionare ma maledettamente a singhiozzo. Colpite Sanremo, Im�peria, Arma di Taggia, la costa e l'entroterra. E colpita a morte Ceriana. E' un disastro che si aggiunge agli altri che l'hanno preceduto e quasi non si riesce a fare la conta dei danni.! Piove, come non accadeva dal 1926, dico�no, quando in tutto il mese di novembre vennero giù 452 milli�metri: quantità già raggiunta, co�s�stavolta potrebbe anche andare peggio. Il fango copre tutto, inarresta�bile. E' il nemico più subdolo, più dell'acqua perché con il fango non c'è difesa, non c'è speranza, non c'è che la fine silenziosa. Così, l'altra notte a Ceriana, ha ucciso ancora. Vivere in questo paese dell'entroterra tra Riva ligure e Baiardo, è un po' come vivere in un'oasi. Mezza collina, 369 metri sul livello del mare, un clima in genere delizioso, il verde degli uliveti, la gente che conosci per nome perché è sempre meno nu�merosa, anche se l'industria olea�ria e quella del verde ornamentale vengono definite floride: ma i numeri non ammettono discussio�ni e oggi gli abitanti sono 1350, nel '51 erano 2087. Dietro una curva a gomito, le case in pietra appaio�no all'improvviso e a tutto puoi pensare, tranne che a ima trappo�la. E a tutto, tranne che a quella, avevano pensato Lino Evangeli�sta, 70 anni, che era stato un dentista affermato a Sanremo, e la moglie Marisa Rossi, 71 anni. Quando avevano, come si dice, tirato i remi in barca, insomma quando erano andati in pensione, avevano scelto questo coriandolo di pace, ima villetta appena fuori dal centro storico, che è cos�com�patto e inaccessibile, non lontano dal fianco della montagna amica. Pioveva da giorni, qualcuno era preoccupato. Dalla finestra della sua casa in centro. Pio Augu�sto Crespi, che aveva un agrituri�smo accanto alla villetta degli E"angelista, teneva gli occhi fissi al cielo. Quasi un presentimento, a sera ha telefonato ai vicini per spronarli a lasciare la loro casa, almeno per una notte: «Piove cos�tanto... ». Ma gli hanno risposto che non c'era da preoccuparsi, che l'Armea non pareva poi cos�arcigno e che la montagna, in fondo, aveva un aspetto rassicu�rante. «Problemi non ce ne sono. restiamo. Andremo a letto pre�sto». Quando, nel cuore di una notte senza fine il fianco del mon�te ha ceduto con un boato sordo, loro si sono destati, forse si sono guardati con sgomento e hanno tentato di mettersi in salvo. Ma è caduta loro addosso qualcosa di assai simile a una grossa bomba. Dove c'era la villetta ora si scorgo�no le tracce confuese delle fonda�menta, nient'altro. Nessuno aveva visto, nessuno poteva dare l'allarme. Soltanto all'alba un automobilista che ha gettato gli occhi sull'Armea si è accorto che il profilo del ponte era diverso. Allora si è reso conto che quelle costruzioni sul fondovalle erano scomparse, E con quelle, i due venuti da Sanremo, Non rima�neva che cercarli, con la consapevolezza che non c'erano speranze. Sei ruspe hanno preso a frugare fra i massi e il fango, gli occhi di decine di volontari e dei carabinie�ri erano fissi sul fiume perché lo sentivano tutti che soltanto l�potevano esser finiti. Bruna Rebaudo, il sindaco eletto in una lista civica, non si stancava di ripetere: «Facciamo presto», E con i suoi jeans, gli anfibi e il giaccone da pioggia è stata in prima linea. Le 11 erano appena scoccate quando hanno scorto il corpo di Lino Evangelisti, Pareva abbracciato a un masso, come se avesse tentato di fermare la corsa pazza che lo spingeva a valle. Ma forse non ha avuto il tempo di tentare proprio niente. Quello del�la moglie l'hanno trovato tre ore più tardi, distante un centinaio di metri. Ci sono i cani, ora, quelli addestrati a cercare nelle valan�ghe, perché si teme che qualcun altro sia finito sotto il fango. Sol�tanto i mezzi di soccorso possono raggiungere Ceriana, ed è già un conforto. Si sta col fiato sospeso, un po' dappertutto, perché e promesse del tempo erano delle peggiori. Da Sanremo il Piemonte per un mese sarà irraggiungibile, la statale 458 è bloccata per 45 giorni, per due settimane l'Aurelia fra Bordighe�ra e Sanremo, in cinque punti. Sempre a Sanremo, isolato il car�cere per lo straripamento dell'Armea. Dopo il nuovo attacco della pioggia la Genova-Ventimiglia era rimasta bloccata ma all'alba il traffico è ripreso, sia pure in ma�niera assai ridotta. Le frane sono centinaia, impossibile contarle tutte. Intorno a mezzogiorno a Costarainera, tra San Lorenzo al Mare e Santo Stefano, l'ultima ha preso di mira l'ospedale che acco�glie tre reparti: pneumologia, psichiatria e fisioterapia, 170 pazien�ti sono stati evacuati. Ma nel pomeriggio è arrivato 0 sereno e si è visto un sole prepo�tente. Erano le 13,30 quando è stata diffusa la notizia che tutti aspettavano: lo «Stato di allerta 2», quello che viene diffuso quan�do le previsioni sono le peggiori, era stato ritirato, «Si spera che questo novembre da record sia davvero finito dice Nicola Pode�stà, direttore dell'Osservatorio meteorologico e sismico di Impe�ria non c'è più niente di tragico da aspettarsi nel futuro prossimo: rimane una situazione di variabili�tà, col cielo anche coperto, ma senza piogge e la tendenza per la prossima settimana è al meglio, la situazione dovrebbe stabilizzar�si». Finalmente, e oggi è un altro giorno. L'Aurelia è interrotta in cinque punti Ceriana è devastata: venti gli edifici distrutti Sono cinquecento le persone evacuate da Sanremo a Savona tra cui 70 malati Treni a singhiozzo La frana che ha travolto una villetta a Ceriana. sulle colline di Sanremo, causando due morti, una coppia di pensionati colta nel sonno (FOTO GATTI)

Persone citate: Aurelia, Baiardo, Bestagno, Crespi, Lino Evangeli, Lino Evangelisti, Marisa Rossi, Nicola Pode, Treni