Sui mutui cosa una valanga di ricorsi di Roberto Ippolito

Sui mutui cosa una valanga di ricorsi Dopo la sentenza di nullità della Cassazione TAbi vuol ricorrere alla Corte di giustizia europea Sui mutui cosa una valanga di ricorsi Verso 100 mila le richieste di risarcimento Roberto Ippolito ROMA Una valanga di ricorsi. Centomila richieste di risarcimento, secondo le prime stime, sono già state inviate alle banche. Sono l'effetto della sentenza della Cassazione, resa nota venerd�scorso, che ha dichiarato nulli i mutui per l'acqui�sto di una casa stipulati prima del 1996, l'anno dell'entrata in vigore della legge sull'usura. In pratica i vecchi contratti prevedono tassi non consentiti. La sentenza è accolta con soddi�sfazione dalle associazioni dei con�sumatori ed è invece criticata aspramente dall'Abi, l'Associazio�ne bancaria, secondo la quale non è corretto considerare retroattiva la legge sull'usura e facendolo le banche vengono spinte all'abban�dono dei mutui a tasso fisso. L'Abi, dopo una lunga riunione dei vertice ieri sera, ha annunciato che si rivolgerà a tutte le autorità competenti, governo, parlamento e commissione europea, per chie�dere una norma chiarificatrice «che assicuri l'aggancio del siste�ma bancario italiano» al libero mercato. Inoltre l'Associazione bancaria sta valutando l'eventuali�tà di sollecitare un intervento della corte di giustizia europea. Secondo l'Abi la sentenza crea uno scenario «di incertezza, un quadro confuso». L'«incertezza to�tale» riguarda la «possibilità di continuare a erogare mutui a tasso fisso perchè c'è il rischio in futuro di vedere giudicato usurario un tasso inferiore all'all'attuale so�glia di usura». Per l'Abi il proble�ma è l'esistenza «di ima legge non chiara approvata in fretta e furia sull'onda di tragici fatti». Le banche non devono fare i conti solo con i consumatori. Sono state punite anche dalla borsa. I titoli delle aziende di credito sono infatti scesi in misura anche pesan�te. Il Monte dei Paschi ha perso ieri il 5,1807o, il San Paolo Imi il 4,79, la Bnl il 2,91 e la Banca di Roma il 2,85. La questione mutui si aggiunge all'altra controversia che contrap�pone banche e consumatori, quel�la relativa al ricalcolo degli interes�si pagati per i passivi dei conti correnti. Domani invece il Tar del Lazio si pronuncerà sulla legittimi�tà della norma che concede la possibilità di rinegoziare i mutui prima casa che usufruiscono di un tasso agevolato ma più oneroso di quello riormale di mercato. L'Abi ha chiesto ima decisione contro il regolamento emanato nel maggio scorso in base al quale è possibile rinegoziare i mutui prima casa che godono di un contributo dello Sta�to o delle Regioni. La Federconsumatori si è costituita presso il Tar per difendere le norme esistenti. La sentenza della Cassazione che rende nulli i mutui precedenti al 1996 potrebbe avere un clamoro�so effetto a catena. Antonio Tanza, vicepresidente dell'Adusbef, una delle associazioni dei consumato�ri, calcola che oltre un milione e mezzo di mutui potrebbero essere ritenuti fuori legge cioè almeno il 1007o di quelli esistenti. Le diverse organizzazioni sono sommerse di telefonate dei clienti delle banche che chiedono cosa fare. Solo a Roma sarebbero già 60 mila i ricorsi inoltrati. Da oggi a Napoli centinaia di rappresentanti di alcune associa�zioni (Comitato tutela consumato�ri. Avvocati europei, Formazione del cittadino, Movimento difesa utenti bancari e Mario Brancac�cio) daranno vita a un «assalto» pacifico nelle principali agenzie degli isituti di credito. L'obiettivo è promuovere una campagna di informazione sui mutui e sul con�teggio degli interessi. I costi per le banche rischiano di essere enormi. L'Adusbef parla di richieste di risarcimenti per 2 mila miliardi. Poi c'è il problema della ririegoziazione dei mutui age�volati di cui si occupa domani il Tar del Lazio. La Federconsumatori stima grossi risparmi per le famiglie e parla di tassi dei mutui agevolati superiori del 200Zo rispet�to a quelli normali. La Bnl ha già accantonato 50 miliardi per far fronte agli «eventuali oneri che potrebbero derivare» dalla rinegoziazione dei mutui agevolati. Per l'Abi la rinegoziazione dei lassi dal 12 al 70Zo comporterebbe minori interessi per 14 mila miliardi. La rinegoziazione dei mutui è la richiesta già avanzata con i ricorsi presentati dopo la sentenza di venerd�scorso della Cassazione. L'Adoc ritiene che «la sentenza che ha valore retroattivo confer�ma» che «qualsiasi mutuo, a tasso fisso o variabile, non può mai essere superiore al tasso d'usura, perchè cos�si entra nell'illegalità. Per l'Adusbef si deve applicare a tutti i mutui la sentenza .della corte di cassazione, garantendo una soluzione negoziata per evita�re i ricorsi in tribunale. Perciò si deve restituire quanto versato in eccesso e mantenere in vita i mutui a tasso fisso. Secondo l'Adiconsaum serve una soluzione nego�ziata perchè «non c'è automati�smo tra la sentenza e l'applicazio�ne da parte delle banche». Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla regione Lazio, ha presen�tato esposti contro l'Abi alla procu�ra di Roma e alla Corte di giustizia dell'Aia. Secondo Bonelli sono ol�tre 30 mila le famiglie della sua regione che subiscono interessi superiori al tasso di usura. Ma Antonio Pedone e Mauro Cicchine, presidente e amministra�tore delegato del Crediop, sosten�gono che la sentenza della Cassa�zione rischia di ritorcersi contro i cittadini e creare problemi «al mercato finanziario se non addirit�tura alla valuta» e quindi all'imma�gine dell'Italia; «Se ci sono credito�ri intemazionali afferma Pedone la riduzione unilaterale dei tassi basata su una norma interna può essere considerata un fatto gra�ve». LA MARCIA DEI TASSI (L'EVOLUZIONE DEGLI INTERESSI DAL '97 A OGGI); i7W97 wm i/iow vms vvw lorss i/iorss ww wm iwm i/iorw 1/1/2000 SO/SW 30W97 31Z12r97 31/3^98 30/6^98 30/9^98 31/12/98 31/3/99 30/6/99 30/9/99 31/12/99 31/3/00 1/4/2000 1/7/2000 1/10/2000 30/5/00 30/9/00 31/12/00 La sede della Banca d'Italia

Persone citate: Angelo Bonelli, Antonio Pedone, Antonio Tanza, Mario Brancac, Mauro Cicchine, Secondo Bonelli

Luoghi citati: Italia, Lazio, Napoli, Oggi, Roma, San Paolo