PER UNA TERRA SENZA DANNATI

PER UNA TERRA SENZA DANNATI SAGGISTICA PER UNA TERRA SENZA DANNATI Riedita dopo 40 anni la celebre analisi di FrantzFanm sul cokmialismo E vi persuaderete, leggendo l'ulti�mo capitolo, che è meglio esserer un indigeno nel peggior momento della miseria che non un ex colono». Parole di Jean-Paul Sar�tre, nella prefazione di un libro importante, «I dannati della terra» (pp. 232, L. 38 mila), che lodevolmen�te le Edizioni di Comunità ripropon�gono in una nuova edizione curata da Liliana Ellena. A 40 anni di distanza quindi riappare, in un mon�do come il nostro percorso dai pro�blemi della multirazzialità, il lungo, appassionato, sempre sorpendente saggio di Frantz Fanon. Medico e psichiatra, nato in Martinica, Fanon mori di leucemia nel '61 a Parigi, poco prima che questa sua analisi del colonialismo fosse pubblicato (in Italia usc�nel '62, da Einaudi). «I dannati della terra» ha portato Fa�non ad essere indicato come uno dei protagonisti della seconda metà del '900, ad essere l'autore che tanto ha suggestionato il movimento afroa�mericano e comunque i movimenti di liberazione degh Anni 60 e 70. Fondamentali punti di partenza sono la sua esperienza nell'Algeria che stava conquistando la sua espe�rienza e la sua conoscenza della psicanalisi. Da qui parte l'analisi dell'alienazione del colonizzato, le caratteristiche della lotta anticolo�niale, la prospettiva per il Terzo Mondo di creare un «uomo nuovo» affiancato da quel modello «Pelle nera maschere bianche», che era poi il titolo di un altro suo saggio (del '52). Quindi si approda al concetto che la liberazione dei popoli coloniz zati deve spingersi ben oltre la pura conquista dell'indipendenza. Si toc ca anche il tema della violenza, ma la sua teorizzazione non va presa alla lettera, come fecero le Pantere Nere negli Stati Uniti. Quello di Fanon è un progetto «umanista», e deve restare un contributo alla cre scita dell'uomo sulle ceneri di gran�di errori. L'attuale rilettura del libro viene favorita da un ottimo impianto edi toriale: l'ampliato apparato di note, una revisione della traduzione, una cronologia della vita e delle opere dell'autore. [a. r.] UN OTTIMO NUOVO IMPIANTO EDITORIALE CHE VALORIZZA QUESTA FAMOSA OPERA

Persone citate: Einaudi, Fanon, Frantz Fanon, Liliana Ellena

Luoghi citati: Algeria, Italia, Martinica, Parigi, Stati Uniti