Sonatine per uno yakuza di Lietta Tornabuoni
Sonatine per uno yakuza V1DEOCLUB Lietta Tornabuoni Sonatine per uno yakuza TAKESHI Kitano, 52 anni, bravissimo regista giappo�nese, fa spesso anche l'atto�re, a volte con il nome di Beat Takeshi, sempre con una faccia impassibile e struggente che nasconde una coazione: non è una scelta interpretativa ma una costrizione fisica, al�l'inizio degli Anni Novanta un incidente di motocicletta gli ha lasciato un'emiparesi del viso. In Giappone Takeshi Kitano è una star assoluta: oltre che attore, regista e produttore di film, è scrittore, showman, pole�mista televisivo. In Italia è noto soprattutto dopo aver vinto nel 1997 con «Hana-Bi» il Leone d'oro della Mostra di Venezia: è stata un'ottima idea della socie�tà Lucky Red rilanciare in distri�buzione, prima nei cinema e adesso in videocassetta, «Sona�tine», forse il capolavoro del regista, realizzato nel 1993, vin�citore al festival di Taormina, trasmesso nottetempo da «Fuo�ri Orario» ma visto da pochi, mentre è molto interessante e consente di risalire alle origini della bravura del regista. Sceneggiato, diretto, inter�pretato, montato da Kitano, «So�natine» condensa infatti alcuni degli eleménti essenziali del suo cinema: la ferocia dei mafio�si yakuza, la stanchezza della violenza e il desiderio di allonta�narsene, il rimpianto dell'amo�re, il tradimento, l'incombere della morte, le spiagge di sabbia bianca fulgenti sotto un cielo troppo azzurro e un sole troppo Umpido. Lo yakuza Kitano viene obbli�gato dal suo capo a partire con i suoi uomini per sedare un con�flitto tra due bande a Okinawa: è oggetto d'un attentato dinami�tardo e di sparatorie, capisce d'essere vittima d'una trappola o d'un complotto. Si rifugia con i suoi in una casa abbandonata, si prepara alla fine. Era già maturo nel 1993 lo stile bellissi�mo e personabssimo dell'auto�re: malinconia, sentimento di fine, visione del mondo desola�ta e nichilista si esprimono in una forma asciutta, lirica, quasi astratta, che dà alle immagini una forza concreta e insieme metafisica. Il capolavoro del regista e attore giapponese Takeshi Kitano racconta la ferocia della mafia, in una forma lirica, asciutta, quasi astratta Il giapponese Takeshi Kitano, regista e attore di «Sonatine» Takeshi Kitano Sonatine Lucky Red Home Video/DNC Visual Mind. A noleggio DRAMMATICO
Persone citate: Beat Takeshi, Kitano, Lucky Red, Takeshi Kitano
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