Nobiltà in lutto, è morta Orietta Doria Pamphili di Maria Corbi

Nobiltà in lutto, è morta Orietta Doria Pamphili Un mese fa la regina Elisabetta aveva conferito alla principessa il titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Nobiltà in lutto, è morta Orietta Doria Pamphili A Roma il suo palazzo pinacoteca è da sempre aperto al pubblico Maria Corbi ROMA Durante la visita romana la regina Elisabetta le aveva conse�gnato un'onorificenza prestigio�sa: Ufficiale dell'Ordine dell'Im�pero britannico. Ma Orietta Doria Pamphilj ha potuto gioire solo per un mese: ieri è morta nel suo palazzo di via del Corso, dove è custodita una delle più importanti pinacoteche private del mondo. Da tempo la nobildonna era malata ma non ha mai perso il senso dell'umori�smo, la passione per l'arte, la semplicità: caratteristiche che ne hanno fatto la principessa più «nobile» della capitale. E non è un caso se la sovrana nel viaggio in Italia abbia deciso di incontrare solo lei tra le dame di sangue blu. Nata a Londra in una delle più antiche e importanti fami�glie italiane, donna Orietta Emi�ly Mary Pogson Doria Pamphilj ha alle spalle tuia . bellissima storia. Figlia di Filippo Andrea VI Doria Pamphilj e di Gesine Mary Dykes fu educata in Inghil�terra, Svizzera e Italia. Antifasci�sta convinto e coraggioso, il principe Filippo (che divenne sindaco di Roma tra il '44 e il '46) fin�al confino. Dopo la guerra la principessa andò ad Ancona come volontaria della Lega delle donne cattoliche: l�incontrò il comandante Frank Pogson, della Royal Navy Voluntary Reserve, che sposò nell'ago�sto '58. Il principe Filippo volle assolutamente che il genero unisse al suo nome quello del casato perchè la dinastia non si estinguesse. Un grande amore. 40 anni di vita insieme fino alla morte di lui due anni fa, che la principessa ha ricordato pro�prio nell'incontro con Elisabet�ta II: «Tutto quello Che è stato fatto è merito di mio marito». E quello che marito e moglie han�no fatto insieme non è poco. Convinti sostenitori dell'ecume�nismo della Chiesa, dopo il Con�cilio Vaticano II aiutarono e ospitarono nelle proprietà di famiglia molte organizzazioni religiose. La principessa è stata socio fondatore delle Guide italiane e fino al '90 rappresentante nella Fao per l'Associazione mondiale delle Guide; ha sovvenzionato organismi italiani e inglesi per la protezione dei diritti umani, degli animali e della salute pub�blica. Una principessa ben lontana dagli ambienti immobili dell'aristoerazia nef a romana, una vita dedicata agii altri e alla fami�glia. Insieme col marito, donna Orietta ba adottato due figli, Jonathan e Gesine. E quando Gesine si è sposata suo marito, Massimiliano Floridi, è diventa�to il terzo figlio. Le due nipotine, di quattro e sei anni, hanno accolto la regina d'Inghilterra all'ingresso a palazzo, il 17 otto�bre. Due vere piccole lady. Quel�lo con la Gran Bretagna è un filo rosso che lega tutti i Doria Pamphjli, basti pensare che da quattro generazioni in famiglia si sposano inglesi. Forse per ricompensare la sua fortuna di nascita, la princi�pessa ha sempre aperto i suoi beni al pubblico cedendo molte delle altre proprietà a istituzio�ni pubbliche italiane. E cos�oggi tutti a Roma possono ammirare Velasquez e Caravaggio nel pa�lazzo di via del Corso, residenza della famigha sin dal XVII seco�lo, ottenuto col matrimonio tra Camillo Pamphilj, nipote del Pa�pa, e Obmpia Aldobrandini. Aperta al pubblico anche la residenza genovese in palazzo del Principe, restaurata da poco. Villa Pamphilj è uno dei principali parchi pubblici di Roma: vi sorge il casino dell'Algardi. La casa di riposo di Santa France�sca Romana è stata donata alla Regione Lazio nel '79. Sempre a Roma la chiesa di Sant'Agnese in Agone in piazza Navona è stata offerta al Vicariato nel '92. In Liguria la principessa volle che l'abbazia di San Fruttuoso, di cui furono abati i Doria, fosse gestita dal Fai, proprietario del complesso dal'83.