La 147 vince l' Oscar delle quattro ruote di Michele Fenu

La 147 vince l' Oscar delle quattro ruote La 147 vince l' Oscar delle quattro ruote La nuova Alfa Romeo eletta «Auto dell'Anno» 2001 Michele Fenu TORINO Vincere l'Oscar del cinema per un regista o un attore rappresenta un sogno: è il simbolo del successo. Nel mondo dei motori il premio equiva�lente per una vettura e per un costruttore si chiama Auto dell'An�no. L'Alfa Romeo è riuscita nell'im�presa con la 147, la nuova bellissima compatta sportiva presentata un mese fa a Montecarlo da Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto. Dopo le prime indiscrezioni, ieri l'annuncio ufficiale del premio. Per l'Alfa è la seconda vittoria dopo quella conseguita nel 1997 con la 156, per il Grappo italiano si tratta del decimo trionfo in una competi�zione sempre difficile: un record nel suo genere. La Fiat si è imposta 7 volte (124, 128, 127, Uno, Tipo, Punto, Bravo/Bravai e la Lancia una (Delta) in un arco di tempo che spazia dal 1964 a oggi. Questo specialissimo Oscar che ogni volta per il suo prestigio mette in agitazione l'industria mondiale dell'auto è stato attribuito per il 2001 all'Alfa 147 da una giuria internazionale di 56 giornalisti di 21 Paesi europei. La nuova 147 ha ricevuto 238 punti contro i 235 della Ford Mondeo, solido modello di classe medio-alta, e i 229 della superecologica Toyota Prius, prima vettura «ibrida», cioè con motori a scoppio ed elettrico, in commercio. Un «arrivo» testa a testa, che ha lasciato lontane le altre concorrenti (Audi A2, Mercedes Classe C, Opel Corsa, Volvo V70/S60, Chrysler PT Cruiser, Peugeot 607 e Citroen Picas�so). Il premio sarà consegnato in gen�naio ad Amburgo. Organizzato da 7 autorevoli pubblicazioni europee (Auto, Autocar, Autopista, Autovisie, L'Automobile Magazine, Stero e Vi Bilagare), il concorso è importan�te per la sua tradizione e perchè esprime le opinioni di un collegio di esperti ben diversi per nazionalità, cultura automobilistica e gusti. Si va dall'Austria alla Gran Bretagna, dalla Francia all'Italia, dalla Spagna alla Russia e alla Scandinavia. E il suo valore è sottolineato dal risalto che si dà al successo, anche nelle campagne pubblicitarie. Il simbolo viene posto con orgoglio sul lunotto del modello prescelto. In un momen�to in cui la sfida dell'auto è sempre più impegnativa e globale essere riconosciuti autori della migliore vettura dell'anno rappresenta una promozione sul campo. Afferma Testore; «Naturalmen�te, è sempre molto bello vincere. Ma è importante sottolineare come per l'Alfa Romeo si tratti di un raddop�pio in brevi tempi: dopo la 156, la 147. Questo è anche un riconosci�mento a livello intemazionale della validità delle scelte che abbiamo intrapreso nella programmazione della gamma modelli dell'Alfa e nel rinnovamento dell'impianto produt�tivo di Pomigliano, dove entrambe le vetture vengono costruite». «E' difficile dire se il premio influirà sulle vendite. Ma contribui�sce all'immagine Alfa e, soprattutto, costituisce uno stimolo per tutta la squadra, per chi si è impegnato nel realizzare la 147 e per chi opera su altri progetti. In ogni caso il ricono�scimento finale della validità di un prodotto spetta al pubblico». In que�sto caso i pareri della giuria dell'Au�to dell'Anno e dei clienti paiono concordanti. Gli ordini della 147 presso i concessionari Alfa europei nella prima settimana seguente il. lancio (28 ottobre-4 novembre) han�no già raggiunto una cifra notevole: 20 mila unità. Il premio, aperto alle novità delle Case di tutto il mondo, prevedeva stavolta una «nomination» di 10 auto per la votazione finale. Condi�zione preliminare: le vetture devo�no essere vendute entro l'anno in almeno 5 Paesi. Nel 2000 si è partiti da una rosa di una trentina di modelli di ogni tipo e classe, da cui. sono emersi 10 nomi. I parametri di cui si tiene Conto nelle valutazioni sono soprattutto design, sicurezza, innovazione tecnologica, ecologia, prezzo e relativo controvalore. Ogni giurato dispone di 25 punti (il massi�mo è 10) e i giudizi sono di pubblico dominio. La 147 è stata la più votata (51 giurati), con 9 primi posti (8 la Mondeo e 17 la Prius) e 16 secondi ( 18 e 5). In sostanza, una vettura che è piaciuta alla platea europea e che sarà una pedina importante in quel «rinascimento» Alfa Romeo imposta�to a suo tempo da Paolo CantareDa e portato avanti con determinazione da Testore. Costata 710 miliardi di lire e destinata a essere prodotta in almeno 100 mila unità/anno, la 147, come dice Testore, «è un'auto che più Alfa di cos�non si può». Battute la Ford Mondeo e la Toyota Prius Testore: «Questo riconoscimento è un raddoppio in tempi brevi, dato che il marchio aveva già vinto con la 156» I NUMERI DI ALFA 147 ^ i mesi passati dall'avvio della produzione alla messa a regime delle linee i&SII unità'la Produzione giornaliera a regime 710 i miliardi di Lire investiti: 470 per l'industrializ�zazione e 240 per ricerca e sviluppo i giovani assunti nello stabilimento di Pomigliano d'Arco per costruire l'Alfa 147 2|ft QUO 9'' ordini raccolti in Europa nella sola prima «wawww settimana seguente il lancio 400.000 le ore dedicate alla formazione e all'addestra�mento degli addetti alla vettura BELLEZZA Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto, con la nuova Alfa Romeo 147

Luoghi citati: Amburgo, Austria, Europa, Francia, Gran Bretagna, Italia, Montecarlo, Russia, Spagna, Torino