Delitto di Cuneo, la pista porta ai guardoni

Delitto di Cuneo, la pista porta ai guardoni I giacconi dei sospettati sono ora alla polizia scientifica che sta cercando le tracce di polvere da sparo Delitto di Cuneo, la pista porta ai guardoni Due operai di 40 anni nel registro indagati Gianpaolo Marre CUNEO C'è una pista per risolvere il giallo dell'omicidio del musicista fossanese Giovanni Sacchi, 27 anni, avvenu�to il primo novembre alle porte di Cuneo: due uomini, entrambi ope�rai, sui 40 anni, sono stati iscritti nel registro degli indagati. Per ora si tratta soltanto di sospetti. Determinanti saranno i risultati degli accertamenti tecnici fatti dai laboratori della polizia scientifica su alcuni vestiti (in parti�colare giubbotti) sequestrati duran�te le. perquisizioni nelle abitazioni e nelle pertinenze (cantine e garage) dei due. L'esame tecnico dovrà chiarire se ci sono tracce di polvere da sparo sugli abiti e, in caso positivo, se si tratta di «residui» lasciati da una pistola «38 special», l'amia utilizza�ta per uccidere il giovane e ferire la fidanzata. Chiara Barale. Quest'ulti�ma (21 anni, allieva infenniera di Cuneo) è ancora ricoverata in ospe�dale. La sua testimonianza ha per�messo di fissare alcuni tasselli del�l'indagine, come un primo identikit dell'assassino (un uomo sui 40 anni, senza barba, viso tondo e largo, zigomi sporgenti, capelli brizzolati). Sullo stato dell'inchiesta c'è mas�simo riserbo da parte della Squadra mobile della questura cuneese. I nomi dei due indagati non sono stati rivelati. Si sa soltanto che abiterebbero nell'area del capoluo�go della «Granda». A loro i poliziotti sono arrivati attraverso gli interro�gatori di oltre quaranta «guardoni»: sono stati convocati in questura per ricostruire l'ambiente e le possibili presenze quella sera nel viale che conduce al santuario di Madonna della Riva, dove si è consumato il delitto. L'inchiesta esclusa la pista della rapina degenerata (sul cruscot�to dell'auto dei due giovani, che si erano appartati dopo una cena in pizzeria, è stato trovato il portafo�glio del musicista, con denaro e tutti i documenti) si era immediata�mente concentrata su alcuni fronti: l'azione di un maniaco o la vendetta di un corteggiatore della ragazza. Il procuratore della Repubblica del tribunale di Cuneo, Giovanni Brac�co, ha parlato della possibile mano di un deviato sessuale. Durante gli interrogatori dei «guardoni» sono emersi alcuni stra�ni episodi: quindici giorni prima del delitto in una strada di Cuneo, appena dietro al monumentale via�le Angeli, frequentata spesso da coppiette, uno sconosciuto sparò un colpo di pistola contro un'auto. All'interno c'era un uomo che rima�se illeso. Si è deciso a denunciare il fatto soltanto alcuni giorni dopo aver saputo dell'omicidio del musi�cista fossanese. Gli inquirenti non legano i due fatti, ma sono in corso accertamenti.

Persone citate: Chiara Barale, Gianpaolo Marre, Giovanni Brac, Giovanni Sacchi, Granda

Luoghi citati: Cuneo