« Ora attenti ai salari » di Francesco Manacorda

« Ora attenti ai salari » IL COMMISSARIO PER GLI AFFARI MONETARI «EUROPA A RISCHIO INFLAZIONE PER IL CARO BENZINA» « Ora attenti ai salari » Solbes: difficile il nostro s�all'Irpeg Francesco Manacorda L'INFLAZIONE provocata dal�l'aumento dei prezzi petrolife�ri morde, ma non farà troppo male: la crescita europea resterà «alta» anche nei prossimi anni. A Milano per partecipare ai lavori della Commissione Trilaterale, lo spagnolo Fedro Solbes, Commissa�rio europeo responsabile per gli Affari economici e monetari, dà messaggi ottimistici sull'econo�mia e sui destini del fragile euro. Viceversa, lascia capùe che la richiesta italiana di ima riduzione dell'Irpeg al Sud avrà a Bruxelles un esame tutt'altro che formale. Partiamo proprio da qui. Gli imprenditori italiani lo chiedono con insistenza, il governo si sta muovendo: ma che speranze ci sono di vedere ima riduzione del�l'Irpeg nel Mezzogiorno? «La posizione della Commissio�ne è nota: introdurre in un Paese diversi sistemi di tassazione per lo stesso tipo di attività crea. anche se in modo indiretto, un aiuto di Stato e quindi queste richieste devono essere trattate in base alle norme che regolano proprio gli aiuti di Stato». Tra dieci giorni lei presente�rà le previsioni sulla cresci�ta europea nei prossimi due anni. Ad aprile la Commis�sione ipotizzava un 3,40Zo di incremento del Pil nel 2000. E adesso, dopo i rialzi dei tassi decisi dalla Bce? «Nonostante il rialzo dei prezzi petroliferi il tasso di crescita dell'Unione europea nel 2000 non sarà molto diverso da quan�to avevamo previsto in aprile perché c'è stata una evoluzione migliore del previsto nella do�manda interna dei nostri Paesi». Ma l'inflazione ha sfondato l'obiettivo del 20Zo... «Sì, i prezzi petroliferi avranno un impatto sull'inflazione mag�giore del previsto sia nel 2000 sia nel 2001. Il tasso di crescita dell'economia Uè nei prossimi anni, comunque, sarà molto posi�tivo, sebbene non allo stesso livello del 2000. Ci sarà una crescita alta e sostenibile e que�sto significa che siamo in condi�zioni stabili e possiamo prosegui�re le politiche avviate, compresa la riduzione del carico fiscale». Dall'inizio del '99 ad oggi il prezzo del greggio è triplica�to. Non state continuano a sottovalutare gli effetti dei prezzi energetici? «L'inflazione di fondo esclusi cioè energia e prodotti alimenta�ri sta andando molto bene, adesso è all' 1,40Zo. Adesso la gran�de domanda è se gli aumenti dei prezzi provocati dal rincaro del petrolio avranno effetti sui sala�ri. Per ora la dinamica salariale è stata buona, anche grazie ad alcune riduzioni fiscali sul costo del lavoro, ma il problema vero è non avere aumenti che si riversi�no poi in modo stabile sull'infla�zione». Lei parla di riduzioni fisca�li. Ma chi deve beneficiar�ne: le famiglie o le imprese? «Il calo delle tasse deve essere rivolto in primo luogo al costo del lavoro, in modo da aumenta�re l'occupazione; inoltre le ridu�zioni di imposte non devono mettere in pericolo il risanamento delle finanze pubbliche, e l'Italia continua ad avere un grosso problema con il debito pubblico. Infine le riduzioni non devono essere procicliche, devo�no essere rivolte più al lato dell'offerta che non a quello della domanda». Insomma, ci sta dicendo che restituire soldi ai citta�dini rischia di aumentare l'inflazione? «Può avere un effetto di questo tipo, ma la Commissione non ha ancora dati precisi. E poi, natu�ralmente, i governi devono an�che tenere presenti le esigenze di equilibrio generale nella di�stribuzione dei tagli fiscali». Parliamo di euro. Lei dice che può apprezzarsi del 20-2507o. Quando accadrà? «Sono convinto che possa raffor�zarsi, perché i fondamentali del�l'economia sono buoni. Ma sui tempi è difficile rispondere». La linea della Commissione continua ad essere quella che l'euro debole è solo un problema psicologico? «No, io dico che il punto cruciale dell'introduzione dell'euro non è il tasso di cambio, ma la stabilità del cambio tra i Paesi aderenti, la protezione contro choc esterni, la possibilità per le aziende di definire una nuova strategia di fronte a un solo mercato finanziario. E tutto que�sto l'abbiamo ottenuto». II commissario della Uè per gli Affari monetari Pedro Solbes

Persone citate: Fedro Solbes, Pedro Solbes, Solbes

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Milano