« Una città abbandonata »

« Una città abbandonata » « Una città abbandonata » Il Polo: il «Piano Golfo» operazione inutile NAPOLI L'ennesima vittima innocente nel Napoletano: sotto accusa ritorna la sicurezza. E, al centro delle polemi�che, c'è r«Operazione Golfo» messo a punto dal governo: nei mesi scorsi nel Napoletano sono stati inviali carabinieri e poliziotti per potenziare il controllo del territo�rio. «Ma il territorio purtroppo non si controlla soltanto con la polizia, si controlla anche con altri stru�menti, che sono di carattere sociale e non poliziesco» polemizza il presi�dente della Provincia, il sociologo Amato Lamberti, «Avrei preferito che invece di mandare poliziotti avessero mandato operatori sociali spiega non perchè non servano più uomini: possono fare da deter�rente in alcune situazioni, ma sicu�ramente non arrestano la criminali�tà. Basta vedere i dati relativi ad uccisioni e ferimenti. Non abbiamo avuto riduzioni significative in ter�mini di trend, anche per quanto riguarda i reati minori». Lamberti invita a considerare le realtà in cui avvengono episodi come il ferimento della bimba: «In queste aree non ci sono punti di riferimento, servizi, occasioni di crescita, di aggregazione culturale e giovanile. La sera sono tutti tappa�ti in casa, fuori si muovono soltan�to mdividui dalle facce sospette. E che si fa, si presidia ogni metro di territorio? Mi sembra improbabi�le». Per Lamberti occorre fare i conti «con una criminalità nuova di giovani, sbandati, orientati soltan�to ad ottenere il proprio scopo con la violenza». Della stessa opinione il Polo. «Il grave ferimento di una bambina di appena due anni commenta il deputato di Forza Italia Antonio Martusciello, componente della commissione parlamentare antima�fia offre la misura della demago�gia che si è spesa sulla vicenda ordine pubblico, soprattutto con la cosiddetta Operazione Golfo». «Fat�ti come questi commenta da parte sua il deputato di an Italo Bocchi�no, commissario della federazione di Napoli accadono a pochi mesi dalla venuta trionfale del ministro Bianco per presentare l'Operazione Golfo, la più grande bufala propa�gandistica tanto inutile quanto fuorviante». Per l'onorevole Alessandra Mus�solini «il sangue che continua a scorrere a Napoli è figlio dell'abban�dono della città da parte di chi, eletto e legittimato dal popolo, ha deciso per vana gloria di lasciare al suo destino i cittadini napoletani». L'onorevole Mussolini aggiunge che «mentre Bassolino ha abbandonato la città ed i napoletani la delinquen�za ha continuato imperterrita la propria azione, orma libera da una guida politica di contrasto». «Più sicurezza» chiede anche il parlamentare dei ds, Aldo Cennamo, eletto nel collegio del vesu�viano. «È ora visibile aggiunge sul territorio una presenza co�stante delle forze dell'ordine che prima di questi episodi non era avvertita. Tuttavia è necessaria una più forte e incisiva azione repressiva». Nel piccolo paese alle porte di Napoli c'è sgomento. E dolore. Il sindaco, Giacomo Scognamiglio, de�scrive «un paese dormitorio dove spesso sono i giovani a subire le conseguenze della violenza mentre gli adulti si rifugiano nelle case». «Qui dice manca sia la caserma dei carabinieri sia il commissariato di polizia. Le forze dell'ordine fan�no il possibile, ma occorre una maggiore presenza. «Chiedere ai genitori di perdona�re chi ha premuto il grilletto di quell'arma è veramente difficile. Non deve esserlo, però, l'affidarsi a Dio che ci è sempre vicino, come lo è stato con suo figlio sulla Croce» dice il parroco Giuseppe Gozzolino. «Ho saputo della povera Valentina ha detto il sacerdote prima di celebrare Messa ed ho pregato per lei». «Non basta ha concluso il parroco di Pollena che ci sia un incremento delle forze dell'ordine sul territorio, quello che bisogna cambiare sono le coscienze. Troppe Valentine ci sono state in queste zone ed è arrivata pure l'ora che la gente capisca dove sta veramente il bene». [m. e] li presidente della Provincia «Il territorio non si controlla soltanto con la polizia Servono strumenti di tipo sociale» Il parroco «E' diffìcile chiedere ai genitori di perdonare chi ha avuto il coraggio di premere il grilletto di quell'arma» L'onorevole Alessandra Mussolini (An) II sangue davanti al negozio di fiori dove è stata ferita la piccola Valentina

Persone citate: Aldo Cenna, Alessandra Mussolini, Amato Lamberti, Antonio Martusciello, Bassolino, Giacomo Scognamiglio, Italo Bocchi, Lamberti, Mussolini

Luoghi citati: Napoli