Quei «Cento passi» italiani che vanno verso l'Oscar

Quei «Cento passi» italiani che vanno verso l'Oscar Il film di Giordana sull'assassinio mafioso di Impastato in gara come miglior film in lingua straniera Quei «Cento passi» italiani che vanno verso l'Oscar FulviaCaprara ROMA^ Dalle strade assolate di Cinisi ai ritlRttori del Dorothy GhandlerPavillon di Los Angeles: per ora è solo un sogno, ma da ieri è passibile immagi�nare che alla breve esistenza e alla morte atroce di Giuseppe Impastato, ricostruite nel film dj Marco Tullio Giordana «1 cento passi», possa anda�re il riconoscimento dell'Oscar come miglior film straniero. Un tributo importante soprattutto perchè servirebbs a far conoscere in tutto il mondo la storia esemplare, per trop�po tempo rimossa, di un ragazzo degli Anni 70 che pagò con la vita la propria ribellione. Votato da 79 membri della commissione che si occupa di designare la pellicola inca�ricata di rappresentare l'Italia alla corsa per le statuette Ine fanno parte tutte le categorie professionali del cinema, produttori, distributori, esercenti, direttori della fotografia, tecnici oltre agli artisti premiati con il David di Donatello per un totale di 305 persone, di cui 68, stavolta, hanno scelto di non esprimere il loro parere) il film dovrà battere la con�correnza dei 75 Paesi del mondo invitati dall'Acadomy a proporre le proprie opere per la categoria del miglior film straniero. La rosa dei cincjue partecipanti alla gara finale verrà resa nota, insieme con tutte le altre nomination, il prossimo 13 febbraio. «E' il primo dei cento passi verso l'Oscar dice Giordana al telefono da Londra un attimo dopo aver ricevuto la notizia -, ne manca�no ancora 99. In questo momento sto passando davanti a Buckingam Palace, posso dirlo anche alla regina Elisabetta?». Felice per gli esiti della votazione, l'autore confessa: «Ci spe�ravo ardentemente, ma non me l'aspettavo; mi fa piacere pensare che il film, un piccolo film, fatto con pochi mezzi, sia slato votato perché è davvero piaciuto». In gara per la designazione italia�na, favoritissimi fino all'ultimo mi�nuto, c'erano «Pane e tulipani» di Silvio Soldini e soprattutto «Maie�lla» di Giuseppe Tomatore, escluso eccellente, coprodotto da Medusa con l'americana Miramax e in pro�cinto di uscire negli Stati Uniti a metà dicembre: «Certo ha osserva�to Giampaolo Letta, responsabile delle comunicazioni Medusa spera�vamo nella candidatura, il sostegno del Paese d'origine sarebbe stato importante, speriamo che "Malena" non risulti azzoppato da questa man�cata designazione; comunque il film potrà concorrere per gli Oscar in tutte le altre categorie». A bocca amara Soldini, dopo essersi compli�mentato con Giordana, fa notare che la storia della casalinga Rosalba «avrebbe potuto rappresentare l'Ita�lia altrettante degnamente, visto che la pellicola è stata venduta in 50 Paesi tra cui il Giappone e la stessa America del Nord dove uscirà a gennaio». E poi, aggiunge il regista, è naturale che «chi deve mandare i film all'Oscar pensi a quale tema e quale stile possa essere recepito più facilmente dagli americani». Non mancano le polemiche politiche: i parlamentari di An Fragalà e Lo Presti si chiedono allarmati se non stia per caso tornando «il cinema di regime», alludendo alla «vulgata di recensioni progressiste» che «ricor�da molto certe proiezioni della Lux durante il fascismo». E mentre dalla Rai, coproduttrice de «I cento passi», 0 presidente Rai Zaccaria e quello di Raicinema Montaldo ricordano di aver sempre creduto nella pellicola. Giordana osserva: «Il governo italia�no aiuta il cinema con una serie di iniziative. La situazione potrebbe cambiare tra qualche mese perchè Berlusconi sulla cultura vuole rispar�miare». Pronta la replica di Forza Italia: «Finanzieremo la cultura, ma non con i criteri clientelari della sinistra». L'unica cosa certa, e bella, e veramente importante, la dice, con la lucidità dei suoi 84 anni non piegati dal dolore, la mamma di Peppino Impastato; «Sono contenta. Vorrei che Giordana venisse a trovar�mi a Cinisi, devo ringraziarlo; è riuscito, con 0 suo film, a far resuscitai-e mio figlio». Battuti «Malèna» e «Pane e tulipani» Polemiche politiche: An si chiede se stia tornando il cinema di regime «I cento passi» di Marco Tullio Giordana sulla tragica vicenda di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia del boss Tano Badalamenti rappresenterà l'Italia agli Oscar del 2001

Luoghi citati: America Del Nord, Cinisi, Giappone, Italia, Londra, Los Angeles, Roma, Stati Uniti