«É solo questione di trading»

«É solo questione di trading» LA STRATEGIA DI PIAZZA SAN CARLO. «É solo questione di trading» Il Sanpaolo. per noi è un affare a tempo retroscena MILANO TRADING, trading, semplice trading. La diplomazia ban�caria del Sanpaolo Imi è impegnata in questi giorni a lanciare questo segnale in tutte le direzioni, prima fra tutte la Banca d'Italia. Il 307o di Medio�banca segnalato alla Consob non è destinato a finire tra le partecipazioni dell'istituto di piazza San Carlo né è al servizio dell'attività di merchant bank; operazioni del genere fanno par�te dell'attività di una grande banca. Se avessimo avuto altre intenzioni, ripetono i vertici dell'istituto ai tanti che chiedo�no lumi sulla materia, ne avrem�mo parlato in consiglio di ammi�nistrazione. Ma per noi questo è solo trading, attività che la società di intermediazione svol�ge per conto suo senza bisogno di autorizzazioni specifiche. «E' un'operazione tempora�nea destinata ad esaurirsi nel giro di 3-4 mesi» si Umita ad aggiungere un dirigente della banca. Non è insolito, del resto, assistere ad operazioni del gene�re: se un grosso operatore inten�de prendere una posizione su un titolo senza rivelare le sue intenzioni può attivare un con�tratto di «equity swaps» par�cheggiando i titoli presso una banca e impegnandosi a ritirar�li in un secondo momento. In tal caso la legge prevede che venga ceduto il possesso forma�le delle azioni alla banca che, però, agisce come semplice in�termediario. Sanpaolo Imi, in�somma, è un protagonista solo temporaneo del «giallo» d'au�tunno che potrebbe uscire di scena tra qualche mese. La spiegazione convince ma lascia intatta, come è ovvio, la curiosi�tà dei mercati finanziari. Chi ha aperto posizioni di questo rilie�vo presso il Sanpaolo Imi? E l'impegno della Deutsche Bank è della stessa natura oppure l'istituto di Francoforte gioca in proprio? Inutile, cercare di far breccia nel segreto professionale dei protagonisti. La «galassia Me�diobanca», ripetono però con�cordi fonti di mercato, da mesi sta attraendo le attenzioni di «mani forti» un po' da tutto il mondo. I clienti del San Paolo potrebbero essere due contro�parti straniere, non solo euro�pee, a caccia di buoni profitti in giro per il mondo. Che faranno dei loro titoli quando scadrà il contratto con la banca torine�se? Nessuno può saperlo. Facile prevedere che tutto dipenderà dall'evoluzione dei rapporti di forza tra i vari soci della galas�sia e sui vari scacchieri. La previsione è che i riflettori tor�neranno ad illuminare ben pre�sto il fronte delle Generali. Tut�te le attenzioni sono rivolte a Parigi dove Lazard dovrebbe presto rivelare i suoi progetti sul pacchetto Generali. Per fi�nanziare l'acquisto del 490Zo di Azeo Eurafrance potrebbe cede�re il pacchetto del 3,80Zo della compagnia triestina. Ma a chi? L'accordo prevede un diritto di prelazione di Mediobanca ma, secondo quanto riferisce il pros�simo numero di Panorama ci�tando ambienti della banca pari�gina, «Lazard vuole vendere la sua quota scavalcando Medio�banca». «Le clausole che riguar�davano il diritto di prelazione dice l'anonimo banchiere non hanno alcuna validità giuridi�ca... oltretutto quegli accordi sono stati firmati da un banchie�re che non era titolato a farlo». [u.b.] Rainer Masera, ad di Sanpaolo Imi

Persone citate: Rainer Masera

Luoghi citati: Milano, Parigi, San Paolo