Daewoo Motors è in fallimento di Paolo Baroni

Daewoo Motors è in fallimento I debiti soffocano la casa coreana, 300 mila posti a rischio. Gm e Fiat seguono la vicenda Daewoo Motors è in fallimento I sindacati bocciano i tagli e le banche chiudono i conti Paolo Baroni La Daewoo Motors è in fallimento. L'annuncio è stato dato da Uhm Rak Yong, governatore della Korea Development Bank, che in questa vicenda è la banca più esposta; «il sindacato non ha voluto acconsentire al piano di ristrutturazione ha dichiarato Yong e non non possiamo aspettare ancora. Il fallimento della Daewoo è diventalo ufficiale». In Borsa i titoli di questo che per anni è stato uno dei simboli del «boom» delle cosiddette «Tigri asiati�che» e quelli della sua controllata Ssangyong hanno subito accusato 0 colpo: i ribassi hanno raggiunto ri�spettivamente ili 5 e l'I 1 "/o. Riunione d'emergenza invece per i ministri economici sudcoreani che temono un effetto-catena sulle imprese che riforniscono la casa automobilistica entrata da tempo in crisi sotto il peso di 32mila miliardi di debiti . Un ciclone che potrebbe investire a bre�ve le 550 imprese dell'indotto dove lavorano ben 300mila persone. In allarme anche i sindacati polacchi, paese dove è localizzato uno dei più grandi impianti di Daewoo(24 mila occupati) che temono il blocco delle linee di produzione che sfornano Matiz, Leganza e Lanos. Spetta ora all'azienda chiedere di essere messa sotto l'amministrazio�ne controllala dall'autorità giudizia�ria per procedere ad una possibile vendita o meno. Gli occhi sono ovvia�mente puntati sul consorzio tra Gene�ral Motors e Fiat, già in trattative con i creditori di Daewoo per rilevare il gruppo, dopo che nel settembre scorso la Ford si era improvvisamen�te ritirata dai negoziati. Da Detroit come da Torino, ieri, non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale: nei quartieri generali dei due gruppi si attende l'evoluzione della vicenda. Alan Perriton, responsabile Gm per l'Asia ieri si è limitato a dire che Gm intende monitorare la situazione «da vicino». I sindacati, dal canto loro, non credono che Daewoo voglia effettiva�mente arrivare alla dichiarazione di fallimento perchè, in questo caso, le procedure per la sua cessione non potrebbero che allungarsi a fronte di una situazione economica del grup�po che si sta deteiriorando ogni gior�no di più. In particolare nei primi 10 mesi di quest'anno le vendite del gruppo coreano hanno superato di poco le 750 mila unità con un calo del 4,50Zo sullo stesso periodo del '99, mentre i 17 impianti della casa (5 in sud corea e 12 all'estero) capaci di produrre 2,15 milioni di unità all'an�no da tempo marcano al 600Zn della loro capacità produttiva. Le organizzazioni dei lavoratori marted�avevano respinto l'ultima proposta della società di approvare il piano di risanamento perché, prima di acconsentire a tagli occupazionali (3.500 gli esuberi su 27mila occupati totali) chiedevano il pagamento dei salari non ancora versati da agosto ad oggi per un ammontare di 100 milioni di dollari. Posizioni e richieste che però non trovano nel pool dei creditori alcun ascolto. Spiega il portavoce della KDB: «Se da un lato il fallimento potrebbe avere conseguenze sui negoziati con Gm e Fiat perché richiederà più tempo e sarà più difficile strappa�re un prezzo adeguato, dall'altro renderà la situazione più trasparente agli occhi degli investitori esteri». Cosa succederà ora? Le vie prati�cabili sono poche: secondo gli osser�vatori la casa coreana, che lunedi scorso non è stata in grado di rimbor�sare alle banche 80 milioni di dollari di prestiti, dovrebbe rivolgersi al tribunale per ottenere un curatore fallimentare e congelare tutti i suoi averi, prestiti e debiti. Il tribunale, dal canto suo, potrebbe decidere di nominare un amministratore o met�tere all'asta tutte le attività di Da�ewoo Motors. Secondo Kim Dong-Su, analista presso Tong Yang Securities citato ieri dall'agenzia fìadiocor, con la dichiarazione di fallimento il pote�re contrattuale di Gm-Fiat dovrebbe essere aumentato anche se la proce�dura di vendita potrebbe durare di più poiché il consorzio «non ha nessu�na fretta» e cercherebbe di ridurre ulteriormente il prezzo a 2-3 miliardi di dollari oltre ad aspettare che vengano prese concrete decisioni sui licenziamenti, considerati inevitabi�li. «L'unico grande problema conclu�de Kim è che Gm-Fiat è la sola speranza per la rinascita di Daewoo Motors in quanto non si prevede che il governo o i creditori abbiano elabo�rato alternative fattibili». LA TELENOVELA w| inizio delle COREANA 1997 difficoltà 2g | Sono tre le offerte arrivate *Jj | ai coreani:DaimlerChrysler2ooò | Hyundai, Gm-Fiat e Ford Daimler-Chrysler rinuncia a riprendere i colloqui, Gm e Fiat invece confermano il loro interesse Daewoo annuncia che non rimborserà 39,8 milioni di dollari di debiti con le banche in scadenza per quel giorno La Commissione incaricata della ristrutturazione del gruppo annuncia la vendita di Daewoo Motors e dell'affiliata Ssangyong attraverso un'asta pubblica La Ford viene scelta 1 c^ Ford come «negoziatore ^ si ritira dalla esclusivo» ; 2ooò trattativa Gm e Fìat raggiungono un accordo con i creditori e la casa sudcoreana per avviare trattative sull'acquisizione del settore autoveicoli I sindacati respingono il piano di tagli (3500 esuberi e riduzione degli stipendi), viene dichiarata la bancarotta ■-TTr-^-m -awr»..? ,.-..Ki.;.»:i'.*;.;-»,v«B.'va?wa;

Persone citate: Kim Dong, Matiz, Rak, Tong Yang Securities, Yong

Luoghi citati: Asia, Detroit, Torino