Fra Stream e Tele + trattative in extremis

Fra Stream e Tele + trattative in extremis Possibile oggi ['«oscuramento» delle due pay-tv se non troveranno un accordo per il decodificatore unico Fra Stream e Tele + trattative in extremis Umts, verso la sospensione della multa da 4 mila miliardi a Blu polemica Mario Sensin�ROMA ANCORA colpi di scena nelle vicende deU'Umts e del de�coder, due casi che caratte�rizzano in Italia la difficile intro�duzione delle nuove tecnologie dell'informazione. Sotto la minac�cia di misure drastiche, TeleHe Stream hanno finalmente avvia�to una trattativa in extremis per trovare una soluzione ponte al problema del decoder unico, che per legge doveva essere introdot�to a luglio e invece sarà pronto solo ad aprile del 2001. Dall'altra parte, al termine di una giornata trascorsa nelle aule giudiziarie, si profila una sospensione della ri�chiesta del governo di incassare i 4 mila miliardi della fidejussione di Blu, ritiratasi e poi esclusa dalla gara per l'Umts. La sentenza dei giudici ammi�nistrativi sul ricorso di Blu, di�scusso ieri, è ancora riservata e sarà resa nota ufficialmente solo oggi, ma nell'udienza anche l'Av�vocatura generale dello Stato si è pronunciata per questa soluzio�ne, purché sia mantenuta la vali�dità della fidejussione fornita dal�le banche in attesa del giudizio di merito o più probabilmente delle cause civili. «Un comportamento non conforme alle regole della gara giustifica l'esclusione» si leg�ge nella memoria di accusa pre�sentala dall'Avvocatura al Tar, «ancorché non abbia inficiato la gara sul piano della legittimità, determinandone una causa di an�nullamento». Il comportamento non conforme sta nel fatto che «Blu ha inopinatamente presenta�to ima comunicazione di rinuncia alla prosecuzione della gara. In presenza di un atto presentato al di fuori degli standard comunica�tivi previsti, né contemplato dal manuale di istruzione, allorché Blu disponeva ancora di due dirit�ti di pausa, il responsabile ha sospeso la gara trasmettendo gli atti al Comitato dei Ministri». Oggi alle 12 i giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo si riuniranno nuovamente in camera di consi�glio per stendere le motivazioni della sentenza, attese nel primo pomeriggio. Quale che sia la deci�sione del Tar, il braccio di ferro tra Blu ed il governo è destinato a trascinarsi a lungo, e a scivolare nelle mani della magistratura ci�vile. La società Autostrade, mag�gior azionista di Blu con il 320Zo del capitale, ha presentato un ricorso ai sensi dell'articolo 700 del codice, che sarà discusso il 13 novembre. Anche l'Avvocatura dello Stalo, nella memoria presen�tata al Tar, sostiene che «ogni questione relativa all'escussione della garanzia bancaria appartie�ne alla giurisdizione civile». E non si può ancora escludere un interessamento dei magistrali pe�nali: ieri il Procuratore della Re�pubblica di Roma, Salvatore Vec�chione, ha ribadito che «l'inchie�sta è tuttora in corso» e smentito l'esistenza di un rapporto della Guardia di Finanza, secondo la quale non sarebbero stati riscon�trati illeciti penah. Quella sul ricorso di Blu è stata l'unica decisione presa ieri dal collegio presieduto da Agostino Elefante, che ha invece respinto tutte le altre istanze sull'asta Umts rinviandole alle cause di merito. Per i ricorsi presentati dal Codacons, da Tu Mobile e da Anthill e per altri due ricorsi di Blu i tempi di esame saranno comunque lunghi. I giudici ammi�nistrativi, in sciopero per la caren�za di organici e per il problema degli incarichi extragiudiziah, hanno deciso di non occuparsi delle cause di merito fino al pros�simo due gennaio. Ne hanno fatto le spese anche i ricorsi di Tele 4e Stream contro le multe inflitte nelle scorse setti�mane dalTAuthority (800 milioni a testa) per il mancato rispetto della legge, mentre il Tar ha respinto la richiesta del Codacons di ordinare alle due emittenti la concessione gratuita dei decoder. Ieri sera il presidente dell'Au�thority, Enzo Cheli, ha fatto un ultimo tentativo di concUiazione prima della riunione del consigUo di oggi chiamato a esprimersi sull'ennesimo mancato rispetto dell'ultimatum imposto alle due emittenti. Dopo mezz'ora gli am�ministratori delegati di TeleHe Stream, convocati da Cheli, han�no chiesto di riunirsi in separata sede nel tentativo di trovare un accordo. Questa volta, se non altro, la minaccia dell'Authority di provvedimenti drastici ha co�minciato a produrre qualche risul�talo. Un testa a testa tra i Michel Toulouze e Lucia Morselli, per cominciare, inedito perchè i due sembra non si vedessero da quan�do la Morselli è passata alla concorrenza di Stream. Non è escluso che la situazione possa sbloccarsi prima della riunione odierna del consiglio dell'Autori�tà. Se Tele -1e Stream non riuscis�sero a superare le divergenze, Cheli questa volta non si accon�tenterà di comminare ima nuova sanzione pecuniaria alle due so�cietà e potrebbe giungere all'oscu�ramento parziale delle trasmissio�ni con la minaccia di ritiro della licenza. Il ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale

Persone citate: Agostino Elefante, Cheli, Enzo Cheli, Lucia Morselli, Mario Sensinì, Morselli, Salvatore Cardinale, Salvatore Vec

Luoghi citati: Italia, Roma