In un pugno di Siati la chiave della vitloriq di Andrea Di Robilant

In un pugno di Siati la chiave della vitloriq In un pugno di Stati la chiave della vittoria Il meccanismo del voto rende la sfida ancora incerta Andrea di Robilant corrispondente da WASHINGTON A un giorno dalle elezioni l'esito del voto è sempre più incerto. E nel frenetico rush finale di queste presidenzia�li tutti e due i candidati, George W. Bush e Al Gore, sentono la vittoria a portata di mano. I sondaggi continuano a dare un lieve margine di vantaggio a Bush nel voto nazionale. Ma nel conteggio dei cosiddetti «voti elettora�li» gli unici che contano nell'elezione del presidente la gara è più che mai aperta. Domani circa cento milio�ni di americani si recheran�no alle urne attorno al 50 per cento dell'elettorato. Ma il loro voto conterà solo nello stato in cui sono resi�denti. In ogni stato (ad ecce�zione di Maine e Nebraska) il candidato che vince porta a casa tutti i «voti elettorali» in palio. Per esempio, nella contesissima Florida, che va�le 25 «voti elettorali», chi vincerà se li porterà tutti a casa. II numero di «voti elettora�li» equivale alla somma dei deputati e senatori che rap�presentano quello stato al Congresso. E dunque gli sta�li più popolosi ne hanno un numero più elevato. La Cali�fornia ne ha 54 più di ogni altro. Domani saranno in palio 538 «voti elettorali», pari al numero di tutti i deputati e senatori in Congresso più tre per Washington D.C., che non ha una rappresentanza votante né alla Camera né al Senato. Vincerà chi otterrà almeno 270 «voti elettorali». E' chiaro che in una gara con un sistema elettorale di questo tipo i sondaggi nazio�nali sono utili per avere un'idea della tendenza gene�rale dell'elettorato. Ma sono i sondaggi stato per stato che fotografano con più precisione le chances dell'uno e dell'altro candidato. Le ultime rilevazioni a un giorno dal voto indicano che Bush può contare su un blocco di 221 «voti elettora�li», quasi tutti nel sud e nell'ovest. Gore ha un blocco sicuro di 211 «voti elettora�li». La gara in una dozzina di stati-chiave, che insieme rappresentano 106 «voti elet�torali», è ancora incertissi�ma. Ed è l�che si sta giocan�do la partita per la casa Bianca in queste ultime 24 ore. Ieri Gore ha fatto tappa in Pennsylvania (23), Michigan (18) e Wisconsin (11), tre stati per lui importantissi�mi, e dove i sondaggi lo danno in ripresa su Bush. Tanto che ieri il vice presi�dente ha improvvisamente cambiato marcia, parlando già da vincitóre. «Vincere�mo, lo potete scrivere», ha detto ai cronisti che lo ac�compagnavano a bordo di Air Force Two. «Il vento sta girando dalla nostra parte». Ma il vento gira in modo strano e imprevedibile. Fino a qualche giorno fa Gore era in testa in Florida, che con i suoi 25 «voti elettorali» è indispensabile sia all'uno che all'altro candidato. Ma ieri il suo vantaggio era svanito. Bush e tutta la sua fami�glia hanno dedicato l'intera giornata alla Florida, bom�bardando lo stato di spot elettorali e facendo campa�gna a tappeto. I risultati si sono visti. E oggi, ultimo giorno di campagna, sarà Gore a recarsi in Florida per galvanizzare anziani e pen�sionati, che formano il bloc�co più importante del suo elettorato in quello stato. Alla fine l'affluenza alle urne sarà decisiva: chi porte�rà più gente a votare vincerà queste elezioni, insistono i politologhi. Ma anche la can�didatura di Ralph Nader, il leader del partito dei verdi emerso come il Terzo Uomo di queste elezioni, potrebbe costare la vittoria a Gore in stati «ambientalisti» come Washington, Oregon, Minne�sota e Wisconsin. Non a caso ieri George Bush senior è salito sul palco in Florida per scandire: «Go Nader, gol» vai Nader, vai. Il voto dei cittadini indica la preferenza per uno dei candidati alla Casa Bianca, in realtà serve per nominare una serie di "Grandi Elettori" IL SISTEMA DI VOTO AMERICANO Chi elegge il Presidente Formalmente spetta ai Grandi Elettori, il cui numero e proporzionale alla popolazione delio Stato: chi ottiene il maggior numero di voti popolari si aggiudica tutti i Grandi Elettori del collegio I numeri Grandi elettori: 538 Voti di grandi elettori necessari per l'elezione a Presidente: 270 L'insediamento 7 nov. 2000 Eiezioni per la presidenza 8 gen. 2001 II presidente del Senato proclama il presidente eletto 20 gen. 2001 Entrata ufficiale alla Casa Bianca Senatori e deputati Entrambi vengono eletti col sistema uninominale (utilizzato anche per i governatori): i primi all'interno di un unico collegio statale, i secondi uno per ciascun collegio elettorale 4 MAINt NEW HAMPSHIRE SSACHUSETTS 4RH0DEISLAND 8 CONNECTICUT 15 NEW JERSEY 3 DELAWARE Gore è in vantaggio in: California 54 Vermont 3 Michigan 18 Massachusetts Florida 25 Rhode Island 4 New York 33 Connecticut 8 Pennsylvania 23 Delaware 3 Bush è in vantaggio in: Maryland 10 2 New Jersey 15 Washington DC 3 Totale certi 211 Oregon 7 Arizona 8 Utah 5 Wyoming 3 Montana 3 North Dakota 3 South Dakota 3 Nebraska 5 Kansas 6 Oklahoma 8 Texas 32 Louisiana 9 Mississippi 7 Alabama 9 Georgia 13 South Carolina 8 North Carolina 14 Alaska 3 Virginia 13 West Virginia 5 Ohio 21 Indiana 12 Colorado 8 Kentucky 8 ldaho4 Hawaii 4 Collegi elettorali: 51 (uno per ciascuno Stato più Washington D.C.) HAWAII \\ Totale certi 221 Stati incerti (con vantaggio di...) Washington 11 (Gore) Arkansas 6 (Bush) Nevada 4 (Gore) New Mexico 5 (Bush) Minnesota 10 (Bush) lowa 7 (Gore) Missouri 11 (Bush) Totale 106 (Gore 59) (Bush 47) Bush totale possibile 268 Gore totale possibile 270 Tennessee 11 (Bush) New Hampshire 4 (Gore) Maine 4 (Bush) Wisconsin 11 (Gore) Illinois 22 (Gore)