ALLA CONSOLATA

ALLA CONSOLATA ALLA CONSOLATA Gioved�9 un concerto per l'esedra restaurata IL cuore barocco della Consolata toma a risplen�dere. L'esedra del Santuario dedicato a Maria Ausiliatrice, frutto del genio creativo dello Juvarra e del Guarini, è stato restaurata. Per questa occasione, e per anticipare ulteriori restauri che inizieranno nel mese di ottobre, si tiene gioved�9 novembre un concerto: «L'organo Serassi Bianchi Bossi tra Melodramma e Liturgia secondo la prassi italiana del secolo XIX». Roberto Cognazzo suona l'organo della Consolata, posto nella Cantoria, sulla parete d'ingresso del Vano di Sant'Andrea. L'orga�no, assieme alla navata di Sant'Andrea, sarà poi successivamente restaurato. Si tratta di un organo costruito nel 1841, racchiuso in una cassa monu�mentale in unica campata, costruito dai fratelli Serassi di Bergamo, rifatto da Camillo Guglielmo Bianchi, e rimondemato da Carlo Vegezzi Bossi. Lo strumento è un importante esempio di organaria italiana ottocentesca, fu peraltro terminato contem�poraneamente all'inizio dei lavori di quello dei Santi Martiri, costruito da Luigi Lingiardi di Pavia. Nelle sue memorie Lingiardi critica l'organo della Consolata, definendolo «organetto». In quegli anni Torino assistette quasi ad una guerra di organi. Il maestro Roberto Cognazzo interpreta brani di padre Davide da Bergamo, le «Tre suonate per organo» (1791 1863), poi un moderato, un adagio cantabile, e un allegro sinfonico da «Dodici Suonate per Organo» di Carlo Bodro (secolo XIX), e ancora «Miserere» da «Il Trovatore», «La Vergine degli Angeli» da «La forza del destino». Sinfonia dal «Nabucco» di Giuseppe Verdi (1813 1901). Con questo concerto si festeggia quindi la prima parte della ristrutturazione del Santuario, dalla quale peraltro sono rivenuti alla luce importanti affre�schi, perduti dopo il dopo guerra perchè oscurati da una patina scura del nerofumo delle candele. Dopo il restauro dei paramenti decorativi della cappella maggiore, con l'altare disegnato da Filippo Juvarra nel 1792, dei coretti esagonali annessi e delle cappelle laterali aggiunte da Carlo Ceppi nel 1899, in stile neobarocco, sono emerse, nella pulitura della cupola, gli affreschi realizzati nel 1753 dal pittore veneziano Giovanni Battista Crosato. Affre�schi inseriti in medaglioni sagomati con incornicia�ture a stucco dorato, quadrature opera del modene�se Giovarmi Battista Alberoni. I prossimi lavori, dopo quindi l'esedra sopraelevata, toccano l'aula di Sant'Andrea, e successivamente l'organo. Il concer�to di gioved�è preceduto dalla presentazione dei lavori, a partire dalle 20,30 al Santuario della Consolata, in via della Consolata. Giorgia Garberoglio I lavori di restauro alla Consolata

Luoghi citati: Bergamo, Cappella Maggiore, Liturgia, Pavia, Torino