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LA PSICOLOGIA DI PRONTO INTERVENTO SAGGISTICA LA PSICOLOGIA DI PRONTO INTERVENTO L'indagine e l'analisi di Giorgio Blandino sull'uso di una scienza fatto dai mass media PASCAL diceva: «Burlarsi della filosofia significa veramente filo�sofare». Cos�con le armi dell'iro�nia e molto amore per la psicologia (che insegna all'Università di Torino), 1 Giorgio Blandino ha voluto evidenzia�re le errate rappresentazioni di questa scienza nella società. E lo fa partendo da una «ricognizione» documentata dei mezzi di informazione (seguiti per 5 anni quotidiani, periodici, tv, radio, per un totale di 1300 interventi) che sono fonte e specchio dell'uso disinvol�to della psicologia. Il risultato è «Il parere dello psicologo» (Raffaello Cor�tina Ed., pp. 264, L. 36 mila), un libro serio frutto di una ricerca minuziosa, ma anche un libro divertente, e pure inquientante. E s�perchè si evidenzia quanto i giornali seguano «criteri di credibilità pseudoscientifica molto di�versi da quelli della comunità di scien�ziati». In buona sostanza facendo un uso «consolatorio o manipolatorio» di analisi dei casi di cronaca: «più spetta�colo che informazione, poca psicolo�gia e molta seduzione». Da notare il gustoso gioco di Blandino nel titolare ogni capitolo con quelli delle opere di Freud, «parola magica che nei mass media va bene per tutto». Si osserva che il problema è di base, nel senso che la psicologia viene presentata «per quello che non è: una scienza onniscente che sa spiegare ogni cosa e che per tutto ha un'opinio�ne o un consiglio da dare, cos�da illudere il pubblico che si possa davve�ro porre rimedio a quelle che sono le sofferenze proprie della condizione umana, anziché aiutarlo a riflettere sul significato della vita». Ma Blandi�no giustamente osserva che sono re�sponsabili anche diversi psicologi che «fanno un uso più disinvolto e disinibi�to» dei media e della loro scienza. Spesso ci sono scienziati che evitano la divulgazione perchè semplificare finisce per produrre distorsioni trop�po gravi, scientificamente inaccettabili. E c'è modo di evitare questo vezzo un po' irresponsabile alla ricerca del�l'audience? Con il buonsenso e senso di responsabilità, ovvio, ma soprattut�to con la decisione degli psicologi di «come collaborare e quale psicologia veicolare» e insieme considerare di formale gli operatori dei mass media. [a.r.l