«Sono stato io a lonciare l'allarme»

«Sono stato io a lonciare l'allarme» LA REPLICA DEL MINISTRO DEGLI INTERNI «Sono stato io a lonciare l'allarme» Bianco: il giudice Ormanni sta sbagliando ROMA Ieri il ministro Enzo Bianco ha rilasciato questa intervista a Lamberto Sposini, vicedirettore delTgS. Signor Ministro io non so se questa per lei è una buona giornata o no? A leggere le agenzie di stampa oggi po�meriggio mi verrebbe voglia di dire che non lo è per lei, perché sembra di centro di un attacco politico concen�trico, l'attaccano sull'in�chiesta sulla pedofilia, l'at�taccano sul rapimento Lo�renzi, l'hanno attaccata sul�la vicenda Marsiglia. «Per fortuna non mi hanno attac�cato sull'alluvione, magari c'è qualcuno che potrebbe ritenere che le mutate condizioni climati�che, la pioggia eccessiva che cade in Italia sia colpa del mini�stro dell'Interno. Credo francamente che si stia clamorosamen�te sbagliando, la polemica politi�ca è giusta e comprensibile, d'altrocanto anche quella più aspra va bene ma bisogna essere credi�bili. Sulla pedofilia tutto nasce da una mia audizione nella com�missione parlamentare per la pedofilia, al termine della quale tutti i rappresentanti di tutti i gruppi politici da An a Fi, hanno espresso apprezzamento per quello che avevo detto, e per l'allarme che ho lanciato, un allarme serio che va visto con molta attenzione». Allora perché ministro, don Fortunato dice testualmen�te «c'è stato un ostruzioni�smo nei nostri confronti da parte del potere politico...»? Il procuratore della repub�blica di Torre Annunziata dice addirittura che c'è una lobby politica, che in qual�che modo favorirebbe l'atti�vità dei pedofili «Non ho alcuna voglia di fare polemica e di rispondere a pole�miche con polemiche. Voglio di�re che don Di Noto svolge una funzione molto seria e molto importante. La polizia collabora attivamente con le indagini che vengono fatte, e che ci consento�no oggi di scoprire diverse centi�naia di persone che utihzzano Internet per scopri turpi come quello della pedofilia». Alcuni settori della minoranza, dell'opposizione, di�cono che lei si è subito sbi�lanciato sul sequestro Lo�renzi, ha subito detto in aula che era un sequestro. Sulla vicenda Marsiglia ha detto che era un episodio di razzismo, lei poteva dire al�tre cose rispetto a quelle che ha detto? «Guardi, io sono chiamato a ri�spondere nelle sedi istituzionali, un ministro che va in Parlamen�to e che ha l'obbligo di risponde�re in Parlamento. Ho dichiarato che la polizia e gli investigatori ricercavano a tutto campo senza escludere alcuna ipotesi, natural�mente ritenendo l'ipotesi seque�stro come attendibile, come ave�vo l'obbligo di dire e di dichiara�re in quel momento. Con tutta la prudenza e con tutta la cautela. Anche sull'affare Marsiglia qual�che giorno fa andando a Verona, avevo detto che spettava ai magi�strati dare delle risposte e alle autorità che indagano, non al ministro degli Interni che si pro�nuncia sugli aspetti della sicurez�za. La verità è che c'è un clima di scontro politico che si deve raf�freddare. Perché non si colpisco�no soltanto gli uomini ma si colpiscono le istituzioni, e chi ha la coscienza a posto e serenamen�te risponde con i fatti a questa polemica, che francamente è ec�cessiva». Lei sa, che secondo voci giornalistiche alcuni esponenti politici addirittura o delle istituzioni sarebbero coin�volti direttamente nell'in�chiesta sulla pedofilia? Lo ha fatto capire don Fortuna�to ma lo ha fatto capire anche il procuratore. Secon�do lei che cosa dovrebbero fare a questo punto il procu�ratore Ormanni e don Fortu�nato? «Una cosa elementare. Se ci sono elementi di reato per cose cos�gravi, che siano denunciati con i nomi e cognomi, si consenta alla magistratura di fare indagini, per fare in modo che ci sia chiarezza. C'è un clima di sospetti che fran�camente è inaccettabile». «Se poi ci sono politici coinvolti nell'inchiesta e se ci sono elementi di reato che siano denunciati con nomi e cognomi» «Parlai degli abusi sui bambini in un'audizione alla Commissione parlamentare. Alla fine tutti i gruppi daAn a Forza Italia hanno espresso apprezzamento per il mio intervento» Il procuratore di Torre Annunziata, Alfredo Ormanni. A destra Don Fortunato Di Noto, presidente dell'associazione Telefono Arcobaleno

Persone citate: Alfredo Ormanni, Del Ministro, Di Noto, Enzo Bianco, Fortunato Di Noto, Lamberto Sposini, Ormanni

Luoghi citati: Italia, Marsiglia, Roma, Torre Annunziata, Verona