«Non mi fermo, non ho suggeritori e non credo ol fedemlismo di Stato»

«Non mi fermo, non ho suggeritori e non credo ol fedemlismo di Stato» LlL PRESIDENTE RIBEBE ..NON VOGLIO LA SECESSIONE., «Non mi fermo, non ho suggeritori e non credo ol fedemlismo di Stato» ji Padovani INTERVISTE televisive, vignet�te in prima pagina, un diluvio di reazioni da parte di tutti i leader politici italiani. Quella bozza di sta�tuto presentata da Giancarlo Galan, da Padova, classe 1956 e presidente forzista della Regione Veneto dal '95, ha fatto discutere non poco. Lui, alla fine di una giornata in prima linea, replica a tutti: a Loiero Aga�zio, «il Forrest Gump del governo, ministro per caso», che ((ha commen�tato senza aver letto», a Clemente Mastella, che «non ha capito nulla», persino a Ghigo («dice sempre "siamo cauti"») e ad Amato: «Ha colto gli aspetti fondamentali, da centralista, è l'unico che ha capito». Ma non molla, perché Ù suo obiettivo non è, dice, la secessione, ma sedersi ad un tavolo con lo Stato «da pari a pari per contrattare, come in Canada» la devoluzione di poteri. Allora, presidente, il Veneto ci lascerà da Stato indipenden�te? C'è il rischio secessione, come dice il ministro Loiero? «No, non c'è. Bisogna vedere dove l'ha letto. La mia è semphcemente la proposta di un nuovo statuto, in attuazione della legge costituziona�le numero uno del 1999». Chi l'ha scritta? «Io, ho fatto tutto da solo. Anzi. Sono il presidente del Veneto, è vero, ma non sono tenuto a sapere tutto, perciò mi sono fatto aiutare da chi si intende di Costituzione». Nel gruppo c'era anche Tre�monti? «No, guardi. Non sono tenuto a svelare nomi, però io Tremonti me lo aspetto seduto a fare un'altra cosa, a trattare con me da ministro delle Finanze del prossimo gover�no». A quel punto ci arriviamo. Pe�rò ieri nel registrare la punta�ta di «Porta a Porta» ha fatto marcia indietro, dopo le pole�miche dentro il Polo. Casini ha protestato, ha detto che nessu�no lo ha fatto leggere ai suoi». «E' vero, il signor Casini ha ragione. Ma io non ho fatto nessuna marcia indietro. Questo lo dice Loiero Aga�zio, come si presenta lui, il Forrest Gump del gabinetto Amato. E' un ministro per caso. Anzi no, visto che lo è diventato vendendosi, dopo essere stato eletto nel centrodestra. In tv ha riconosciuto di aver com�mentato senza aver letto il testo, ha fatto una figura ridicola. Le cose che ci ha visto lui non ci sono, come non c'era il sequestro Lorenzi e il razzi�smo a Verona contro Marsiglia: tutto inventato. Hanno detto che io voghe trattenere il 66 per cento delle tasse in Veneto. Falso, nella bozza di Statuto non c'è». E' vero, presidente. Ma allora ci dica quanti soldi vuole per la Regione e quanti darebbe al governo centrale. «Bravo lei, sarei stupido a dirlo ora. Sarà oggetto di contrattazione con il governo». ConVisco? «Con quel ministro non vale nean�che la pena di spendere il biglietto dell'aereo per andare a Roma». Mastella dice che il vostro iperfederalismo farà scoppiare il Sud «Non ha capito nulla, come al solito. Lo smentisce anche lo statuto della Regione Sicilia, che è molto più federalista di ogni altro. Voghe dire che la mia proposta può essere richiesta anche in Calabria». Il popolare Elia sostiene che le Regioni non hanno poteri costi-. tuenti, cioè non possono modi�ficare la Carta fondamentale. «Con gli articoli 14, 15 e 16 del mio Statuto so di essenni spinto in avan�ti, ma d'altra parte ho soltanto applicato quello che fu avviato in Bicamerale. Elia dice una cosa ov�via, ma noi possiamo fare proposte di legge costituzionale, e le faremo». Dunque neppure Berlusconi l'ha chiamata per richiamarla all'ordine? «No, lui è assolutamente liberale. Magari è convinto che lui avrebbe fatto meglio, ma non mi ha cercato». E' il prezzo che doveva pagare alla Lega? «Le svelo un segreto: nessuno, nem�meno in Forza Italia e nella Lega, conosceva questa proposta. La sera prima ero stato a cena con un gruppo di insigni giuristi, mi aveva�no chiesto di fargliela leggere, ora potranno farlo». Il presidente degli industriah veneti. Luigi Rossi Luciani, ap�plaude. «Bene, è quello che mi aspettavo». Invece Storace si stupisce: di�ce che lei è stato troppo repen�tino. «Efficienza del Nord-Est». E cosa pensa della legge sul federalismo: è d'accordo con il Polo, che pare ora voglia votar�la? «Rimarrò in minoranza, ma sono provvedimenti tampone, un'aspiri�na al malato terminale. C'è qualcu�no che dice, come Ghigo: "siamo cauti, vediamo, aspettiamo". Io so�no diverso». Amato dice che cos�si cancella l'imita nazionale. «E' il centralista più intelligente, ha colto gli aspetti fondamentali. An�che io difendo l'interesse nazionale, ma io nella minima estensione, lui nella massima. Stato e Regioni devo�no sedersi con pari dignità a contrat�tare, come succede in Canada. Non accetto che ci sia qualcuno che elargisce poteri». «Loiero? Quello èilForrestGump del governo Amato» «Contratterò tutto come si fa in Canada» -mm. » O * *s . * « «l «I « » 0 l e * *~ '. ', fj b * S^ I presidenti delle Camere Da sinistra, Luciano Violante e Nicola Mancino Il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan