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« Volete un bambino? Chiedete a Gaetano » « Volete un bambino? Chiedete a Gaetano » Riconosciuti 4piccoli italiani, 831 pedofili rinviati a giudizio Fulvio Milione inviato a TORRE ANNUNZIATA Seicentosessanta persone inda�gate in mezza Europa, ottocen�totrentuno cittadini italiani su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio, milletrenta «navigatori» in Internet iscritti in poco più d'un mese a un'as�sociazione virtuale di pedofili dietro cui si nascondeva la Guardia di finanza: tutti identi�ficati, tutti denunciati alla pro�cura della Repubblica di Torre Annunziata che indaga sul bub�bone della pornografia infanti�le on line. L'inchiesta iniziata con sei arresti, e l'identificazio�ne di quattro cittadini russi indicati come le menti dell'or�ganizzazione criminale, si ar�ricchisce dunque di un nuovo capitolo. Contro i 660 stranieri sono state emesse «ordinanze di rin�traccio» per rogatoria interna�zionale: agli indagati è proibito lasciare i Paesi d'origine, pena l'arresto. Per gli 831 italiani impigliati nella rete degli 007 telematici, la procura la chie�sto il rinvio a giudizio per l'acquisto e per la divulgazione di video che ritraggono anche bambini uccisi o sottoposti a sevizie. Ma c'è un altro filone di questa inchiesta che sembra non dover finire mai. L'ha sviluppato la Guardia di finan�za con l,a collimazione (\e\tutto ael|la Microl'Fbi e soprattutto soft, grazie alla quale gli inqui�renti hanno potuto creare in Internet una finta comunità pedofila dal nome emblemati�co: «Amantideibambini». Il ge�store della comunità-civetta è stato per poco più d'un mese «Gaetano», nome di fantasia dietro il quale si nascondeva un finanziere esperto in infor�matica. A lui si sono rivolti i milletrenta «navigatori» di tut�to il mondo che hanno fatto domanda di iscrizione prima di scambiarsi foto e video. Qualcuno si limitava a scari�care le immagini pedo-porno�grafiche messe a disposizione dagli altri soci, ma c'era pure chi forniva nuovo materiale e procacciava nuojn ,goci. Come un certo «Lullaby», che assie�me ad «Unclebob», «Rogerio» e «ARyde» prometteva «nuove ri�chieste» di adesione ad «Aman�tideibambini»-. Per questo moti�vo i soci più attivi dovranno rispondere anche di concorso nello sfruttamento della prosti�tuzione minorile. Nei confronti di tutte le persone indagate, infine, la Guardia di finanza ha avviato indagini patrimoniali: la speranza è di individuare i flussi di danaro legati al feno�meno della porno-pedofilia: Se la Microsoft Italia non avesse collaborato, la Guardia di finanza non avrebbe mai potuto proseguire in un'indagi�ne che si preannuncia ancora lunga e complessa. L'azienda di Bill ,,J5ates ha deciso di partecipare alla crociata con�tro la pornografia infantile in�serendo entro l'inizio dell'anno prossimo nei siti dei pedofili una serie di messaggi per avvi�sare i navigatori in Internet dei rischi che corrono sotto il profi�lo legale. «Non andare oltre, sarai punito», intima una pri�ma schermata, seguita dalla seconda che mostra la grata di una cella e dalla terza che minaccia: «Da questo momen�to la telefonata potrà essere individuata dagli organi di poli�zia». In questo modo, commen�ta il procuratore della Repub�blica di Torre Annunziata, Al�fredo Ormanni, «chi sarà sor�preso a scaricare immagini pe�do-pornografiche non potrà di�re di averlo fatto per curiosità e ignorando di aver commesso un reato». I magistrati hanno un'altra arma a loro disposizione: una banca dati con i volti di duemi�la bambini, tratti dai video e dalle foto sequestrate durante le indagini. L'album dell'orro�re, che sarà inserito nei siti Internet della Criminalpol e dell'Interpol, è stato realizzato dagli esperti del Telefono Arco�baleno. Le immagini scannerizzate una per una sono quelle di bimbi di età compresa fra i sei mesi e i dodici anni. Quattro di loro potrebbero essere italiani: lo dimostrerebbero le scritte sulle magliette indossate dalle vittime delle violenze e le can�zoni che fanno da colonna sonora ai filmini. iMSBMSMKMMMà Un finanziere mostra 1 «cataloghi» sequestrati ai pedofili