I titoli da comperare? Utilities e farmaceutici con banche e finanziari

I titoli da comperare? Utilities e farmaceutici con banche e finanziari Nel paniere, inoltre, dovrebbero entrare industriali anticiclici e alimentari; quello che conta è puntare su qualità e affidabilità I titoli da comperare? Utilities e farmaceutici con banche e finanziari CERCA le società che hanno sempre dato buoni utili e pro�mettono di comportarsi nello stesso modo». Nei momenti più difficili del mercato finanziario, quando la volatilità dei listini si traduce in variazioni superiori al 20Zo (sta accadendo una volta ogni due sedute in questo pazzo Duemi�la) non resta che seguire la «legge di Warren», dal nome di Warren Buffett, il mitico principe di Wall Street, protagonista da mezzo seco�lo della Borsa americana, capace di moltiplicare, con saggezza, i quattrini affidati da 300 mila azio�nisti alla «sua» Berkshire Ha�thaway, la cassaforte di grossi pacchetti di Coca-Cola, American Express, compagnie di assicurazio�ni, società petrolifere eccetera. Di tutto, insomma. VALORE PERDUTO E' proprio Buffett il grande vincito�re de Duemila. E' stato lui, a febbraio, a lanciare l'allarme con�tro la bolla speculativa del rialzo delTlntemet-mania, Lui, amico in�timo di Bill Gates, a mettere in guardia contro le follie della «new economy», almeno di quella trop�po «allegra». Ma ancora una volta aveva avuto ragione lui, Warren Buffett, capace di incassare un rialzo del 400Zo su Banc One mentre gli altri soffrivano i crolli del Nasdaq, Ma adesso? Nei momenti di incertezza sulla direzione dei tassi di interessi, dei rapporti tra le valute e sul costo dell'energia, logica e tradizione vorrebbero che venissero privilegiate le «Utilities» (energia, acqua, servizi), gli indu�striali anticiclici, i farmaceutici o gli alimentari. Tutto giusto, obiet�ta Buffett, anche se negli Usa (ma lo stesso vale per l'Europa e l'Ita�lia in particolare) ci sono titoli elettrici «cari» che valgono 50-60 volte gli utili. Quel che conta, in ogni campo, è di puntare sulla qualità e l'affidabilità nel tempo. Solo così, conclude il moderno «re Mida», si batterà nel tempo la volatilità. Nel '95, anno della ripre�sa, i titoli «buoni» hanno presto recuperato il terreno perso nel '94, le meteore non si sono risollevate. IN SALDO Ma esistono titoli a buon mercato? Negli Usa, dopo gli scrolloni di questi mesi, «le azioni sottolinea il Financial Times non sono più sopravvalutate». I conti degli ana�listi sono presto fatti: segue un complesso calcolo basato su price/ eaming (rapporto prezzo/utili), premio al rischio, livello dei tassi e dividendi attesi da cui emerge che il Dow Jones è ormai una fotogra�fia abbastanza precisa dei fonda�mentali delle «corporation» ameri�cane mentre «un anno fa incorpo�rava almeno un 350Zo di sopravvalu�tazione». Nel resto d'Europa, Ita�lia compresa, i prezzi non paiono, in media, altrettanto convenienti. Occorre, quindi, saper «pescare» il saldo giusto in un mercato che potrebbe non aver toccato il fon�do. Mediobanca, ad esempio. Non dispiace, dopo lo shopping nell'Est Europa, il dinamismo di Unicredito, cos�come la prospettiva della fusione di Comit in Banca Intesa (più quest'ultima, dati i rapporti di concambio). Le Generali, invece, potrebbero trovare giovamento da una strategia più dinamica sul fronte intemazionale, magari in accoppiata con l'alleata Commerzbank. Il Leone di Trieste, poi, è il più solido rifugio nelle fasi di incertezza. Morgan Stanley, tra gli assicurativi, suggerisce anche di puntare su Aegon, Swiss Re e di non trascurare la rivoluzione ban�caria nel Nord Europa, A PROVA DI GREGGIO E gli industriah? Non mancano le buone occasioni, anche se l'inco�gnita del caro greggio rischia di mandare all'aria le previsioni for�mulate a fine estate. Ma alcuni titoli appaiono promettenti. Secon�do un «report di Banca Akros, ad esempio, vanno tenuti d'occhio Ariston e la bresciana Sabaf, che vantano un rapporto di price earning attorno alle 10 volte e promet�tono un tasso di crescita attorno al 17-180Zo, Da tener d'occhio, a livel�lo europeo (Francia in testa) le grandi società di costruzioni. Tra i tecnologici, dopo i ribassi legati alla cessione della divisione Optronics (tramite la formula della tracking options, importata da Wall Street), non dispiace Alcatel. Nella «hit parade» degli industriali c'è chi suggerisce, infine, Pirelli, Parmalat e Benetton. E, per chi vuol uscire dai confini italiani, una nota particolare spetta al listi�no olandese, che conta diverse multinazionali (Royal Dutch, Unilever, le grandi banche e Philips) impegnate sulle due rive dell'At�lantico o a quello di Zurigo, più difensivo grazie alla forte presen�za di società farmaceutiche, TASSO FISSO La vera incognita è la diagnosi di Bruce Kasman della J,P. Morgan non è la crisi della «new economy» ma il «credit crunch», ovvero un'improvvisa caduta della fidu�cia di banche e investitori in «bond». Per ora, il rischio è remo�to, anche se chi scommette sulle emissioni «corporate» (quelle, cioè, delle società private) sta lu�crando ottimi rendimenti. La scel�ta, del resto, non manca. Tutte i «big» della telefonia raccolgono capitali sui mercati, nonostante sia peggiorato il rating del credito di buona parte degli ex monopoli�sti. Qualche rischio in più per il settore tabacco. Anche il settore dei fondi comuni offre alternative interessanti: sono già 15 le iniziati�ve specializzate nelle obbligazioni corporate. Non tutti, però, sono d'accordo. In tempi di utili calanti e tassi che puntano verso l'alto, predicano i più prudenti, i rispar�miatori devono riscoprire i «vec�chi», preziosi titoli di Stato. L'HI-TECH MANTIENE LE PROMESSE... (Tassi di crescita) ATTESO EFFETTIVO 1992-1996 ] (IT 11,2 1993-1997 3 12,4 21,7 1994-1998 1E50 1 *2,4 *t—: : 1995-1999 K 14,9 i -J 20,8 1996-2000 ) 17,1 22r1 2000-2001 3 �21,4 1996 1997 S&P 500 : . . ; . ftHBaana 1997 Numero di giorni in cui il mercato ha guadagnato o perso più den'1% o del 20Zo NASDAQ

Persone citate: Bill Gates, Bruce Kasman, Buffett, Mida, Morgan Stanley, Philips, Warren Buffett

Luoghi citati: Europa, Francia, Nord Europa, Trieste, Usa, Zurigo