I primi cento voli Shuttle Avventure nello spazio di Antonio Lo Campo

I primi cento voli Shuttle Avventure nello spazio LA LEZIONE I STORIA DELL'ASTRONAUTICA I primi cento voli Shuttle Avventure nello spazio CENTO missioni spaziali: è il traguardo che la navetta spaziale americana ha ta�gliato con il volo della "Discovery"terminato ieri dopo il montag�gio di nuove parti della Stazione spaziale internazionale, che per essere completata richiederà una quarantina di altre missioni shuttle entro il 2006. Il bilancio di questi cento voli in .juasi vent'anni di attività spaziale è positivo, ma con luci e ombre: la navetta doveva essere in grado, entro il 2000, di effet�tuare 50 missioni all'anno e il costo per lanciare i carichi utili (satelliti, attrezzature scientifi�che e tecnologiche), si ò dimostra�to molto più alto del previsto, tanto da convincere i clienti a rivolgersi ad Arianespace, o a razzi americani e russi di tipo tradizionale. Oggi le quattro na�vette della flotta Nasa (Colum�bia, Discovery, Atlantis, Endeavour) effettuano un massimo di 7-8 voli all'anno: lo Shuttle non lancia più satelliti o sonde inter�planetarie, ma effettua solo mis�sioni scientifiche con a bordo apparati sofisticati e moduli-la�boratorio, oppure missioni di servizio, come quelle dedicate agh agganci alla stazione russa Mir, alla Stazione intemaziona�le, o per riparare satelliti o il telescopio spaziale. Nonostante ciò, lo Space Shut�tle resta l'unico veicolo al mondo in grado di andare e tornare dallo spazio con a bordo equipag�gi di astronauti, tecnici e scien�ziati, fino ad un massimo di sette per volta; un veicolo che parte come un razzo, è in grado di restare in orbita come un'astro�nave fino a 18 giorni e rientra poi a Terra come un aereo di linea. Rivediamo alcune delle tappe più significative di questa gran�de avventura dell'uomo nello spazio seguita alle missioni per la Luna. Tempo fa John Young, veterano dei voli Gemini e Apol�lo, disse: "Era destino che doves�si comandare io il primo volo di uno Shuttle: ricevetti la notizia che il progetto era cominciato via radio da Houston, mentre ero a spasso sulla Luna durante la missione Apollo 16". Il 12 aprile 1981 perla prima volta un veicolo portò in orbita astronauti senza aver mai fatto un volo di collaudo nello spazio. Con Young sullo Shuttle Colum�bia c'è il texano Bob Crippen. Tutto in orbita procede bene. C'è un po' di preoccupazione per alcune tegole del sistema di rive�stimento termico (che proteggono la navetta dal forte calore del rientro nell'atmosfera terrestre) che si erano staccate al lancio. Si prova l'apertura dei portelloni della stiva, si verifica che tutta la macchina funzioni e 54 ore dopo la partenza Columbia atterra sul�la sabbia della pista 23 del lago salato Rogers, presso la Base Edwards, in California. Lo Shutt�le era giunto dallo spazio, dove viaggiava a 28.000 chilometri orari e aveva toccato la pista a "soli" 350 chilometri orari a moto�re spento, come un aliante di 80 tonnellate di peso. Altri tre voli di collaudo, tra il 1981 e r82, convincevano la Nasa ad avviare i primi voli operativi. La quinta missione, (STS-5, novembre 1982) è la pri�ma a portare in orbita, oltre ai due piloti Vance Brand e Bob Ovennyer, i primi due astronau�ti-scienziati, definiti anche "spe�cialisti di missione", Joe Alien e Bill Lenoir, i quali avrebbero dovuto compiere una "passeggia�ta spaziale". Ma Lenoir soffre di malesseri dovuti alla sensazione di disorientamento in assenza di peso (quello che viene definito "inai di spazio") e cosi i primi due astronauti ad uscire nel vuoto saranno Story Musgrave e Do�nald Peterson con la missione successiva, la sesta, che è anche la prima della navetta "Challen�ger". E' questa navetta a portare in orbita la prima astronauta americana, Sally Ride (STS-7, giugno '83), a consentire la prima "passeggiata spaziale" senza cor�doni tramite gli zaini a razzo di Bruce Me Candless (missione 10, febbraio '84), a recuperare e ripa�rare il primo satellite guasto, il Solar Max (missione 11, aprile '84), ma sarà anche la navetta della tragedia spaziale: esplose nel cielo di Cape Canaveral il 28 gennaio '86, causando la morte dell'equipaggio formato da cin�que uomini e due donne, compre�sa una insegnante dell'Ohio, Christa Me Auliffe, che aveva vinto una dura selezione per compiere lezioni didattiche dallo spazio. Proprio nel un periodo in cui l'interesse per i voh spaziah ave�va ripreso vigore, la tragedia spegne l'entusiasmo e mette in forse l'affidabilità del nuovo vei�colo. Lo Shuttle, che stava nel frattempo per diventare anche una macchina destinata al col�laudo e allo sviluppo dei sistemi militari del programma «Guerre Stellari» in un periodo in cui i rapporti tra Stati Uniti ed ex Unione Sovietica erano ancora tesi, palleggiata tra Nasa e Dipar�timento della Difesa, era al 25" lancio. Prima del 26" trascorre�ranno ben 32 mesi, necessario per apportare centinaia di modi�fiche strutturah in grado di scon�giurare altri incidenti. Il 29 settembre '88 la "Discove�ry" porta in orbita un equipaggio di cinque astronauti tutti vetera�ni, e rilascia un sateUite della TRW che può fare da ponte radio tra lo Shuttle, le basi di terra e le piattaforme orbitanti: sull'onda dell'emozione della tragedia del "Challenger", risulta essere que�sta l'impresa più seguita dai me�dia e dal pubblico, dopo la prima del 1981. Allo Shuttle viene vieta�to il trasporto di satelliti o sonde spaziali, che invece verranno trasferiti su razzi convenzionali. Ma ci sono ancora troppi "cari�chi" in attesa fin dall'incidente del 1986, progettati per essere lanciati in orbita solo con le navette. Cos�"Atlantis" porta in orbita la sonda americana "Ma�gellano" destinata a Venere (mag�gio '891, e quella euro-americana "Ulysses" che orbiterà attorno ai poli del Sole (ottobre '90), e la "Galileo" destinata a Giove e le sue lune (ottobre '89), mentre Discovery porta in orbita il gran�de telescopio "Hubble" (aprile '90). C'è posto anche per due sateUiti italiani: il Tethered (o "satellite a filo"), che viene collaudato per la prima volta nell'agosto '92, controllato a bordo deir'Atlantis" da Franco Malerba, primo astronauta italiano, e poi ancora nel marzo '96, quando su "Colum�bia" vi sono due italiani: Mauri�zio Cheli, "specialista di missione'dell'Agenzia Spaziale Euro�pea ESA, e Umberto Guidoni, astronauta-scienziato dell'Agen�zia spaziale italiana Asi. Nell'ot�tobre '92 viene anche lanciato dalla "Columbia" il satellite sferi�co sulla geodesìa, il "Lageos 2", sviluppalo tra Asi e Nasa. Intanto la navetta ha conti�nuato ad ospitare nella stiva, per 16 missioni, il modulo-laborato�rio "Spacelab" dell'ESA, realizzato da varie nazioni europee, con l'Italia al secondo posto dopo la Germania. Il modulo poteva con�sentire a quattro astronauti di lavorare assieme, su 60 esperi�menti scientifici, riguardanti le più svariate discipline, ma in particolare sullo studio del com�portamento del fisico e della psiche dell'uomo nello spazio. Dal 1995 la navetta ha attracca�to per 9 volte la stazione orbitan�te russa "Mir", facendo le prove generali per le attuah missioni da e per la stazione spaziale intemazionale. Si parla spesso di un successo�re dello Shuttle ma la strada sembra ancora lunga e le quattro navette della flotta Nasa, che da quest'anno possiedono una cabi�na di volo con elettronica superavanzata, vanno verso il traguar�do dei 200 voli, che sperano di tagliare in meno tempo rispetto ai quasi vent'anni di queste pri�me cento missioni. La speranza di molti è anche di vedere in futuro lo Shuttle impegnato in missioni di supporto per grandi astronavi, che dall'orbita terre�stre salperanno verso le prime basi sulla Luna o per i primi sbarchi umani su Marte. Antonio Lo Campo Dal dramma del «Challenger» al lancio del telescopio «Hubble» Uno Shuttle sulla rampa di lancio. E' l'unico veicolo al mondo in grado di andare e tornare dallo spazio con equipaggio

Luoghi citati: Agen, Arianespace, California, Columbia, Germania, Italia, Ohio, Stati Uniti, Unione Sovietica