La via crucis di Wim l'Olandese di Ugo Bertone

La via crucis di Wim l'Olandese GLI INCIDENTI DI PERCORSO DEL PRIMO CONTESTATO PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA La via crucis di Wim l'Olandese Fra gaffe e dubbi è finito nel mirino di tutti analisi Ugo Bertone LO schiaffo più doloroso i mercati finanziari gliel'hanno infarto una settimana fa, quando l'euro ha registrato, per poche ore, una timida ripre�sa. La ragione? Girava voce che lui, «mister Euro», era in procin' to di dare le dimissioni. Ma Wim Duisenberg, al contrario, ha tirato diritto, incurante delle critiche. E l'euro ha ripreso la discesa. I mercati, si sa, posso�no essere crudeli ed ingiusti. Ma che dire però dei silenzi dei politici, impassibili di fronte alla demolizione quotidiana del�la grande stampa anglosasso�ne? O delle parole che un depu�tato gollista francese ha rivolto a Wim il Bianco quando, il 12 di settembre, il banchiere centrale ha varcato la soglia del parla�mento di Strasburgo: «Chi sta pilotando l'aereo, mister Dui�senberg? Il motore è guasto o il pilota è un incompetente?». For�se, però, il giudizio che brucia di più è quello di Valéry Giscard d'Estaing:« Ho sempre pensato ha detto ancor prima della crisi di questi giorni che il primo presidente della Bce do�vesse essere un'autorità inter�nazionale di sicuro prestigio. Ebbene, da quel punto di vista, la scelta di Duisenberg è stato un grosso errore...». Difficile immaginare una bu�fera più violenta e impietosa di quella che ha investito Wim Duisenberg, 65 anni, politico e banchiere di lungo corso in arrivo dall'Olanda felice, aman�te del golf, delle gite in barca, della sua casa in Provenza in cui ama ritirarsi per week end sempre più rari con la sua splendida moglie. Sognava un finale glorioso di una rispettata carriera all'ombra della Bunde�sbank, rischia una «via crucis» interminabile. A difenderlo so�no rimasti i colleghi del diretto�rio della Bce, che condividono con lui da 22 mesi le difficoltà del decollo della moneta unica. Loro, a partire da Tommaso Padoa Schioppa, difendono la sua onestà, la sua professionali�tà, le credenziali impeccabili dell'uomo che, dopo una fortu�nata carriera al ministero delle Finanze dell'Aja, ha guidato per 15 anni la Banca d'Olanda, con�vertendosi, lui socialista keynesiano al credo monetarista e alle convinzioni della Bunde�sbank. Ma, un capro espiatorio per la fragilità dell'euro fa co�modo a molti. E Wim Duisen�berg, per la verità, si presta in maniera esemplare alla biso�gna. Le sue gaffes sono ormai proverbiali. Alla fine di settem�bre, quando i ministri e i gover�natori si riuniscono a Versailles per concordare una linea comu�ne a difesa dell'euro, lui brilla per la sua assenza. Il motivo? Ha preferito recarsi in Canada per una conferenza. Ma il culmi�ne Duisenberg lo tocca, luned�16 ottobre, quando esce una sua intervista al «Times» di Rupert Murdoch, capofila degli avversari all'adesione della ster�lina alla moneta unica. Avrebbe senso, chiede il giornalista a Wim il Bianco (noto, in gioven�tù, come il Kennedy olandese per la sua chioma fluente), un intervento coordinato delle ban�che centrali a vantaggio dell'eu�ro in caso di guerra in Medio Oriente? «No, non la penso co�sì», risponde il numero uno della Bce. E si scatena il fini�mondo. Queste parole, all'appa�renza innocue, vengono lette dagli operatori di tutto il mon�do come il segnale che l'inter�vento coordinato di inizio otto�bre delle banche centrali euro�pee e Usa a difesa dell'euro non avrà un seguito prima delle elezioni Usa. E' un invito a nozze, insomma, per i ribassisti di tutto il pianeta che tornano ad aggredire l'euro. Le reazioni non si fanno at�tendere. «Gli interventi sui mer�cati valutari sillaba un gelido Ernst Welteke, presidente della Bundesbank sono efficaci quando non se ne parla». Sui mercati si fa, di giorno in gior�no, il dibattito sul suo successo�re: Jean Claude Trichet, nume�ro uno della Banque de Franco, è «congelato» dall'inchiesta sul Crédit Lyonnais. Molti invoca�no un rappresentante della Bun�desbank, capace di ridare auto�rità alla Bce. Duisenberg tenta una timida replica tre giorni dopo, a Parigi. « Sono consape�vole dice ai giornalisti che certe mie recenti osservazioni hanno dato luogo a molti com�menti. Molti, anzi, mi hanno dato consigli. E io non intendo rispondere...». Intanto l'euro va sempre più giù. E Wim, il vec�chio Jfk di Amsterdam cos�fedele al modello della Bunde�sbank, è un bersaglio sempre più comodo per gli euroscettici. E una sorta di incubo per i suoi difensori. Su Francoforte gli occhi dei mercati che cercano un capro espiatorio per giustificare la crisi Wim Duisenberg 1.16675 dollari Nasce l'euro 1,1790 dollari 1,0992 dollari 1,0928 dollari 1,0818 dollari 1,0504 dollari 1 dollaro 0,96855 dollari 0,9064 dollari 89 cents 88,44 cents 2200 Lire 95,70 cents 89,92 cents 0,8330 dollari massimo Scoppia la guerra in Kosovo Per la prima volta in parità La Bce alza �tassi dello 0,2507o La Bce alza i tassi dello 0,250Zo yen: 90,86 franco svizzero: 1,5296 82,91 cents L'Euro tocca il nuovo minimo storico Scende sotto 1,1 dollari Stretta della Bce Tasso pronti termine 307o Intervento Bce-Fed-Banca del Giappone sui mercati La Bce taglia i tassi al 2,50Zo Effetto Duisenberg 1Z01Z'99 05/01 22/02 24/03 8/04 4/11 2/12 2/02 27/04 3/05 31/08 6/09 11/09 22/09 18/10 25/10