«La nuova, vecchia Microsoft»
«La nuova, vecchia Microsoft» PARLA STEVE BALLMER, IL SUCCESSORE DI BILLGATES «La nuova, vecchia Microsoft» Ecco la nuova strategia «.Net» «In Internet Veconomia del gratis deve trasfonnarsi, per non sparire» AnhàMasera E' il 250 compleanno di Micro�soft. A festeggiarlo, è venuto a Milano in occasione dello Smau il presidente e ammini�stratore delegato Steve Ballmer: un omone di 44 anni, faccia bonaria, testa pelata e occhi azzurri che sprizzano allegria. Ha tenuto un incon�tro ristretto con la stampa italiana. Per parlare della nuo�va strategia «.Net» della Micro�soft e di come l'azienda fonda�ta da Bill Gates se la cava dopo la condanna dell'Antitrust Usa. «Vi parlo a braccio, è più divertente che con le diapositi�ve Power Point» esordisce con un vocione degno della sua stazza. E si giustifica con una battuta: «La Microsoft è old nella new economy e new nella old economy». «Business Week» ha appe�na dedicato la storia di copertina alla vostra nuo�va scommessa su Internet. Che cos'è oggi la Microsoft? «Siamo in un'era in cui tutto tende ad accelerare, accelera�re, accelerare. Per anni se capivi Windows, capivi co�s'era la Microsoft. Oggi il nostro core business è definito da sei priorità: 1) la nostra piattaforma, che è ancora Win�dows, ma che è anche Win�dows abbinato a .Net: perché ci stiamo concentrando sulla prossima generazione di appa�recchi collegati a Internet (te�lefonini, palmari, set-top-boxes, reader di libri elettronici). Sottolinea che Windows e la strategia .Net non sono alter�native, ma coesistono e si integrano. 2) I personal compu�ter: nel '75 la visione di Bill Gates era "un computer su ogni scrivania e in ogni casa". Oggi i pc continuano ad esiste�re, ma non sono più gli stessi, sono le macchine fotografiche e la carta elettronica. C'è anco�ra tanto da inventare. 3) Le applicazioni per l'ufficio: i nuovi software per prendere appunti, per le videoconferen�ze, per l'editing. 4) l'impresa: le aziende cambieranno nel mondo .Net. E oggi è un fatto che il 600Zo di tutti i siti aziendali sicuri vengano dalla piattaforma Windows. 5) Il mercato consumer: Msn, il portale di servizio e comunità della Microsoft, gli apparecchi nuovi wireless, i palmari, le console per videogiochi. 6) Strumenti Internet per aiuta�re le piccole aziende ad auto�matizzarsi». Sembra molto ottimista, è così? «Sì, ci sono tante opportunità. Il mercato dei pc non cresce alla stessa velocità di questi passati 25 anni, ma siamo sicuri che continuerà a crescere. E Win�dows resta il primo sistema operativo sui pc e sui server». Ma Linux, il vostro concor�rente, sta crescendo d'im�portanza. «Si, quello è un fenomeno da matti, da fanatici religiosi... Niente di male, vorrei che fosse�ro tutti fanatici religiosi anche per il nostro Windows. Ma co�munque Linux, forte sul merca�to dei server, ha una quota al massimo del 300Zo mentre noi siamo oltre il 550Zo)k Che cosa verrà dopo l'e-business (è il titolo di massi�ma di questo incontro)? «C'è stata un'euforia esagerata in questi anni intorno a Inter�net, pensando che potesse cam�biare il mondo. La Borsa ha dato i numeri. Ma la v'era do�manda è: come si fanno affari veri elettronicamente? Final�mente, passata la sbornia, si affrontano le questioni prati�che». Ecco, allora ci dica: come si fa a fare affari con Inter�net? Quali sono i modelli di business vincenti? «Si sta scoprendo che la politica del gratis, di regalare tutto in cambio di audience e quindi di investimenti pubblicitari, è tutt'altro che sempre vincente. Nuove soluzioni, come quelle degli abbonamenti a pagamen�to per i servizi personalizzati, stanno emergendo. L'economia del gratis dovrà trasformarsi, per non sparire». Che cos'è la strategia .Net? «Noi eravamo forti nel settore pc e deboli in quello non-pc. Stiamo correndo ai ripari svilup�pando nuove tecnologie, nuovi software come Passport, per far dialogare i siti Internet tra loro, per semplificare la comunica�zione». Anche su sistemi operativi diversi da Windows? «Sì, anche su sistemi non Win�dows. Per esempio nei telefoni cellulari, che non hanno un sistema operativo. Lo stesso vale per i set-top-box, quelle scatole semplici per vedere la tv e navigare su Internet da casa, senza tutti gli altri pro�grammi sofisticati da ufficio. Tutto il mondo dei "devices" (apparecchi elettronici) non-pc è molto aperto. Anche i palma�ri, dove la competizione tra sistemi operativi diversi (Win�dows Ce vs. Palm vs. Psion) è altissima. Nel business dei wire�less (senza fili) non è ancora deciso quale sistema operativo vincerà». Come giudica il cosiddetto sistema «open source», al�la Linux? «E' utile per imparare a miglio�rare, ma non può vincere, non può essere un modello. E' folle pensare che il software debba essere gratuito. Il capitalismo funziona, e su diverse basi. Ci sarà pure un senso in questo». E' vero che i vostri prodotti .Net funzioneranno meglio su Windows che su altre piattaforme? Siamo alle so�lite? La condanna dell'Anti�trust vi ha insegnato qual�cosa? «Se non abbiamo patteggiato con il ministero di Giustizia è perché riteniamo di non aver fatto nulla Ji illegale. Vedremo cosa dirà la corte d'appello. Noi siamo tuttora convinti di avere diritto di integrare nuove fun�zioni dentro Windows e lo fare�mo. Per ora i nostri nuovi sof�tware .Net sono stati implemen�tati solo su Windows. Ma saran�no disponibili anche su altre piattaforme». Quando prevedete di co�minciare a generare utili da questo business? «Entro i primi mesi del 2001 ». Insomma, per la Microsoft è un periodo di tregua, la nuova strategia .Net è de�collata: vi sembra che il peggio per voi sia passato? «Lo spero». Un'ultima domanda: Inter�net è piena di battute spiri�tose anti-Microsoft e antiBill Gates, ma la Microsoft non sembra in grado di esprimere altrettanto sen�so dell'umorismo. Eppure lei è spiritoso e autoironi�co. Come mai non è riuscito a contagiare la sua azien�da? «Ci provo e ci proverò ancora. E' facile prenderci in giro, sia�mo i più forti, siamo nel mirino. La stampa adora le battute, ma i clienti le odiano. E poi, noi su chi dovremo concentrare il no�stro senso dell'umorismo?». anna.masera@lastampa.lt Steve Ballmer, 44 anni, è presidente e amministratore delegato della Microsoft
Persone citate: Bill Gates, Final, Steve Ball, Steve Ballmer
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
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