Tra i contadini, rimasti anche senza lacrime di Angelo Conti

Tra i contadini, rimasti anche senza lacrime Tra i contadini, rimasti anche senza lacrime Spazzati via campi e raccolti Angelo Conti Marco Marello Casale, Morano, Balzola, Villanova: dove c'era il mare. Qui, lungo l'asta del Po, l'inondazio�ne è stata totale. A variare, da località a località, è stata soltan�to l'altezza dell'acqua con i più fortunati ad affrontarne 20-30 centimetri ed i più sfortunati a misurarne quasi due metri. E dire che l'alluvione, qui, non è considerala evento inatteso: tutti, con il passare degli anni, hanno cercato di mettere grada�tamente in atto tutte le contro�misure necessarie a spuntarla anche quando il Po si arrabbia e perde ogni controllo. Cos�non stupisce che a Balzola tutte le nuove villette della periferia siano state costruite su collinette artificiali, un paio di metri in più per dare sicurez�za. O che a Morano molti si siano dotati di porte che somi�gliano alle paratie stagne delle navi, utili soprattutto quando il fronte dell'acqua è inferiore al mezzo metro. Eppure è stata una battaglia persa. Come ricordano soprat�tutto i contadini, i più esposti. Cos�Francesco Gabutti, di Casa�le Popolo, racconta: «Nessuno stiva più il mais od il riso a livello del suolo. Ma adesso non bastano più quei 20-30 centime�tri di rialzo che tutti adottiamo. Inoltre c'è il problema del rac�colto; sulle piante ad esempio, c'erano ancora molte pannoc�chie di granturco che adesso sarà molto difficile raccogliere. Potremo recuperarne solo una minima percentuale. Perduti so�no invece il mais ed anche il riso che avevamo nei magazzi�ni. Il mais germoglia subito, non appena viene bagnato, ed anche il riso si deteriora. Spesso non è neppure più buono per gli animali». Animali che hanno rappre�sentato una perdita secca per tanti bilanci familiari. Come racconta Giovanni Tiengo di Morano Po: «Per i bovini si è sempre cercato di pensare a soluzioni alternative, erpure ne sono ugualmeuie morti tan�ti. Ma dove la perdita è stata secca è stato nei pollai, nelle conigliere, nelle stalle dei suini. Spostare questi animali, soprat�tutto quando sono allevati su larga scala, è quasi impossibile. E queste morti sono colpi duris�simi alle economie delle nostre cascine». A Balzola l'acqua è entrata anche nella Casa di Riposo San Giovanni di Dio: ha invaso la sala da pranzo ed i locali del primo piano. Don Giuseppe Unia, che oltre ad essere il parroco della Chiesa dell'Assun�zione di Maria, è anche presi�dente dell'ospizio ha elogiato i volontari: «Hanno spazzato via il fango, ripulito le suppellettili, riordinato la cucina». Ma il vero danno, per la casa di riposo, è stata la distruzione di alcuni frigoriferi industriali, usati per conservare gli alimenti. Specchio dei Tempi, a nome dei lettori de La Stampa e dei telespettatori del Tg5, ha imme�diatamente posto in condizione don Giuseppe di ordinarne di nuovi. Morano Po ha ancora vistose ferite, anche nella viabilità. Ma si lavora, con decisione, e con la presenza di volontari arrivati anche da Francia e Germania. Qui gli inviati de La Stampa sono stati accolti come vecchi amici, che arrivano sempre nei momenti della disgrazia, come era già successo nel novembre del '94. In queste case, sommerse e rimaste tali per molte ore, in qualche caso per giorni, si av�verte netta la mancanza di stu�fe elettriche e di deumidificato�ri, il cui uso diventa sempre più necessario, a mano a mano che si spazza il fango, per asciugare i muri. Specchio dei Tempi ha dotato una quarantina di fami�glie del denaro necessario ad acquistare questi strumenti che consentiranno di rendere vivibi�li le case alluvionate prima dell'inverno. Oggi e domani i cronisti della solidarietà proseguiranno la di�stribuzione degli aiuti nelle Val�li del Torinese, messe in ginoc�chio da questa catastrofe come nelle altre località già visitate nei giorni scorsi. Insieme ai primi fondi, che intendono rap�presentare la testimonianza di amicizia ed un primo contribu�to per le esigenze immediate, verrà cos�completata una map�pa delle necessità prioritarie sulle quali intervenire sempre con la massima tempestività. Sono arrivati anche i volontari della protezione civile tedesca per aiutare a svuotare i campi allagati a Casale Popolo

Persone citate: Balzola, Francesco Gabutti, Giovanni Tiengo, Giuseppe Unia, Marco Marello, Morano

Luoghi citati: Balzola, Casale, Francia, Germania, Morano Po